Adobe Acrobat è il primo software in grado di leggere e lavorare con i PDF (d’altra parte questo è un formato di file creato dalla stessa Adobe) e ci accompagna dal 1993, un anno che sa di preistoria se si tiene conto dell’evoluzione tecnologica degli ultimi anni. Eppure ancora oggi Adobe Acrobat continua ad aggiornarsi e a proporsi, nonostante la concorrenza sia cresciuta a dismisura, come principale programma di riferimento per la lettura e la gestione di documenti PDF. L’ultima novità è l’introduzione, anche in questo software come in molti altri della stessa azienda, di strumenti alimentati grazie all’intelligenza artificiale generativa.

Ai Assistant in Acrobat: che cos’è?

Adobe ha annunciato in una conferenza stampa l’introduzione di AI Assistant in Acrobat, uno strumento che permetterà all’utente di “chattare con i documenti”. Questo chatbot è in grado di riassumere interi documenti, rispondere alle domande dell’utente utilizzando le informazioni rinvenute negli stessi e, addirittura, suggerire temi di approfondimento. Interessante anche la funzione per cui sotto le risposte fornite dal chatbot verrà inserito un link che permetterà all’utente di trovare la fonte della risposta all’interno del documento stesso ed, eventualmente, approfondirla.

L’idea alla base dell’implementazione dell’AI in Adobe Acrobat è quella di velocizzare il lavoro di chi ha a che fare con documenti molto vasti, magari dei progetti di ricerca, dei lunghi report o dei manuali e di dare modo all’utente di creare dei brevi riassunti da poter condividere tramite email o slides per delle presentazioni.

Oltre che con i PDF sarà possibile utilizzare il nuovo chatbot di Adobe per leggere tutti i documenti già supportati da Acrobat. Potremo quindi interrogare file Word, PowerPoint e non solo.

Adobe Acrobat ed il capitolo sicurezza

Sappiamo che il tema del trattamento dei propri dati personali si sta facendo, nel corso degli anni, sempre più importante e a queste preoccupazioni si aggiungono quelle sulla provenienza delle informazioni da dare in pasto alle nuove IA generative per migliorarne le prestazioni. A questo proposito Adobe assicura che il suo AI Assistant rispetta i protocolli di sicurezza di Adobe stessa, che nessun dato presente sui nostri documenti sarà conservato al di fuori del nostro computer e che questi non verranno utilizzati come training per il sistema di Intelligenza Artificiale.

Da quando sarà disponibile Adobe AI Assistant in Acrobat?

Il nuovo Ai Assistant è già disponibile in Acrobat per gli utenti iscritti al servizio di abbonamento del programma: Acrobat Standard, Pro e Acrobat per team sebbene ancora in versione beta. Funziona tanto per l’interfaccia desktop che per quella web e non prevede costi aggiuntivi a quelli del proprio abbonamento. Abhigyan Modi, vice presidente senior di Adobe Document Cloud, ha già anticipato che anche gli utenti di Adobe Acrobat Reader, la versione gratuita e “light” del programma, avranno accesso ad AI Assistant tramite un nuovo servizio in abbonamento non appena questo sarà uscito dalla sua fase beta.

Non è ancora chiaro per quanto tempo questo servizio rimarrà nella sua versione beta ma Adobe ha già annunciato ulteriori migliorie al servizio, come ad esempio l’implementazione con Firefly (il servizio di generazione di immagini di Adobe), la possibilità di trovare informazioni simultaneamente in documenti diversi, di vari formati e da diverse fonti e di generarne di nuovi contenenti tali informazioni.