Come spesso accade nel complesso e affascinante mondo dell’esplorazione spaziale, gli imprevisti sono all’ordine del giorno: NASA e SpaceX hanno annunciato, con una nota ufficiale, il rinvio del lancio della missione Crew-10 a causa di un problema al sistema idraulico di un braccio di supporto a terra del razzo Falcon 9, presso il Launch Complex 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida, inizialmente previsto per mercoledì 12 marzo 2025.
La missione ha lo scopo principale di riportare finalmente a Terra l’equipaggio della navicella Boeing Starliner, composto dal comandante Barry E. Wilmore e dal pilota Sunita L. Williams, bloccati sulla ISS da ormai nove mesi. Questo posticipo, ovviamente, ha generato non poca attesa e qualche interrogativo tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, che dovranno dunque pazientare ancora un po’ prima di assistere al decollo verso la Stazione Spaziale Internazionale.
NASA e SpaceX posticipano di nuovo la missione di recupero dell’equipaggio Starliner
Questo rinvio si inserisce in un contesto già segnato da diverse difficoltà, in particolare per quanto riguarda la navicella Starliner di Boeing; alcuni di voi potrebbero ricordare infatti, che il ritorno degli astronauti a bordo di Starliner è stato più volte rimandato.
I problemi riscontrati da Boeing sono noti, il cedimento di alcuni propulsori a delle perdite di elio dal sistema di propulsione hanno portato alla situazione attuale, grazie a tutta una serie di test eseguiti in seguito sembra che il surriscaldamento dei propulsori abbia causato il rigonfiamento delle guarnizioni in teflon e bloccato il flusso di propellente verso i piccoli getti di controllo, facendogli perdere spinta.
Nonostante gli ingegneri della NASA fossero a suo tempo riusciti ad individuare la causa del problema, non tutti condividevano sul fatto che questo potesse o meno ripresentarsi, se i propulsori avessero fallito durante il rientro di Starliner sulla Terra, con l’equipaggio a bordo, gli astronauti non sarebbero stati in grado di puntare nella direzione corretta per una frenata critica per riportare la capsula nell’atmosfera verso l’atterraggio (i propulsori in questione si trovano sul modulo di servizio di Starliner che verrà utilizzato per le operazioni di deorbit, prima di separarsi dal modulo contenente l’equipaggio).
Tutto ciò ha in seguito portato alla decisione di non utilizzare la navicella Starliner per il rientro, ma di affidarsi invece a SpaceX; tuttavia, anche con questa nuova prospettiva, il rientro dei due astronauti è stato nuovamente posticipato da febbraio 2025 a marzo.
Ormai sappiamo che le sfide tecniche non sono una novità per il programma Starliner, già in passato la NASA aveva preso la decisione di posticipare il lancio della navicella con gli astronauti a bordo, proprio a causa di anomalie e necessità di ulteriori controlli; questi ritardi, ovviamente, sottolineano la complessità dei voli spaziali e l’importanza di garantire la massima sicurezza per gli equipaggi.
Il rinvio della missione Crew-10 dunque, comporta una riorganizzazione dei piani di volo e delle attività sulla Stazione Spaziale Internazionale, NASA e SpaceX, ovviamente, stanno lavorando per determinare la nuova data di lancio, tenendo conto di tutti i fattori tecnici e logistici. Secondo le ultime informazioni condivise dall’Agenzia, un nuovo tentativo potrà essere effettuato prima delle 19:03 EDT di venerdì 14 marzo (mezzanotte circa da noi); un secondo tentativo era in realtà stato pianificato per la giornata odierna ma, a causa dei forti venti e delle precipitazioni previste nella traiettoria di volo della Dragon, NASA e SpaceX hanno preferito posticipare.
L’esplorazione spaziale è un’attività complessa e rischiosa, che richiede una costante attenzione ai dettagli e una grande capacità di adattamento; gli imprevisti, come sempre, sono parte integrante di questo processo, e la capacità di gestirli in modo efficace è fondamentale per il successo delle missioni.
NASA e SpaceX continueranno a lavorare insieme per garantire la sicurezza e il successo delle future missioni, a noi non resta che attendere con pazienza per scoprire se Wilmore e Williams riusciranno, finalmente, a tornare a casa.
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