In un paese in cui le biciclette sono particolarmente utilizzate, che proprio per questo ha di recente reso più semplici i controlli grazie a un nuovo strumento molto utile (una sorta di tapis roulant) a disposizione delle forze dell’ordine, è in fase di sperimentazione una tecnologia di regolazione intelligente della velocità.

Non poteva nascere altrove che ad Amsterdam questo nuovo sistema sviluppato dal Townmaking Institute, una soluzione che sarebbe in grado di controllare e limitare automaticamente la velocità delle bici elettriche. Per ora è in via di sperimentazione, ma le potenzialità sono piuttosto rilevanti, soprattutto nel caso in cui dovesse diventare uno standard di sicurezza.

Limiti automatici per le bici elettriche: come funzionano

Alcuni giorni fa ad Amsterdam è stato presentato questo nuovo sistema di controllo adattivo della velocità per le bici elettriche, una soluzione sviluppata da Townmaking Institute in collaborazione con la compagnia telefonica Odido (ex T-Mobile Netherlands).

Non se ne conoscono molti dettagli e particolarità al momento, ma sappiamo che si tratta di uno strumento capace di limitare direttamente la velocità delle e-bike quando le si utilizzano in determinati luoghi, reputati pericolosi per i pedoni e per gli altri utenti della strada, come scuole parchi e zone molto frequentate. Ciò sarebbe possibile grazie all’implementazione di dispositivi connessi (tramite la connettività di Odido) che, da una parte forniscono informazioni relative al luogo e alla velocità delle bici elettriche, dall’altra possono limitare la potenza erogata proprio in base al luogo in cui si trovano.

Secondo quanto riportato da Global Cycling Network, sarebbero in grado di funzionare da remoto per tagliare la potenza dei motori delle bici elettriche, riducendone la coppia, la potenza o interrompendo del tutto l’assistenza elettrica, limitazioni che entrerebbero in azione anche nel caso in cui vengano rilevati “comportamenti pericolosi che rappresentano una minaccia per i pedoni e gli altri ciclisti”. Ai ciclisti che pedalano nelle zone in cui è attivo questo sistema di controllo della velocità, verrebbero inoltre inviate delle notifiche di avviso che informano su alcune cose da tenere in mente per guidare con prudenza.

Il sistema che limita automaticamente la velocità delle bici elettriche

Una volta conclusa la sperimentazione, l’obiettivo è rendere questo sistema uno standard di sicurezza per l’utilizzo delle e-bike, “come la cintura di sicurezza” sottolinea Townmaking in una nota. “Bici elettriche che possono essere rallentate? Sono curiosa di vedere le persone utilizzare questa tecnologia. Entro la fine dell’anno faremo un test su una pista ciclabile in città. Spero che quelle più trafficare diventino più sicure con la regolazione intelligente della velocità” ha commentato Melanie van der Horst, l’assessora della città di Amsterdam responsabile del traffico, dei trasporti e della qualità dell’aria.

Nonostante tecnologie simili, capaci di limitare le velocità in determinate aree e orari, siano già usate da alcune aziende di sharing di mezzi di trasporto elettrici, questo sistema di Townmaking e Odido è ancora in fase di sperimentazione. Ma avrebbe le potenzialità per gestire l’intero parco di bici elettriche della città di Amsterdam (e non solo), nel caso in cui si riveli efficace e le amministrazioni decidano di renderlo davvero uno standard di sicurezza obbligatorio.

Il sistema che limita automaticamente la velocità delle bici elettriche

Nei Paesi Bassi, dove l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto è particolarmente diffuso, come lo è anche il problema delle bici elettriche truccate e illegali, causa di molti incidenti e problemi cui le amministrazioni comunali devono spesso far fronte, rendere disponibile una tecnologia simile, e far sì che tutti la utilizzino per muoversi nelle aree urbane più frequentate potrebbe essere una soluzione rivoluzionaria, fruibile potenzialmente anche per gestire le velocità di altri mezzi di trasporto, comprese le auto.

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