Si lavora senza sosta in quel di Redmond per quel che concerne l’intelligenza artificiale dell’azienda Copilot, negli ultimi tempi Microsoft è infatti impegnata nello sviluppo di tutta una serie di novità, dopo aver reso disponibile gratuitamente il modello o1 di OpenAI, ma anche le funzioni proprietarie Think Deeper e Voice, la società ha anche portato la sua IA su Mac, lanciato un nuovo modello per il settore sanitario e potenziato il proprio strumento con le “Actions” per agire sul web al posto dell’utente.
Quest’oggi, scopriamo insieme due ulteriori novità che stanno per essere distribuite agli utenti del canale Insider, grazie all’ultimo aggiornamento di Copilot.
Indice:
Copilot Vision e ricerca file iniziano a essere distribuiti agli utenti Windows Insider
Microsoft Copilot su Windows continua a evolversi e, con l’ultimo aggiornamento in distribuzione attraverso il Microsoft Store, introduce due novità estremamente interessanti per chi già utilizza l’assistente IA integrato nel sistema operativo: la nuova funzionalità di “ricerca file” e l’inedita “Copilot Vision”; due strumenti che, almeno sulla carta, promettono di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con i propri contenuti e con le applicazioni.
Come spesso accade, le nuove funzionalità saranno inizialmente disponibili per gli utenti iscritti al canale Insider, con una distribuzione graduale che potrebbe richiedere qualche giorno (o addirittura qualche settimana) per raggiungere tutti i tester. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia con questo nuovo aggiornamento di Microsoft Copilot per Windows, versione 1.25034.133.0.
La ricerca file diventa più intelligente
Una delle novità più attese è senza dubbio la possibilità di cercare, aprire e interrogare i file presenti sul proprio dispositivo direttamente all’interno dell’app Copilot su Windows, una funzionalità che unisce la praticità della ricerca classica con le potenzialità dell’intelligenza artificiale conversazionale.
Gli utenti potranno, ad esempio, porre domande e impartire istruzioni in linguaggio naturale come:
- “Riesci a trovare il mio curriculum?”
- “Apri il documento di pianificazione del viaggio su cui stavo lavorando la scorsa settimana.”
- “Guarda il mio file di budget e dimmi quanto ho speso per i pasti il mese scorso.”
Il sistema è in grado di leggere i contenuti di vari tipi di file, tra cui .docx, .xlsx, .pptx, .txt, .pdf e persino .json, offrendo così un’assistenza trasversale che va ben oltre la semplice apertura dei documenti. La funzione è compatibile con la maggior parte dei file salvati localmente e consente anche di personalizzare le autorizzazioni di accesso all’interno delle impostazioni di Copilot (raggiungibili tramite la sezione “Impostazioni autorizzazioni” del sistema operativo).
In pratica, si tratta di un passo ulteriore verso un desktop “intelligente”, dove il file system classico viene affiancato, se non superato, da una logica conversazionale, sempre più simile a quella che ci si aspetterebbe da un vero assistente personale digitale.
Copilot Vision analizza in tempo reale app e browser
L’altra grande novità si chiama Copilot Vision ed è una funzionalità che apre nuovi scenari di interazione tra l’utente e le applicazioni in uso. Premendo sull’icona degli occhiali nel compositore di Copilot, è ora possibile selezionare una qualsiasi finestra del browser o un’app attiva sul proprio desktop per condividerla con Copilot, il quale sarà in grado di:
- analizzare il contenuto della finestra in tempo reale
- offrire suggerimenti contestuali
- rispondere alle domande dell’utente su ciò che sta visualizzando
- guidare vocalmente nella navigazione o nell’interazione con l’applicazione condivisa
Anche in questo caso, si tratta di una funzione che evolve il ruolo di Copilot da semplice assistente testuale a compagno di lavoro “visivo”, in grado di comprendere e reagire in base a ciò che l’utente sta effettivamente facendo sullo schermo; una possibilità che, almeno per il momento, sarà limitata agli Insider negli Stati Uniti, ma che dovrebbe arrivare in futuro anche in altri mercati.
Come accennato, entrambe le funzionalità sono in fase di rilascio graduale e, come spesso accade, non tutti gli Insider riceveranno subito l’aggiornamento; la funzione di ricerca file è già in distribuzione a livello globale, mentre Copilot Vision è in rollout prioritario per il pubblico statunitense. Gli utenti italiani dovranno dunque attendere ancora un po’ per mettere alla prova tutte le potenzialità di Copilot Vision, ma possono già iniziare a esplorare la nuova ricerca file per capire dove Microsoft vuole andare a parare; un’evoluzione importante, che apre a un modo completamente nuovo di usare Windows dove le cartelle potrebbero diventare quasi superflue e dove l’interfaccia stessa si adatta a noi, piuttosto che il contrario.
Queste novità non fanno altro che confermare l’intenzione di Microsoft di rendere Copilot il vero fulcro dell’esperienza Windows del futuro, non più soltanto un chatbot integrato, ma un hub conversazionale capace di operare trasversalmente tra file, applicazioni, browser e comandi di sistema. Se il trend attuale verrà confermato, potremmo attenderci nei prossimi mesi un’espansione ancora più profonda delle sue capacità.
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