Quando si tratta di sistemi di riconoscimento biometrico, Apple ha provveduto a rendere popolari dapprima i sensori di impronte digitali con il suo Touch ID e, a partire da iPhone X, il riconoscimento facciale in 3D col suo Face ID. Al di là di un potenziale ritorno del Touch ID su un futuro iPhone, il Face ID è diventata la tecnologia standard per i nuovi iPhone e iPad Pro. E sembra proprio che nel prossimo futuro possa esserlo anche dei Mac (non nel MacBook Pro 16 atteso ad ottobre).

Apple ha appena ottenuto un brevetto legato a un sistema di riconoscimento facciale simile al Face ID integrato all’interno di un laptop. Il brevetto è stato depositato nel 2017, prima che il lancio di iPhone X portasse il Face ID alla luce del giorno.

La parte in cui diventa interessante è dove il brevetto menziona cosa succede se i sensori rilevano se una persona è vicina: “Se l’oggetto [rilevato] è una persona, il dispositivo determina una posizione della persona rispetto al dispositivo di elaborazione ed esegue un cambiamento di stato nel dispositivo informatico in base alla posizione della persona rispetto al dispositivo informatico“.

In parole semplici, l’idea di base è che un Mac potrebbe essere dotato di una serie di sensori che rilevano quando si è vicino allo schermo e, attraverso speciali algoritmi proprietari, effettuare un raffronto del viso con quello registrato in fase di configurazione.

L’utilizzo del Face ID è un passaggio non troppo difficile da predire, visto che anche i Mac hanno attraversato la stessa strada degli iPhone, integrando dapprima il Touch ID.

Per coloro che hanno paura di avere un notch su un Mac, è bene ricordare che lo spazio a disposizione nelle cornici dei MacBook è molto più ampio di quello presente sugli iPhone, per cui non vi sarà alcun notch.