Aqara è tra i brand più attivi nel campo della smart home, dove presenta regolarmente numerose novità. Una delle più recenti si chiama Aqara Door and Window Sensor P2, il primo della compagnia a utilizzare il protocollo Thread, uno dei pilastri su cui si basa Matter, lo standard che dovrebbe far definitivamente decollare la smart home.

Si tratta di un prodotto diverso da tutti gli altri, tanto che la stessa Aqara non dispone ancora di un dispositivo in grado di farlo funzionare (il nuovo hub Aqara M3 arriverà solo il prossimo anno), per cui è richiesto un dispositivo in grado di supportare Matter, insieme a un Thread Border Router.

Mi ci è voluta qualche settimana, necessaria per effettuare la migrazione a 64 bit della mia installazione di Home Assistant ma, grazie anche alla chiavetta SkyConnect, realizzata proprio dallo sviluppatore della piattaforma, sono riuscito ad aggiungere il nuovo sensore Aqara alla mia smart home e oggi vi racconto come funziona e quanto sia stata facile l’operazione.

Aqara Door and Window Sensor P2

Matter semplifica la vita

Aqara Door and Window Sensor P2 non è certo un sensore rivoluzionario, si tratta di un classico sensore di apertura/chiusura da utilizzare per automatizzare alcune operazioni all’apertura o chiusura delle porte o delle finestre. Personalmente ne utilizzo diversi, ad esempio per accendere l’aspiratore in bagno quando faccio la doccia, o per accendere alcune luci aprendo alcune porte in casa, ma può essere un valido aiuto in tantissime situazioni, soprattutto se utilizzato in combinazione con altri sensori.

La vera novità del nuovo sensore Aqara è la possibilità di collegarlo a qualsiasi ecosistema domotico, a patto ovviamente che supporti Matter. Attualmente è necessario possedere un Thread Border Router per poter connettere Il sensore Aqara P2 alla propria smart home e sul mercato le possibilità sono tante: Apple TV, HomePod, Amazon Echo, Nest Hub 2nd Gen, Nest Hub Max, Smart Things Hub v3, Aeotec Hub v3 e Home Assistant Yellow. A questi si aggiunge anche una qualsiasi installazione con Home Assistant e Sky Connect, la soluzione che ho utilizzato personalmente, una chiavetta USB che supporta i protocolli ZigBee e Thread.

A differenza di tutti gli altri prodotti Aqara non è possibile utilizzare la companion app per la configurazione, vista l’assenza di un dispositivo idoneo. Nel mio caso quindi ho semplicemente utilizzato la procedura per l’aggiunta di un dispositivo Matter presente su Home Assistant (dove ovviamente ho installato un server Matter e attivato la funzione di Thread Router.

Mi è bastato inserire il codice del prodotto, metterlo in modalità di abbinamento premendo per 5 secondi il pulsante sul sensore e in un batter d’occhio la procedura è stata completata con successo, senza alcun intoppo o difficoltà. Nel mio caso il sensore è stato immediatamente visibile nell’ecosistema Home Assistant, se avessi usato un altro ecosistema lo avrei avuto a disposizione su altre piattaforme per creare automazioni di varie tipologie.

Preciso e affidabile

Uso prodotti Aqara da parecchio tempo, fin da quando erano ancora integrati nell’ecosistema Xiaomi, e questo Aqara Door and Window Sensor P2 non tradisce le aspettative. L’installazione è decisamente semplice, sia il magnete che il sensore principale hanno un biadesivo per fissarlo a porte o finestre, molto resistente su qualsiasi superficie.

Ovviamente è consigliabile testare il funzionamento prima del fissaggio, per trovare il corretto posizionamento di entrambi i componenti. Nel mio caso ho posizionato il magnete sulla cornice della porta del mio studio e il sensore principale direttamente sulla porta. La precisione, come mi aspettavo, è assoluta, nessuna incertezza, nessun ritardo nel rilevamento di apertura e chiusura.

L’automazione creata, accendere le luci nello studio all’apertura e spegnerle alla chiusura, avviene istantaneamente e con la massima precisione, senza che sia necessario aprire o chiudere più volte la porta affinché il cambiamento venga rilevato. E il meglio deve ancora arrivare, visto che Aqara introdurrà ulteriori funzioni con aggiornamenti OTA, per regolare la sensibilità, aggiungere una funzione anti-tamper, utile per chi utilizza il sensore come sistema di allarme, ma anche per sfruttare il pulsante di abbinamento per eseguire determinate automazioni.

Aqara Door and Window Sensor P2

Una solida certezza dunque, a cui Aqara ci ha abituati da tempo, e a prova di futuro visto che adotta già le tecnologie più recenti. All’interno del sensore principale è presente una batteria CR123A da ben 1.400 mAh, che dovrebbe garantire un’autonomia decisamente elevata, anche due anni. Ho alcuni sensori Aqara che utilizzo ormai da oltre due anni, funzionanti con semplici batterie CR2032, e l’autonomia non è mai stata un problema, per cui ritengo che anche questo Aqara P2 possa raggiungere e superare agevolmente i due anni di autonomia, anche se si tratta di un valore legato a numerose variabili, come la distanza dal router, il numero di attivazioni, le condizioni ambientali e molto altro.

In conclusione

Ancora una volta Aqara ha colpito nel segno, portando uno dei suoi cavalli di battaglia, il sensore di apertura/chiusura porte, su un nuovo livello grazie al supporto a Thread e Matter. La semplicità di installazione e configurazione sono indubbie, il prezzo è superiore a quello di un modello ZigBee ma resta ancora accettabile (su Amazon lo trovate a 32,99 euro) e va considerato che è compatibile nativamente con una grande quantità di ecosistemi.

Al momento Matter sta muovendo i suoi primi passi ma se i produttori metteranno lo stesso impegno di Aqara nel supportarne la crescita, allora le cose dovrebbero migliorare molto rapidamente.