Con qualche giorno di anticipo rispetto alla conferenza D23 che Disney ha fissato per il 23 agosto, sono state annunciate alcune importanti informazioni sul nuovo servizio di streaming video Disney+.

Innanzi tutto sono stesse confermate le piattaforme hardware in cui l’applicazione di Disney+ sarà messa a disposizione sin dal Day 1 (negli USA il 12 novembre 2019). Alle già note PS4 e Roku TV, sono state adesso ufficializzate Android, iOS, Apple TV e Xbox One. Molto probabilmente questa non è la lista definitiva, dal momento che non è stata fatta alcuna menzione delle piattaforma Tizen di Samsung e webOS di LG.

Disney+ interfaccia grafica

Un’altra conferma poi è arrivata sul metodo con cui gli utenti potranno abbonarsi al servizio. A dispetto delle grosse critiche mosse da Spotify e Netflix sulla fetta che Apple tiene per se per ogni abbonamento (30% per i primi 12 mesi, poi il 15%), gli utenti saranno in grado di abbonarsi e gestire il proprio abbonamento attraverso l’App Store.

Disney+ strizza l’occhio all’Europa

L'app Disney+ sarà disponibile su Android, iOS, Apple TV e Xbox One 1

Per quanto riguarda la disponibilità del servizio, Disney ha confermato che negli USA il debutto è fissato per il 12 novembre (6,99 dollari al mese, 69,99 dollari l’anno o 12,99 dollari al mese per il bundle Disney+, Hulu e ESPN+) ma che, lo stesso giorno, avverrà l’esordio anche in Olanda (6,99 euro al mese o 69,99 euro l’anno). A distanza di una settimana poi, il 19 settembre, sarà messo a disposizione in Nuova Zelanda e in Australia (8,99 dollari al mese o 89,99 dollari l’anno). Al momento nessuna informazioni sul debutto in Italia.

Niente condivisione dell’account

La novità finale che è stata confermata dalla stessa Disney è la lotta alla pirateria attraverso la limitazione della condivisione degli account.

Al momento non conosciamo quale sia la strategia di Disney per limitare gli utenti dal condividere la propria password (fenomeno reso popolare dal servizio di Netflix e dai suoi profili) ma sappiamo che ha siglato un accordo con Charter Communications, la seconda più grande compagnia via cavo degli USA, al fine di continuare ad ospitare canali propri televisivi sul suo servizio via cavo (ed evitare l’accrescimento dei così detti cord cutters).

Sul fronte dei contenuti video ricordiamo che il catalogo potrà contare, sin dal Day 1, 500 film della biblioteca Disney e oltre 7.000 episodi di Disney TV. A ciò si aggiungeranno dei contenuti originali legati a due spettacoli basati sul successo della Disney High School Musical e un altro basato su Monster Inc. e varie serie TV legate agli universi della Marvel (fra cui “Wanda Vision“, “What If” e “Falcon and the Winter Soldier”) e di Star Wars (fra cui “The Mandalorian“).

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