Brutte notizie in arrivo per chi utilizza dispositivi Apple datati, con l’ultimo aggiornamento dell’app YouTube per iOS e iPadOS alcuni modelli di iPhone e iPad sono ufficialmente tagliati fuori.
La decisione arriva a ridosso della WWDC 2025, che come da tradizione farà da cornice alle novità software di Apple e alzerà l’asticella dei requisiti minimi per continuare a usare l’app del popolare servizio video. Vediamo nel dettaglio cosa cambia, quali dispositivi non sono più supportati e quali sono le implicazioni per gli utenti che ne fanno ancora uso.
L’app di YouTube ora richiede almeno iOS 16 e iPadOS 16
Con la versione 20.22.1 dell’app YouTube per iPhone e iPad, disponibile da poche ora sull’App Store, l’applicazione ha smesso di supportare ufficialmente i dispositivi che non possono essere aggiornati a iOS 16 e iPadOS 16; una transizione annunciata, forse inevitabile, ma che rischia comunque di cogliere impreparati diversi utenti.
Le note di rilascio del nuovo aggiornamento sono generiche, si parla dei soliti miglioramenti delle prestazioni e risoluzione di bug, ma la novità più importante è sotto il cofano: chi utilizza un dispositivo fermo a una versione precedente del sistema operativo non potrà più usare l’app aggiornata di YouTube.
Alla luce di tutto ciò, sono ben sette i modelli coinvolti in questo improvviso taglio:
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iPhone 6s
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iPhone 6s Plus
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iPhone 7
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iPhone 7 Plus
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iPhone SE (1ª generazione)
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iPad Air 2
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iPad mini 4
Si tratta di dispositivi lanciati tra il 2015 e il 2016, ormai tecnicamente obsoleti per gli standard attuali di Apple, ma ancora discretamente diffusi soprattutto in contesti familiari; è il caso, per esempio, di molti iPad usati dai bambini per guardare YouTube, magari come dispositivi secondari o di emergenza.
Chi possiede uno dei dispositivi elencati poco sopra dunque non potrà più aggiornare l’app YouTube all’ultima versione, ricevere correzioni di bug o nuove funzionalità, accedere al supporto tecnico tramite l’app.
Nella pratica, l’app potrebbe continuare a funzionare per un po’ nella versione attualmente installata, ma con il passare del tempo diventerà instabile, soggetta a bug e potrebbe smettere completamente di funzionare in caso di modifiche lato server da parte di YouTube.
Il taglio dei dispositivi più vecchi non rappresenta certo un fulmine a ciel sereno, Apple stessa con iOS 16 aveva già escluso questi modelli dagli aggiornamenti ufficiali, lasciandoli di fatto indietro sul piano software; ma finora YouTube (così come molte altre app) aveva continuato a garantire una certa retrocompatibilità per non perdere una fetta di utenza ancora affezionata ai vecchi dispositivi.
Chi ancora utilizza uno degli smartphone o tablet interessati dovrà presto fare i conti con la necessità di aggiornare l’hardware, sebbene sia possibile utilizzare YouTube tramite browser, l’esperienza d’uso non è paragonabile a quella dell’app.
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