Nella giornata di ieri, la Food and Drug Administration (FDA, l’agenzia statunitense che regolamenta prodotti alimentari e farmaceutici), ha approvato una nuova funzione delle Apple AirPods Pro di seconda generazione che dovrebbe essere d’aiuto per chi ha problemi di ipoacusia. Si tratta di una novità annunciata da Apple lunedì scorso in occasione della presentazione dei nuovi iPhone, una funzionalità denominata Hearing Aid che rende queste cuffie degli apparecchi acustici validati clinicamente utili per chi soffre di problemi uditivi di entità lieve e moderata.
La nuova funzione che rende le AirPods degli apparecchi acustici à la Amplifon
È una funzionalità che permette di usare le cuffie Apple AirPods Pro di seconda generazione, il modello più pregiato ed evoluto dell’azienda, come un apparecchio acustico di livello clinico. O meglio, permetterà, perché si tratta di una novità annunciata ma non ancora disponibile, che arriverà come aggiornamento software gratuito entro il prossimo autunno in più di 100 paesi (Apple non ha specificato quali, a parte Stati Uniti d’America, Germania e Giappone).
Hearing Aid di Apple riconosce e amplifica determinati suoni, come le voci, e, viceversa, ne riduce degli altri, come i rumori ambientali. Per far sì che la funzione sia il più possibile efficace e adatta all’utente, Apple ha introdotto un test eseguibile anche da casa che, in circa cinque minuti, valuta la perdita dell’udito di ciascun orecchio creando un profilo audio personalizzato con dei dati, comprensivi di un audiogramma, che possono essere anche condivisi con il proprio medico di fiducia attraverso l’app Salute di Apple.
La FDA, per l’approvazione, si è avvalsa di uno studio clinico su 118 persone con problemi uditivi lievi o moderati, dal quale sono emersi come risultati dei benefici simili a quelli di altre soluzioni professionali. Secondo quando dichiarato da Apple, Hearing Aid sarà utile anche per le persone con ipoacusia lieve o nulla, le quali potranno comunque avvalersi di alcune regolazioni specifiche per le singole frequenze che dovrebbero migliorare l’esperienza di ascolto in diverse situazioni.
“L’odierna autorizzazione all’immissione in commercio di un software over-the-counter (acquistabile senza ricetta medica, ndr) per apparecchi acustici su un prodotto audio di largo consumo è un altro passo avanti per migliorare la disponibilità, l’accessibilità e l’accettabilità di un supporto all’udito per gli adulti con ipoacusia percepita da lieve a moderata” ha detto la dottoressa Michelle Tarver, direttora del centro per i dispositivi e la salute radiologica della FDA.
A poche ore di distanza dall’annuncio di questa nuova funzione, Amplifon, nota azienda del settore degli apparecchi acustici, ha registrato un netto calo in Borsa (una flessione superiore al 5%), azienda che ha poi recuperato nelle scorse ore in seguito all’approvazione della FDA. Secondo gli analisti di Banca Akros, riporta La Stampa, le AirPods non rappresentano una soluzione adatta a “rimpiazzare gli apparecchi acustici, che sono invece rivolti a persone con problemi uditivi moderati e gravi, ma sono complementari e potrebbero addirittura facilitare il futuro passaggio di persone con problemi uditivi allo stato iniziale agli apparecchi acustici, riducendo lo stigma e abituando la gente all’uso di dispositivi di aiuto”.
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