Il 2026 di Apple potrebbe iniziare con una mossa tanto attesa quanto strategica, ovvero l’arrivo di un MacBook realmente low cost, un dispositivo di cui si parla da anni e che, secondo una nuova nota agli investitori visionata dai colleghi di 9to5Mac, sarebbe ormai vicino al lancio. L’indiscrezione arriva dall’analista Jeff Pu, e questa volta offre un quadro piuttosto chiaro del ritmo dei rilasci previsti per l’inizio del prossimo anno.

Secondo Pu, Apple presenterà tre nuovi prodotti economici a metà del primo trimestre del 2026: l’iPhone 17e, un nuovo iPad entry level aggiornato e, soprattutto, il tanto vociferato MacBook economico. Una lineup che suggerisce una strategia ben definita, ampliare la fascia bassa del catalogo con dispositivi più accessibili, così da intercettare un pubblico che negli ultimi anni si è progressivamente spostato verso alternative più economiche del mondo PC e Android.

Cosa ha in serbo Apple per il primo trimestre 2026

Il dettaglio più interessante dell’intero rapporto riguarda ovviamente il MacBook low cost, un progetto che è circolato nelle indiscrezioni per diverso tempo, citato da fonti del calibro di Ming-Chi Kuo, Digitimes e Bloomberg. A quanto pare il dispositivo sarà equipaggiato con il chip A18 Pro, lo stesso utilizzato da Apple in iPhone 16 Pro; una scelta curiosa ma tutt’altro che nuova, l’azienda ha già dimostrato di voler sfruttare i SoC della serie A anche fuori dal contesto smartphone e tablet, soprattutto quando punta a contenere consumi, costi e ingombri.

Non conosciamo ancora nel dettaglio il design del notebook, ma precedenti indiscrezioni hanno accennato ai possibili colori della scocca, che includerebbero argento, blu, rosa e giallo; questo suggerisce un prodotto rivolto anche a un pubblico giovane o comunque a chi cerca un portatile più giocoso e meno professionale del classico MacBook Air.

Da precedenti voci di corridoio conosciamo anche altri due elementi chiave: il prezzo sarà ben al di sotto dei 1.000 dollari e il portatile utilizzerà componenti meno avanzati rispetto al resto della gamma. Anche il display dovrebbe essere più piccolo di quello da 13,6 pollici attualmente montato sul MacBook Air, a conferma della volontà di creare un prodotto più compatto ed economicamente accessibile.

Per gli utenti ciò potrebbe significare l’arrivo di un MacBook pensato finalmente per chi vuole entrare nell’ecosistema Apple senza un investimento importante, una mossa che Cupertino ha evitato per anni, lasciando di fatto scoperta la fascia tra i tablet più economici e i portatili premium.

Il rapporto però non si limita al MacBook, Jeff Pu sostiene anche che Apple presenterà un iPad entry level aggiornato, con specifiche migliorate rispetto al modello attuale, e soprattutto un iPhone 17e dotato di chip A19, una fotocamera frontale Center Stage da 18 MP e un posizionamento che, nuovamente, punta a catturare una fascia di utenti più ampia.

Il fatto che l’azienda stia rinnovando contemporaneamente i suoi prodotti più economici indica un ripensamento dello strato base dell’ecosistema, un modo per ampliare il numero di persone che possono avvicinarsi a iOS, iPadOS e macOS senza dover sostenere costi sempre più elevati.

Nella seconda parte della nota, Pu conferma inoltre la strategia di un programma di lancio sdoppiato per la gamma iPhone 18: nello specifico, , iPhone 18 Pro, 18 Pro Max e il primo iPhone Fold dovrebbero arrivare regolarmente a settembre 2026, mentre i modelli più mainstream, ovvero iPhone 18, iPhone 18e e iPhone Air 2, sarebbero previsti non prima del primo trimestre del 2027.

Si tratta evidentemente di una scelta che risponde a due esigenze, distribuire meglio il carico produttivo e differenziare ancora di più le famiglie di prodotto, spingendo gli utenti verso dispositivi premium al momento del classico lancio annuale e lasciando quelli più economici a un ciclo separato.

Se le indiscrezioni si riveleranno corrette, il 2026 potrebbe diventare un anno chiave nella strategia Apple, soprattutto sul fronte dei prezzi; dopo anni di aumento continuo dei listini e di rafforzamento della gamma Pro, Cupertino sembra pronta a riequilibrare l’offerta introducendo un notebook finalmente accessibile, che potrebbe fare da contraltare a un mercato PC sempre più competitivo.