Nel mondo del gaming portatile su Windows, qualcosa di grosso sta cambiando, un esempio lampante è il consueto evento annuale Xbox Showcase 2025, tenutosi nella giornata di ieri, in cui Microsoft ha annunciato il primo hand-held targato Xbox: ROG Xbox Ally e ROG Xbox Ally X (per saperne di più, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato), dispositivi che rappresentano una fusione innovativa tra l’hardware di qualità ASUS e l’ecosistema Xbox.
Ebbene, nelle ore successive Microsoft ha annunciato ufficialmente che la tanto attesa Xbox Full-Screen Experience, il nome con cui colosso ha chiamato l’interfaccia a schermo intero pensata per ottimizzare l’esperienza su dispositivi portatili, non sarà esclusiva del nuovo ROG Xbox Ally X.
A partire dal 2026, questa rivoluzione software sarà disponibile anche per i vecchi handheld Windows, a partire dagli attuali modelli Asus per poi estendersi ad altri competitor come Lenovo e MSI. Scopriamone i dettagli.
Xbox Experience: Microsoft fa sul serio, dal 2026 in arrivo una rivoluzione software per i dispositivi portatili da gaming
La notizia arriva come un sospiro di sollievo per chi aveva già investito in questi device e temeva di restare indietro con le innovazioni software; ma è anche un segnale chiaro delle ambizioni di Microsoft nel settore del gaming portatile: costruire un ecosistema unificato, coerente e ovviamente competitivo, capace di tenere testa alla crescita costante del mondo Steam Deck, alle proposte Android e cloud-based delle console portatili di altri marchi.
Xbox Full-Screen Experience è molto di più di un launcher per i titoli presenti su ROG Xbox Ally e ROG Xbox Ally X.
Secondo Microsoft, si tratta di una profonda ottimizzazione del sistema operativo Windows per handheld, pensata per semplificare l’interazione dell’utente, migliorare l’efficienza energetica e liberare risorse di sistema preziose durante le sessioni di gioco.
L’interfaccia è disegnata per essere navigata facilmente con controlli touch o fisici, integrando launcher, Game Pass, libreria Xbox e launcher Steam in un’unica esperienza fluida e centrata sul gioco; a conti fatti, è il tentativo più serio finora di trasformare Windows in un vero sistema operativo da console portatile, senza rinunciare alla sua potenza e versatilità.
Non è solo una rivoluzione estetica: è una risposta concreta a una delle maggiori critiche mosse ai dispositivi handheld con Windows.
L’esperienza d’uso di questi ultimi è spesso farraginosa, castrata a causa delle risorse in background consumate dal sistema operativo e, pertanto, lontana anni luce dalla semplicità di Nintendo Switch o Steam Deck.
A tal proposito, nelle scorse settimane, lo youtuber “Dave2D“, creator esperto nel panorama tecnologico a tutto tondo con un occhio di riguardo ai dispositivi portatili da gaming, ha pubblicato un video dal titolo provocatorio “Windows Was The Problem All Along” in cui, in sintesi, racconta di aver provato una versione del nuovo Lenovo Legion Go S con SteamOS al posto di Windows.
Il cambiamento ha apportato numerosi benefici alla console sbloccandone il vero potenziale, come dimostrato dallo stesso creatore di contenuti, su cui, nella versione Windows, pesava il sistema operativo e le sue eccessive risorse richieste che andavano a influenzare negativamente le prestazioni in fase di gioco.
I primi dispositivi a ricevere questa nuova esperienza saranno ovviamente ROG Xbox Ally e il suo successore ROG Xbox Ally X, due handheld di Asus sviluppati in stretta collaborazione con Microsoft. Non a caso, portano entrambi il brand Xbox nel nome.
Questi device rappresentano la punta di diamante della strategia Microsoft per il mobile gaming su Windows: hardware competitivo, design ergonomico, e ora anche un software pensato ad hoc per sfruttarne al massimo le potenzialità; saranno i primi a ricevere l’Xbox Full-Screen Experience, ma non gli unici.
Roanne Sones, vicepresidente di Xbox per dispositivi e ecosistemi, ha confermato in un’intervista a The Verge che anche i modelli ROG Ally già sul mercato riceveranno l’aggiornamento, anche se non è ancora stata fissata una data precisa.
L’obiettivo, ha spiegato Sones, è quello di completare il rollout per tutti i dispositivi Asus in commercio, e successivamente portare la nuova interfaccia anche su altri dispositivi.
La distribuzione a tutti gli altri device da gioco come Legion Go, MSI Claw e oltre
Una volta completata la distribuzione sui modelli Asus, Microsoft si concentrerà sui restanti handheld Windows in commercio: tra i primi destinatari ci saranno dispositivi come Lenovo Legion Go, MSI Claw e persino il Legion Go S il quale può già contare sullo SteamOS di Valve.
Tutto questo significa che, a partire dal 2026, l’ecosistema handheld su Windows sarà molto più omogeneo e accessibile, almeno per quanto riguarda l’esperienza utente.
In un mercato in cui l’hardware è già estremamente competitivo e in costante evoluzione, è il software a fare davvero la differenza e Microsoft sembra averlo capito, e sta reagendo in modo proattivo.
Compatibilità e convergenza con SteamOS
In tal senso, l’azienda ha dichiarato che l’arrivo della Xbox Full-Screen Experience non esclude la coesistenza con sistemi alternativi, anzi.
Come accennato, alcuni dispositivi Asus e Lenovo sono stati recentemente resi compatibili ufficialmente con SteamOS, l’ecosistema open source di Valve.
Questo significa che i possessori di handheld Windows potranno scegliere il sistema operativo più adatto alle loro esigenze, con la possibilità di installare SteamOS oppure rimanere su Windows e sfruttare la nuova interfaccia di Xbox.
Microsoft e l’ecosistema di console portatili da gaming Windows con cui affrontare la concorrenza
Questa strategia riflette una più ampia visione da parte di Microsoft: trasformare Windows da semplice sistema operativo per il desktop a piattaforma universale e fluida in grado di adattarsi anche ai dispositivi da gaming, capace, dunque, di competere su ogni fronte.
L’Xbox Full-Screen Experience è solo il primo passo, ma è un segnale forte: il colosso di Redmond non ha intenzione di lasciare il dominio del gaming portatile a Valve, Nintendo (che vuole dominare il settore con Switch 2) o ai colossi asiatici.
Grazie a una base di utenza enorme e la potenza, e la nuova flessibilità di Windows, Microsoft pare finalmente pronta a competere ad armi pari nel settore.
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