Tineco è un brand che sta rapidamente guadagnando consensi anche nel nostro Paese, grazie a una lunga serie di prodotti di qualità, come la linea FLOOR ONE che propone lavapavimenti decisamente complete, e PURE ONE, aspirapolvere cordless che ogni annoi si dimostrano sempre più evoluti. Lo scorso anno sembrava che con Tineco PURE ONE S15 PRO (qui trovate la nostra recensione) la compagnia avesse raggiunto un punto irraggiungibile e invece ecco arrivare Tineco PURE ONE STATION Pet, un aspirapolvere che ci aveva lasciato qualche dubbio, almeno dopo aver letto la scheda tecnica.

In realtà i prodotti vanno provati, bene e a fondo, ed è quello che abbiamo fatto con l’ultimo arrivato, testandolo per parecchie settimane prima di portarvi la recensione completa. Gli aspetti sulla carta potrebbero sembrare dei punti negativi, si sono invece rivelati i punti di forza di un aspirapolvere cordless davvero autonomo, pronto a entrare di diritto nella nostra classifica del migliori aspirapolvere cordless.

Scopriamo quindi tutto quello che c’è da sapere su Tineco PURE ONE STATION Per nella nostra recensione completa.

Tineco PURE ONE STATION Pet

Leggero ed evoluto

Leggerezza ed estrema manovrabilità. È questa la prima sensazione che ci ha trasmesso il nuovo aspirapolvere cordless Tineco, che sembra decisamente piccolo se messo a confronto con il predecessore. Buona parte del merito va alla batteria, ma di questo vi parleremo tra poco nella sezione dedicata all’autonomia, ma anche a un contenitore della polvere più piccolo.

Questo perché non è necessario che contenga lo sporco di parecchi giorni, grazie all’hub multifunzionale che si occupa di raccogliere la polvere e convogliarla in un contenitore più grande, riducendo il bisogno di manutenzione da parte dell’utente. Anche di questo dettaglio però vi parleremo in maniera più approfondita tra poco, dopo avervi raccontato come si comporta sul campo.

Ritroviamo ovviamente la tecnologia iLoop Smart Sensor, che caratterizza di fatto tutto i prodotti Tineco, in grado di erogare la corretta potenza di aspirazione in funzione dello sporco rilevato. Questo significa che se sul pavimento c’è poco sporco l’aspirapolvere funzionerà al minimo, riducendo quindi i consumi. Al contrario, quando viene rilevata una maggiore quantità di sporco la potenza aumenta gradualmente, senza che l’utente debba intervenire (fermo restando che è possibile regolare manualmente la potenza desiderata), garantendo che tutto lo sporco finisca nell’apposito contenitore.

Migliora ulteriormente la spazzola motorizzata, dotata di LED frontali per scovare anche lo sporco più nascosto. Il design ZeroTangle è davvero efficace nell’evitare che i capelli più lunghi, così come eventuali peli dei nostri amici a quattro zampe, formino dei grovigli inestricabili difficile da pulire. Abbiamo visto diverse soluzioni simili ma ancora una volta Tineco ha fatto centro, con un disegno davvero efficiente sotto questo punto di vista.

Tineco PURE ONE STATION Pet

Oltre alla spazzola motorizzata principale è presente una spazzola motorizzata più piccola, pensata per la pulizia di materassi, cuscini e divani, per raccogliere eventuali peli e capelli imprigionati nel tessuto. A completare la dotazione troviamo una spazzola 2 in 1 perfetta per le fessure ma anche per la pulizia dei mobili e delle superfici più delicate, grazie alla presenza di alcune setole morbide. È presente anche uno scovolino per pulire il tubo di prolunga o per rimuovere eventuale sporco che dovesse rimanere incastrato nei vari accessori.

Cambia anche il sistema di filtraggio dell’aria, che abbandona il pre filtro visto nei precedenti top di gamma. Si parte dal ciclone principale che separa le particelle di grandi dimensioni, per passare al filtro a rete, realizzato in metallo, che si occupa di bloccare la polvere più grossa, i peli e i capelli. Si prosegue con il sistema PureCyclon proprietario, che genera sei diversi cicloni d’aria per separare definitivamente aria e polvere. A chiudere il tutto troviamo un filtro HEPA, che blocca tutte le particelle fino a 0,3 micron, lasciando così uscire dall’aspirapolvere aria purificata.

L’ultimo filtro, in particolare, è autopulente, mantenendo quindi intatta nel tempo la sua capacità di separare lo sporco, senza per questo andare a influire in maniera negativa sulla potenza di aspirazione. Anche aspirando grosse quantità di sporco, inclusa polvere molto fine, il filtro è sempre rimasto efficiente, bloccando comunque qualsiasi tipo di particella.

Tineco PURE ONE STATION Pet

La nuova posizione del filtro HEPA, posto direttamente sopra al serbatoio dello sporco e tenuto in posizione grazie a un piccolo magnete che ne semplifica la rimozione, ha costretto gli ingegneri Tineco a cambiare anche il posizionamento dello schermo, che di fatto va a prendere il posto occupato dal filtro nel modello precedente. La scelta è quanto mai azzeccata, visto che in questo modo è molto più facile avere le informazioni necessarie a portata di mano, come la carica residua, l’indicatore della connessione wireless e l’immancabile anello luminoso che cambia colore a seconda dello sporco rilevato, blu quando la situazione è normale, rosso quando lo sporco è più importante.

Tineco PURE ONE STATION Pet

Il tasto di accensione è del tipo a impulso, quindi con un tocco si accende l’aspirapolvere e con un altro tocco si spegne, mentre sulla parte superiore dell’impugnatura è presente il tasto per passare dalla modalità auto a quella di massima potenza. Niente slider per regolarla quindi, dovrete fidarvi del sensore, che a nostro avviso lavora sempre in maniera efficiente, o con la potenza massima, riducendo l’autonomia ma garantendo un’aspirazione molto efficace. Quest’ultima opzione può servire solo se avete parecchio sporco e volete che fin da subito l’aspirazione vada al massimo, per evitare di intasare i tubi o la spazzola. È presente il tasto per aprire lo sportello dello sporco, così da vuotarlo manualmente nel caso sia pieno prima di aver finito la pulizia e non vogliate tornare alla base di ricarica.

Nei nostri test si è sempre comportato in maniera eccellente, sia utilizzato per pulire i pavimenti, con diversi livelli di sporco, sia per pulire divani, materassi e altri tessuti. In nessun caso abbiamo notato prestazioni inferiori alle attese, e il peso ridotto, unito a una spazzola motorizzata più maneggevole che mai ha reso tutto molto semplice e per niente faticoso.

Autonomia imprevista

Abbiamo parlato di peso ridotto e uno dei motivi principali è sicuramente dovuto alla batteria utilizzata per alimentare questo Tineco PURE ONE STATION Pet. La prima novità, che potrebbe far storcere il naso a molti, è data dal fatto che non siamo di fronte a una batteria rimovibile. No, non potete togliere la batteria e sostituirla con una carica per aumentare di fatto l’autonomia, o sostituirla quando non riuscirà a mantenere la carica residua.

Cambia anche il posizionamento, scelta che contribuisce a migliorare il bilanciamento complessivo. Invece di posizionarla orizzontalmente tra l’impugnatura e il contenitore per lo sporco, la batteria è messa in verticale, a filo con il raccoglitore della polvere, una decisione che si rivela ideale per migliorare notevolmente l’ergonomia.

Tineco ha utilizzato una batteria con celle a sacchetto, che riducono lo spessore mantenendo una potenza costante nel tempo. Questo significa che, anche dopo un elevato numero di cicli di ricarica, la batteria mantiene un livello di carica fino a tre volte superiore rispetto alle batterie precedenti.

Ma nell’uso di tutti i giorni quanto si sente la mancanza della possibilità di cambiare batteria? Con PURE ONE S15 Pro, che abbiamo utilizzato per parecchi mesi, è difficile completare la pulizia di un ambiente di circa 80 metri quadri, limitandosi ai bordi e agli angoli dove non arriva un robot aspirapolvere, con una singola carica, e abbiamo sempre dovuto utilizzare una batteria di scorta.

Con PURE ONE STATION invece la carica è sempre stata sufficiente, merito anche di una miglior gestione dei consumi che ci ha permesso di portare a termine la pulizia della stessa identica superficie con una buona carica residua. Manca un valore numerico per cui non è sempre facile conoscere la percentuale residua, a meno di non utilizzare la companion app da installare sul proprio smartphone Android o iOS.

Oltre alla percentuale esatta della batteria, grazie alla companion app potete anche conoscere lo stato del filtro HEPA, il tempo di utilizzo totale e il volume dello sporco raccolto. È inoltre possibile cambiare la voce della stazione base e scaricare gli aggiornamenti del firmware. A proposito di voce, PURE ONE Station Pet risolve anche una delle caratteristiche più “fastidiose” del modello precedente, che aveva lo spiacevole vizio di annunciare a voce alta ogni accensione e spegnimento, così come ogni variazione della potenza di aspirazione. Qui invece sentirete parlare solo la base, durante le operazioni di svuotamento e pulizia.

Un hub multifunzionale

È giunto quindi il momento di parlare della base di ricarica, un vero e proprio hub multifunzionale che vi risparmierà un sacco di lavoro. Non è la classica base di ricarica che si limita a tenere in ordine gli accessori e a caricare la batteria. Entrambe le funzioni sono ovviamente disponibili, ci mancherebbe, ma il vero punto di forza è la funzione di raccolta dello sporco e pulizia dell’aspirapolvere.

Posizionando l’aspirapolvere sulla base, un meccanismo andrà ad aprire lo sportello inferiore del contenitore dello sporco, in seguito un potente aspiratore raccoglierà lo sporco facendolo confluire in un grande recipiente trasparente in gradi di contenere 3 litri di sporco, pari a circa due mesi di utilizzo. Anche in questo caso è presente un filtro in rete metallica per catturare lo sporco più grande ed evitare che finisca nei filtri successivi.

Mentre lo sporco viene aspirato, viene azionata anche la spazzola motorizzata, che viene fatta ruotare su una sorta di pettine presente nella base, così da rimuovere tutto lo sporco presente sulle setole per ottenere una pulizia perfetta della spazzola. È comunque necessario procedere alla pulizia manuale della spazzola motorizzata, anche se si tratta di una operazione che può essere svolta ogni due settimane circa, per rimuovere l’eventuale sporco che rimane nelle fessure più piccole o la polvere umida che si attacca alle pareti.

Durante la rotazione della spazzola viene attivata anche l’aspirazione, così da raccogliere i residui e assicurarsi che anche il tubo di prolunga e tutti i condotti interni siano perfettamente puliti. Anche con sporco particolarmente ostico, come peli e capelli attorcigliati attorno al filtro metallico dell’aspirapolvere, non abbiamo osservato residui nel serbatoio al termine dello svuotamento, segno che tutto è stato studiato nei minimi particolari per ridurre al minimo gli interventi da parte dell’utente.

Nella parte superiore della base di ricarica è inoltre presente un indicatore della connessione alla rete WiFi di casa, insieme a due pulsanti a sfioramento per la regolazione del volume e al tasto per avviare la pulizia, qualora non foste soddisfatti di quella che viene avviata inserendo l’aspirapolvere nella base.

In conclusione

Cosa dire quindi di questo Tineco PURE ONE STATION Pet? È davvero autonomo o è solo una parvenza? L’utente deve semplicemente accenderlo e spegnerlo e occuparsi di raccogliere lo sporco, per effettuare anche queste operazioni in autonomia è necessario un aspirapolvere robot. Ma al termine della pulizia è la stazione a occuparsi di tutto quindi la risposta è si, siamo di fronte a un aspirapolvere senza fili autonomo nella manutenzione, cosa non di poco conto.

Ottima autonomia, rumorosità contenuta anche alla massima potenza, ridotta manutenzione, estrema maneggevolezza e peso contenuto. Difficile chiedere di più, anche se siamo certi che gli ingegneri Tineco non dormiranno sugli allori e staranno già lavorando a nuove evoluzioni pronte a stupirci una volta in più.

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