C’è un tempo per tutto, anche nel gaming. C’è stato un tempo in cui le diagonali del monitor dovevano salire, poi è capito che anche la risoluzione doveva crescere e cosa dire degli Hz che dovevano stare dietro a tutti gli fps generati dalla scheda video.

All’altare del gaming è stata sempre sacrificata una cosa, la qualità. Ecco quel tempo è finito, nel 2024 non c’è più spazio per un monitor gaming che non sia OLED. Abbiamo passato un mese intero con l’ASUS ROG Swift OLED, un monitor gaming che crea dipendenza. Una seria dipendenza.

ASUS ROG Swift OLED: importanti premesse

ASUS ROG Swift OLED recensione

Non vogliamo creare hype inutilmente, anche perché il monitor in questione è sul mercato da un bel po’ ed il web è ricco di utenti che ne tessono le lodi (anche la stampa), però è necessario settare le aspettative di partenza di questo pezzo.

In redazione siamo inondati dell’ultimissima tecnologia a disposizione, spesso e volentieri possiamo mettere le mani su tecnologie high-end, gran parte del nostro staff utilizza solo il meglio sul mercato. Prima del dovere imposto dal lavoro nelle nostre vene scorre una passione focosa e costosa, purtroppo.

Una premessa per dire cosa? Che non siamo facilmente impressionabili e se qualcosa ci colpisce a tal punto da tornarci su ancora ed una volta ancora, vuol dire che c’è qualcosa da dire e ribadire.

Esattamente quello che è successo con questo monitor OLED ASUS ROG Swift. Non è il primo monitor gaming OLED che proviamo, non è l’unico attenzionato ma è quello che più ci ha impressionato tanto da prenderlo come esempio per iniziare una seria discussione sui vantaggi di un monitor gaming OLED. Sono tanti e non possono più essere ignorati, la scusa del prezzo elevato non regge più. I benefici sono maggiori dei listini richiesti.

ASUS ROG Swift OLED: come si presenta

ASUS ROG Swift OLED design

Un monitor OLED lo si riconosce lontano un miglio, anche non osservando ancora la profondità dei neri o i colori brillanti. Questo ASUS ROG Swift OLED è sottilissimo, è uno dei vantaggi di un pannello OLED. Inoltre ha cornici sottilissime, non sembra di avere sulla scrivania un monitor ma semplicemente il nostro contenuto al centro del nostro set up, è una sensazione strana da descrivere ma è quello che si prova ad avere un monitor bezel-less del genere.

Sottile, sottilissimo ma con tutto sotto controllo. ASUS ROG ha studiato una sezione di maggior spessore che ospita la scheda madre con ovviamente tutte le porte del caso. Non solo, è anche grazie a quella zona che avviene tutto l’enorme lavoro di dissipazione che un monitor del genere richiede per mantenere le sue proprietà visive inalterate nel tempo. C’è il trattamento anti riflesso ed è migliore rispetto a quelli presenti nella concorrenza anche se non ancora perfettamente calibrato per un monitor OLED.

ASUS ROG Swift OLED design

Il look gaming c’è, come poteva non esserci. C’è l’illuminazione AURA RGB sul retro che illumina il Logo ASUS ROG (può essere personalizzato o spento). C’è addirittura un logo proiettato sulla scrivania con il fascio di luce che parte dallo stand del monitor. Di default proietta il logo ROG ma anche in questo caso basta cambiare la placca interna per andare di customizzazione.

Vedendolo ad un primo sguardo si potrebbe pensare ad una grave assenza, l’attacco VESA. Tranquilli c’è, basta montare l’adattatore in confezione. Non abbiamo ancora impostato un set up a muro, lo faremo presto perché questi monitor OLED messi a muro sono spettacolari.

ASUS ROG Swift OLED: tecnicamente è un gioiello

ASUS ROG Swift OLED tecnica

Il punto di forza principale è la sua natura OLED, che offre neri assoluti, un rapporto di contrasto praticamente infinito e tempi di risposta assurdi. Il monitor ASUS ROG Swift OLED ha un refresh rate nativo di 240Hz, rendendolo molto più veloce rispetto a qualsiasi altro monitor gaming o TV OLED in giro, molti si fermano a 175 Hz.

ASUS ROG ha fatto un lavoro assurdo per quanto riguarda i tempi di risposta, siamo ben sotto il singolo ms, la media è di 0,48 ms anche se nello scenario migliore ASIS dichiara uno di 0.03 ms GTG. I tempi di risposta sopra menzionati sono costanti a tutte le frequenze di aggiornamento. Ovviamente essendo OLED è impossibile trovare difetti come qualsiasi forma di lag, pessimo motion clarity o così via.

Luminosità di 450 cd/㎡ con picco di 1000 nei contenuti HDR segnano il passo e chiudono definitivamente i discorsi legati agli OLED poco luminosi. Un HDR di questo ASUS ROG Swift OLED che è diventato veramente ottimo dopo gli ultimi aggiornamenti firmware che hanno fixato alcuni problemi di gioventù.

Ma uno degli aspetti più interessanti è il suo spazio colore stock con un delta E inferiore a 2. ASUS ROG però offre anche una modalità DCI-P3 e con questi settings la gestione cromatica è ottima con una copertura del 99% con delta E di 1.2, confermando la versatilità di questo schermo per la visualizzazione e la creazione di contenuti. Per gli utenti che necessitano di una maggiore precisione nei colori, è disponibile una modalità sRGB nel menu con tutte le opzioni di regolazione, come luminosità, temperatura del colore, canali RGB e gamma, senza limitazioni.

ASUS ROG Swift OLED windows

Oltre al gran lavoro di dissipazione fisica per proteggere il pannello OLED, ASUS ROG ha lavorato alla grande anche per la sezione OLED Care con una serie di funzionalità pronte ad intervenire per proteggere lo schermo dalla bestia nera degli OLED, il burn-in. C’è lo screen saver ottimizzato, il pixel cleaning profondo e lo screen move.

La risoluzione è di 2560×1440 pixel ed è ottima per il gaming permettendo anche a chi non ha una super scheda video di maxare i 240 Hz su alcuni titoli ma allo stesso tempo riesce ad essere più che soddisfacente anche per chi lavora con il monitor, 1440p su un 27″ sono perfetti. Come per tutti gli OLED la struttura dei pixel potrebbe non favorire il miglior rendering dei testi, specie quelli più piccoli. ASUS ha ottimizzato anche questa problematica qui che di anno in anno diventa sempre meno impattante, ASUS ROG Swift OLED è sicuramente un gran alleato anche per i lavori di ufficio non solo gaming e multimedialità.

ASUS ROG Swift OLED scheda tecnica completa

  • 27” 16:9
  • OLED
  • 2560 x 1440
  • 240Hz
  • NVIDIA ‘G-sync Compatible’
  • AMD ‘FreeSync Premium’
  • Tempo di risposta G2G  0.03 ms
  • 99% DCI-P3 / 135% sRGB
  • Luminosità 450 cd/m2 (SDR) e 1000 cd/m2 (HDR)
  • Rivestimento opaco anti-riflesso dello schermo
  • Connessioni DisplayPort 1.4 e 2x HDMI 2.0
  • Connettore jack
  • 2x porte dati USB.

ASUS ROG Swift OLED: l’esperienza supera la tecnica

ASUS ROG Swift OLED gaming

Tecnicamente questo ASUS ROG Swift OLED è un gioiello ma l’esperienza utente, quello che si prova utilizzandolo, supera di gran lunga i numeri sulla carta e le misurazioni. Per quanto si possa entrare nel dettaglio dei numeri e delle valutazioni, questo è il caso prodotto che ti fa dire wow. Se seguite il mondo tech negli ultimi anni, l’effetto wow è sempre più raro, giusto per contestualizzare meglio.

Bastano 10 secondi sul desktop di Windows per rimanere straniti e chiedersi prima di questo monitor cosa si è utilizzato. La differenza nella resa cromatica è così netta che Windows sembrerà ancora più bello, non solo per la fluidità dettata dall’altissimo refresh rate ma anche dal ventaglio cromatico che esalta le sfumature di un sistema operativo che negli ultimi tempi si è impegnato tantissimo a rendersi bello con trasparenze, accenti di colore e consistenze diverse. Su questo ASUS ROG Swift OLED si nota tutto.

Lo abbiamo utilizzato con piacere anche come monitor da ufficio, da lavoro. Nessun problema nella visualizzazione di testi nonostante sui pannelli OLED qualche imprecisione c’è ancora, è assolutamente perfetto per creare e visualizzare contenuti multimediali. Osservare un film, una serie Netflix o anche un semplice video su Youtube è un esperienza senza pari. Un OLED è un OLED, punto.

Il massimo però è ovviamente in gaming dove non sono solo i colori a fare la differenza ma anche il tempo di risposta estremamente basso e l’altissimo refresh rate. ASUS ROG Swift OLED è uno dei migliori monitor gaming in circolazione senza se e senza ma, è un vero piacere da utilizzare e renderà ogni sessione di gioco un esperienza completamente nuova.

Abbiamo completato l’espansione Phantom Liberty di Cyberpunk 2077 su questo ASUS ROG Swift OLED e ci è sembrato un gioco completamente diverso. Il mix tra risoluzione giusta, refresh rate elevato e le qualità di un OLED sono letali per i giochi tripla a che fanno della grafica, del path tracing e della direzione artistica il loro punto forte.

Anche un semplice titolo eSport può beneficiare dei vantaggi di un OLED, non solo per quanto riguarda colori, contrasto e fluidità inarrivabile con tempi di risposta che faranno godere un vero pro player ma anche per il minor affaticamento della vista grazie alla minor emissione di luce blu.

ASUS ROG Swift OLED: impossibile farne a meno

ASUS ROG Swift OLED

Il listino recitava 1199 Euro che per le qualità del prodotto non sono nemmeno troppi. Ma l’ASUS ROG Swift OLED PG27AQDM è sul mercato da un po’ ed il prezzo è calato a 929 Euro sul sito ufficiale. A quel prezzo lì, ne vale certamente la pena.

Ad inizio 2024 non si può più non considerare un monitor OLED se si deve aggiornare il proprio set up. Il prezzo potrebbe risultare proibitivo per chi non ha in mente di spingersi sulla fascia alta del mercato ma il consiglio spassionato è semplice, è consigliato spendere di più.

Ovviamente ci son sempre dei casi dove per motivi di budget non è possibile arrivare a quelle cifre ma se dovete cambiare monitor e lo dovete fare bene, andate diretti su una soluzione OLED di nuova generazione. ASUS ROG con questo Swift OLED PG27 ha già segnato il passo ma alla Gamescom 2023 abbiamo visto altri monitor gaming OLED ROG che stanno per arrivare sul mercato e potrebbero completare una line up troppo da attenzionare nella maniera più assoluta.

Potrebbe interessarti: Come scegliere il monitor giusto per il PC: la guida pratica