Xiaomi Mi Smart Band 6, o Xiaomi Mi Band 6, è la nuova versione 2021 della smartband per eccellenza, un prodotto che negli anni ha venduto milioni di pezzi grazie a un rapporto qualità prezzo ineccepibile. Anche quest’anno fa un piccolo upgrade di prezzo ma il design, finalmente, è stato rinnovato e in meglio rispetto alla Mi Band 5 che altro non era che una copia della Mi Band 4.

Xiaomi Mi Band 6 vs Mi Band 6: recensione e confronto

Xiaomi Mi Band 6, quali novità

La prima novità è visibilmente il display, più grande e allungato che in moti hanno definito borderless ma che in realtà più semplicemente segue i lineamenti della scocca ma sono comunque presenti dei bordi ben marcati. È da 1,56” di tipo Amoled e sufficientemente definito per vedere bene immagini e testi. Il display più ampio regala anche la band una buona dose di rinnovamento estetico che era ben necessario per distinguerla dal passato.

Non cambia però la dimensione della smartband e questo offre il vantaggio di avere la retrocompatibilità dei cinturini per cui sarà possibile inserirla in un cinturino che avevamo in precedenza per la Mi Band 5 e Mi Band 4 o comprarne di già usciti senza dover aspettare una nuova versione compatibile.

Una novità importante è costituita poi dalla presenza di un sensore SpO2 per rilevare l’ossigenazione del sangue. Il rilevamento non è infallibile ed è necessario stare molto fermi per portare a termine la misurazione, tuttavia è anche possibile attivare il monitoraggio sempre attivo che tuttavia offre una precisione inferiore.

Novità anche per chi utilizza le smartband per allenarsi in quanto adesso sono presenti 30 attività, praticamente il doppio rispetto alla Xiaomi Mi Band 5 e, fra le impostazioni, possiamo scegliere per quali attività abilitare il rilevamento automatico.

Recensione Xiaomi Mi Smart Band 6: il display ora è perfetto 1

Xiaomi Mi Band 6, cosa non cambia rispetto alla Mi Band 5

Rispetto alla Xiaomi Mi Band 5 permangono principalmente alcune lacune che vanno a ridurre le funzionalità della smartband.

In primis non è stato aggiunto un sensore GPS e questo costringe a portarsi dietro lo smartphone in quelle attività in cui vogliamo tracciare la posizione come ad esempio una corsa o una camminata. Si fa sentire anche la mancanza di un sensore di luminosità per regolarla automaticamente in base alle condizioni ambientali, questo può risultare fastidioso quando capita di passare repentinamente da un ambiente chiuso ad uno all’aperto.

Non sono poi presenti né un microfono né uno speaker, di conseguenza resta una classica smartband con cui si può interagire esclusivamente col tocco sul display. In questo sensore rappresenta un discreto passo in avanti la Amazfit Band 5 che ha persino integrato l’assistente Alexa.

A livello software invece l’unica mancanza è la possibilità di interagire in qualsiasi modo con le notifiche, possiamo infatti semplicemente visualizzare le notifiche e cancellarle ma ovviamente non verranno cancellate anche dallo smartphone.

Recensione Xiaomi Mi Smart Band 6: il display ora è perfetto 2

Software e applicazione per Xiaomi Mi Band 6

Il sistema operativo della Xiaomi Mi Band 6 è poi molto classico: la watchface è personalizzabile in tutti i sensi; è possibile infatti scaricarne di nuovi o personalizzare quelle già esistenti. Facendo uno swipe verticale si accede al menu mentre con uno swipe orizzontale si passa alle schermate rapide di meteo e musica. Per tornare indietro invece lo swipe è sempre da sinistra verso destra.

Per accendere il display è sufficiente compiere la classica rotazione del polso oppure fare un tap o uno swipe verso l’alto sul display, in base all’impostazione scelta.

Grazie al display più allungato è poi possibile leggere più informazioni ad ogni scroll e questo permette anche di avere più voci del menu a schermo, tuttavia può risultare più scomodo rispetto alla Xiaomi Mi Band 5 che permetteva una selezione più cadenzata.

Sempre rispetto alla generazione precedente una novità importante è sulla funzione sveglia dato che ora è possibile anche regolare l’orario oltre che attivarle o disattivarle, molto più comodo rispetto a dover modificarla forzatamente dall’applicazione.

A proposito di applicazione si può associare la Xiaomi Mi Band 6 indistintamente a Mi Fit o Mi Wear, in base alla quale vi trovate meglio, e da qui gestire ogni singolo aspetto oltre che leggere il riepilogo dell’attività sportiva, del rilevamento del sonno, dell’andamento cardio, dell’ossigenazione del sangue e dello stress. C’è poi la possibilità di sincronizzare i dati con Google Fit o gestire nelle impostazioni la condivisione del dato cardiaco con altri dispositivi nelle vicinanze o scaricare e installare nuove watchface dal negozio.

Affidabilità di Xiaomi Mi Band 6

Per quanto riguarda l’affidabilità dei dati resta valido il classico discorso quando ci troviamo di fronte a questi dispositivi. Si tratta di dati con una buona % di errore e non sostituiscono prodotti medici né consentono di fare diagnosi. Più semplicemente forniscono una stima della nostra attività motoria e ci ricordano di mantenere un certo livello di attività giornaliero.

Detto ciò i dati sono abbastanza similari a quanto misurato dalla Xiaomi Mi Band 5 e quindi con una discreta precisione. L’unica differenza consiste a volte in una maggior lentezza nella misurazione del battito cardiaco.

Recensione Xiaomi Mi Smart Band 6: il display ora è perfetto 5

Prezzo e disponibilità di Xiaomi Mi Smart Band 6

Xiaomi Mi Smart Band 6 è disponibile in Italia da aprile in sei diverse colorazioni (nero, arancione, giallo, oliva, avorio e blu) al prezzo di 49,99 euro. Fin da subito però è disponibile in offerta a 44,99 Euro. Potete acquistarla in offerta sul sito GoBoo a 39,99 Euro col codice sconto MIBAND.

Nel complesso si tratta di un buon prodotto ma le novità si contano giusto col contagocce per cui se già disponibile di una Mi Band 4 o 5 non conviene particolarmente il passaggio. Se invece avete ancora il polso libero, sicuramente conviene acquistare la nuova versione.