Si avvicina il lancio del nuovo iPhone 16 (previsto per settembre) e continuano a circolare novità e indiscrezioni che anticipano quello che sarà la nuova serie di smartphone di Apple. Tutto come sempre, più o meno. La novità sul nuovo iPhone, infatti, è legata ovviamente all’integrazione dell’intelligenza artificiale che oltre a essere uno dei leitmotiv della campagna pubblicitaria del nuovo iPhone 16 rappresenta un’importante e interessante novità anche sul fronte hardware.
iPhone 16: più luminosità grazie ai display M14
L’iPhone 16 sarà il primo smartphone a utilizzare il nuovo display OLED M14 di Samsung. L’altro device a utilizzarlo dovrebbe essere il Google Pixel 9 ed è quindi interessante capire quali prestazioni garantisce questo nuovo display. Samsung, intanto, ha inviato gli ordini per i materiali necessari per la produzione di questi pannelli proprio per rispondere alle necessità previste da Apple.
In sostanza il nuovo display OLED M14, il cui utilizzo è riservato ai device top di gamma, dovrebbe assicurare una luminosità fino a 1200 nit per l’SDR con un aumento del 20% rispetto a quella dei modelli attualmente in circolazione. La luminosità per l’HDR, invece, dovrebbe rimanere sui 1600 nit mantenendo invariate le prestazioni del display dell’iPhone 15 Pro.
Inoltre sembrerebbe che i nuovi iPhone 16 utilizzeranno la nuova tecnologia di visualizzazione OLED a più lenti che oltre a migliorare la luminosità garantirà un consumo ridotto.
iPhone 16: batteria sostituibile e più potente
A proposito di consumi ridotti passiamo ad analizzare la batteria del prossimo iPhone 16. Alcune indiscrezioni lasciano intendere come per questa batteria Apple abbia previsto un involucro in acciaio inossidabile capace di aumentare la densità energetica delle batterie. L’incremento dovrebbe essere del 5-10% rimanendo comunque nei limiti di sicurezza e rispettando gli standard delle normative dell’Unione Europea.
L’UE, infatti, impone ai produttori di smartphone di assicurare che entro dal 2025 le batterie possano essere sostituite dai proprietari dei device. È quel che rientra nel cosiddetto diritto alla riparazione che ha come obiettivo quello di ridurre i rifiuti e procedere in una prospettiva di maggiore sostenibilità. Sembrerebbe che Apple preveda di rispettare questo obbligo utilizzando la tecnologia di distacco adesivo indotto elettricamente. Applicando una bassa tensione di elettricità sarà possibile rimuovere rapidamente la batteria senza dover ricorrere a tutti gli strumenti e le conoscenze attualmente necessari per consentire questa operazione.
iPhone 16: l’impatto dell’intelligenza artificiale
L’altra grande novità di iPhone 16 sarà sicuramente l’intelligenza artificiale. L’attesa è tale che da Cupertino si attendono un volume di ordini elevato per il nuovo smartphone, tanto che Apple sta producendo qualcosa come 100 milioni di chipset A18. Esistono però due tipologie di questo processore: l’A18 e l’A18 Pro.
La versione “base” dovrebbe essere prevista per iPhone 16 e iPhone 16 Plus, mentre gli l’iPhone 16 Pro e l’iPhone 16 Pro Max dovrebbero prevedere l’A18 Pro in grado di offrire prestazioni leggermente maggiori. C’è però l’aspetto controverso della RAM. Tutti e quattro i modelli della serie iPhone 16, infatti, dovrebbero essere dotati di 8 GB di RAM, una quantità insufficiente per supportare le funzionalità di intelligenza artificiale generativa.
Stando alle ultime indiscrezioni sembra comunque che sia l’A18 che l’A18 Pro potrebbero avere un die (la piastra di materiale semiconduttore sulla quale viene realizzato il circuito elettronico) più grande così da ospitare una maggiore cache e un Neural Engine aggiornato.
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