Nella giornata di oggi, 5 febbraio, Amazon ha iniziato a inviare gli inviti per un evento in programma per la fine del mese. Lo hanno comunicato vari siti statunitensi come Engadget e The Verge, che ipotizzano inoltre come possa essere l’occasione per presentare la nuova versione dell’assistente virtuale Amazon Alexa, quella arricchita con le più recenti funzioni di intelligenza artificiale, versione attesa da diversi mesi ormai.
La versione AI di Alexa sarà la protagonista del prossimo evento di Amazon
Si diceva dovesse arrivare lo scorso ottobre, in occasione del consueto evento hardware autunnale, ma della nuova versione AI di Amazon Alexa non c’è ancora traccia. Negli scorsi giorni ne tornò a parlare anche il Financial Times, secondo cui l’azienda sarebbe ancora impegnata a far fronte ad alcuni problemi di sviluppo comuni anche ad altri sistemi basati sulle intelligenze artificiali generative, come le allucinazioni, ovvero quelle risposte totalmente errate e/o senza senso che talvolta questi danno perché, pur sapendo rispondere a ogni domanda, di fatto, non sanno comprendere niente di quello che scrivono o dicono.
È almeno da maggio 2023 che Amazon sta provando a implementare degli LLM (modelli linguistici di grandi dimensioni), quelli che sono alla base di ChatGPT, Gemini, Claude e simili, per rendere Alexa più intelligente, versatile e quindi al passo con i tempi, decisamente diversi da quelli in cui Alexa nacque e crebbe negli ultimi dieci anni. Le nuove tecnologie, in breve tempo, hanno reso Alexa e gli assistenti virtuali simili praticamente obsoleti, “stupidi come sassi” già diceva quasi due anni fa l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella, al Financial Times.
Sappiamo che ci sarà Claude di Anthropic come motore AI di Alexa, affiancato da altri modelli, fra cui alcuni proprietari come Amazon Titan. E sappiamo anche, in maniera ufficiosa, che questa nuova versione dell’assistente virtuale di Amazon dovrebbe essere disponibile sotto forma di abbonamento, probabilmente fra i 5 e i 10 euro al mese.
Al momento non è emerso altro, se non i recenti problemi citati legati alle allucinazioni che, se per le aziende proprietarie di ChatGPT, Gemini o Claude possono essere considerati trascurabili perché in larga parte prevedibili dalle persone che li utilizzano, per Alexa, che viene usato da un numero di persone molto maggiore, spesso anche poco avvezze alla tecnologia, rappresentano un problema ben più grande e che, probabilmente, è la causa dei ritardi.
Se Amazon ora sia pronta a rilasciare quest’attesa nuova versione di Alexa è probabile che lo scopriremo a breve, forse proprio mercoledì 26 febbraio, giorno in cui l’azienda terrà l’evento in questione, a New York City, in cui ci sarà il team Amazon Devices & Services e il capo del settore Panos Panay.
Non c’è altro per il momento, a parte questi cinque sfondi blu dell’invito all’evento che, come segnalato da The Verge, messi uno al fianco dell’altro, compongono evidentemente la scritta “Alexa”, fugando così i dubbi sul prodotto protagonista dell’evento.
Nell’immagine di copertina c’è Echo Spot 2024
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