Recensione Redmi Watch 3 – A un occhio meno attento ai dettagli, questo Redmi Watch 3 potrebbe sembrare un più costoso Apple Watch, magari nella versione SE. Se non fosse per il tasto rettangolare che sostituisce la corona, non sarebbe un’eresia scambiare uno smartwatch per l’altro.

Questo è un po’ lo spirito di Redmi Watch 3, che si pone come alternativa economica al modello entry level di Apple. La domanda però è se economico significa anche inferiore dal punto di vista delle prestazioni. La scheda tecnica parla chiaro ma ho voluto mettere questo smartwatch al polso per qualche settimana al fine di capire fin dove possa arrivare e quali sono i suoi limiti.

Completo sotto ogni punto di vista, o quasi

La prima impressione che ho avuto aprendo la confezione di vendita di Redmi Watch 3 è stata assolutamente positiva. Uno smartwatch leggero, dalle linee pulite, senza fronzoli ma allo stesso tempo elegante e curato. Pur essendo realizzato interamente in plastica, scelta che permette di contenere il peso in appena 37 grammi (incluso il cinturino in silicone), adotta alcune soluzioni davvero intelligenti, come il frame laterale con una finitura lucida che sembra metallo e un sistema di ritenzione davvero particolare.

Ho particolarmente apprezzato lo schermo AMOLED, particolarmente grande, misura infatti 1,75 pollici, e con una buona risoluzione (390 x 450 pixel) che permette di leggere facilmente anche i testi più piccoli. La luminosità massima è elevata, parliamo di 600 nits al massimo, ma c’è una mancanza che a lungo andare si rivela fastidiosa di cui vi parlerò nel paragrafo dedicato ai punti deboli. Decisamente buono, soprattutto se confrontato con modelli più costosi, il trattamento oleofobico dello schermo, che trattiene poco le ditate e che si pulisce facilmente.

Ho apprezzato la resistenza alle immersioni fino a 5 atmosfere, che garantisce la possibilità di utilizzarlo anche sotto la pioggia, durante un allenamento o mentre lavate i piatti. Questo non significa che potete utilizzare lo smartphone sotto la doccia o per immersioni in mare, ma se lo utilizzare in piscina non dovreste avere problemi di sorta.

Completa la dotazione di sensori, all’altezza di smartwatch più costosi: misuratore del battito cardiaco con sensore del livello di ossigeno nel sangue, accelerometro, giroscopio e bussola. Molto interessante la presenza di speaker e microfono, non sempre presenti su uno smartwatch. Questo vi permette di rispondere alle chiamate in entrata senza dover utilizzare lo smartphone, al quale ovviamente lo smartwatch deve essere collegato sfruttando il Bluetooth 5.2. Potete anche effettuare le chiamate anche se non è disponibile un tastierino numerico o una rubrica: dovrete pertanto accontentarvi di richiamare uno dei numeri che vi ha chiamato, con una memoria di 30 numeri.

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La qualità delle chiamate è decisamente buona, così come il volume dello speaker. Non è necessario portare lo smartwatch all’orecchio per sentire l’interlocutore, anche se potete farlo per mantenere un minimo di privacy visto che il volume massimo dell’altoparlante interno è davvero elevato, senza peraltro distorsioni evidenti. Anche il microfono è di buona qualità e permette di farsi capire bene dall’interlocutore, anche in ambienti abbastanza rumorosi.

La batteria, che può essere ricaricata utilizzando il connettore magnetico incluso in confezione (da collegare a un alimentatore con porta USB non incluso), ha una capacità di 289 mAh. Redmi sostiene che si possano raggiungere i 12 giorni con un uso normale e i 7 con uno più intenso.

In queste settimane ho riscontrato che si tratta di dati leggermente sovrastimati, almeno per quello che è stato il mio utilizzo tipico. Ho tenuto la funzione Always On attiva per 15 ore al giorno, monitoraggio automatico del battito cardiaco, del sonno e dello stress, per raccogliere tutti i dati possibili. Ho anche utilizzato il GPS, di cui vi parlo nel dettaglio tra poco, per circa 30 minuti al giorno, con punte di un’ora in qualche occasione e giorni di inutilizzo sostanziale. Nel migliore dei casi sono riuscito a raggiungere i 6 giorni, un valore che considero comunque molto buono visto l’utilizzo che ne ho fatto e che mi lascia pensare che, disattivando l’Always On e riducendo le altre misurazioni, sia possibile superare le due settimane senza particolari problemi. Non ho menzionato le notifiche, che ho volutamente limitato ad alcune applicazioni, ma che comunque raggiungono facilmente le 50 al giorno.

Il sistema operativo è proprietario e propone un menu accessibile premendo l’unico tasto laterale, che riprende quello già visto su altri indossabili Xiaomi. La visualizzazione standard prevede una serie di icone che permettono di aprire le app o funzioni presenti sul dispositivo, senza che sia possibile aggiungerne altre, ma è possibile utilizzare una visualizzazione a elenco che risulta più facile da gestire.

Tutte le funzioni sono accessibili con una serie di swipe nella home page: uno swipe verso il basso apre la tendina delle notifiche, a cui non è possibile rispondere e che possono essere cancellate dopo la lettura, o aperte sullo smartphone per una migliore consultazione. Uno swipe verso l’alto apre le impostazioni rapide, nove in tutto, per attivare la modalità sonno, quella silenziosa, l’attivazione dello schermo con rotazione del polso, torcia, eliminazione dell’acqua con una serie di suoni dallo speaker, Trova telefono, risparmio energetico e accesso alle funzioni complete.

Uno swipe a destra o sinistra permette invece di accedere ai widget, il cui ordine può essere personalizzato per mostrare promemoria, situazione meteo, app più utilizzate e statistiche sulla salute, così da avere tutto a portata di mano senza dover passare per il menu.

Tutto può essere gestito dall’applicazione, Mi Fitness, che permette anche di gestire gli oltre 200 quadranti a disposizione, da scaricare sullo smartwatch oltre ai 6 che sono già disponibili. Tramite l’app è possibile associare l’account Alexa, per utilizzare i comandi vocali dal polso, ma anche l’account di Strava, per trasferire i dati degli allenamenti e consultarli su PC o smartphone.

Valido per lo sportivo “della domenica”

Redmi Watch 3 è dotato di un sistema di posizionamento di buon livello, visto che è compatibile con i sistemi GPS, Beidou, GLONASS, Galileo e QZSS. Potete usarlo insomma in ogni parte del mondo, senza alcun problema visto che supporta tutti i sistemi disponibili. La ricezione è decisamente buona, posizionandomi all’aperto prima di iniziare un’attività il segnale è sempre stato agganciato in meno di un minuto e si è mantenuto stabile in maniera positiva.

In questi giorni l’ho utilizzato sia per tracciare alcune uscite in bici sia per qualche corsa e devo dire che il risultato è stato sorprendentemente buono. Visto il costo del dispositivo era lecito attendersi un GPS non proprio preciso ma andando ad analizzare le tracce importate devo dire che lo scostamento rispetto al tracciato reale è davvero minimo. Anche le pedalate in mezzo ai boschi sono state tracciate correttamente, senza ritardi e con una precisione decisamente buona.

L’applicazione mostra un discreto quantitativo di dati, peccato che manchino quelli relativi all’altimetria che avrebbero potuto essere indicati sfruttando il ricevitore satellitare. Nel complesso comunque si tratta di un sistema di tracciamento valido per chi non ha particolari velleità agonistiche, quindi per quello che possiamo chiamare “sportivo della domenica”, che si allena regolarmente senza strafare e che non ha bisogno di una grossa mole di dati da analizzare, visto che per queste esigenze ci sono gli sportwatch.

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Il riconoscimento delle attività è un plus da non sottovalutare, soprattutto se volete tracciare anche le passeggiate in pausa pranzo, le camminate per andare in edicola o al supermercato e più in generale per avere qualche dato in più sulle attività quotidiane. Va detto che solo la corsa viene gestita in modo accurato, con diverse impostazioni e personalizzazioni, mentre gli altri sport sono gestiti in maniera meno accurata.

Il rilevamento del battito cardiaco è sufficientemente affidabile, considerando che è misurato al polso e che non raggiunge la precisione di una fascia cardiaca e gli scostamenti dai valori reali non sono così marcati. Paragonato a uno sportwatch ben più costoso l’ho trovato solo meno costante, visto che ogni tanto vengono registrati dei picchi che non si verificano nella realtà. Nel complesso comunque è una misurazione che permette di conoscere con buona approssimazione il proprio stato di salute, con dati anche sul livello di ossigeno nel sangue.

Pochi punti deboli

Al netto di un cardiofrequenzimetro non precisissimo e della gestione rivedibile delle notifiche, Redmi Watch 3 si è quindi rivelato molto valido. Peccato solo per l’assenza di un sensore di luminosità, una cosa che ho trovato davvero strana e che crea qualche disagio nell’utilizzo di tutti i giorni.

L’assenza del sensore implica infatti l’impossibilità di gestire in modo autonomo la luminosità dello schermo, e questo si vede soprattutto di giorno durante gli allenamenti. Dovrete infatti ricordarvi di aumentare la visibilità prima di iniziare, per riuscire a leggere correttamente i dati mostrati sullo schermo. In questo caso la luminosità è davvero buona, ma avrei decisamente preferito che il tutto venisse gestito in maniera autonoma.

Mi è infatti capitato, al termine di un allenamento, di lasciare la luminosità al massimo per tutto il giorno, cosa che è andata a incidere pesantemente sulla autonomia, scesa di oltre un giorno rispetto alla norma.

In conclusione

Nel complesso quindi mi sento di promuovere questo Redmi Watch 3. Non si tratta di una promozione a pieni voti, viste le piccole mancanze (che magari per qualcuno saranno di poca importanza), ma è un dispositivo che al prezzo di listino è davvero valido. Considerando che non ci vorrà molto per trovarlo a meno di 100 euro mi sento di consigliarlo a chi ha un budget contenuto ma vuole un dispositivo di qualità, con uno schermo molto buono e luminoso, un GPS preciso e un’autonomia soddisfacente.

Potete acquistare Redmi Watch 3 su Amazon a 129,99 euro o sullo store ufficiale mi.com allo stesso prezzo.