È imminente l’entrata in vigore del decreto del ministero delle Infrastrutture con le nuove norme relative alla collocazione e l’utilizzo degli autovelox, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo regolamento prevista per domani, 28 maggio 2024. Ecco le principali novità della stretta annunciata dal ministro Salvini.

A partire dalla collocazione il provvedimento disciplina i casi in cui non si possa procedere alla contestazione immediata e stabilisce che i tratti di strada dove gli autovelox possono essere utilizzati devono essere individuati con un provvedimento del Prefetto in aree a elevato livello di incidentalità, documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali, ma anche dove il limite di velocità individuato non sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato, salvo specifiche e motivate deroghe.

Ad esempio sulle strade extraurbane principali, dove è previsto un limite di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h, ma non per limiti inferiori.

Le nuove regole per la collocazione e l’utilizzo degli autovelox

La stretta arriva anche in città dove non sarà possibile sanzionare per limiti di velocità inferiori a 50 km/h, visto che in tali casi si rende necessaria la contestazione immediata.

Il decreto stabilisce che fuori dai centri abitati ci deve essere la distanza di almeno un chilometro tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo di rilevamento della stessa, inoltre è in discussione al Senato il limite a una sola sanzione per più di una violazione commessa in un’ora nello stesso tratto stradale.

Infine il provvedimento sdogana gli autovelox mobili senza contestazione immediata solo nei casi in cui non sia possibile collocare postazioni fisse o mobili, ma dovranno comunque essere riconoscibili, tuttavia il decreto non affronta il nodo dell’omologazione dei dispositivi sollevato da una recente sentenza della Corte di Cassazione.

Il decreto verrà pubblicato domani 28 maggio in Gazzetta ufficiale e dovrebbe entrare in vigore subito. I sindaci avranno 12 mesi di tempo per adeguare gli autovelox alle nuove regole.