L’intelligenza artificiale è sempre più importante nel settore della tecnologia mobile e anche Apple sta dando via via più spazio alle soluzioni basate sull’IA.

Stando alle ultime notizie riportate da The New York Times, Apple sta parlando con alcuni grandi editori di notizie della possibilità di ottenere in concessione le licenze per i loro archivi di notizie, da sfruttare per aiutare ad addestrare i suoi sistemi di intelligenza artificiale generativa.

Tanto per farsi un’idea dell’importanza di tale iniziativa, pare che il colosso di Cupertino stia valutando la possibilità di stipulare accordi pluriennali del valore di almeno 50 milioni di dollari.

Sembra che alcuni degli editori contattati da Apple non siano del tutto convinti della possibilità di portare a compimento tale operazione, in quanto vi sarebbero potenziali rischi per l’utilizzo da parte del colosso di Cupertino dei loro contenuti. Altri editori, invece, si sarebbero detti pronti a collaborare con l’azienda di Tim Cook.

Di recente gli sforzi di Apple nel settore dell’intelligenza artificiale si sono fatti via via più significativi e il popolare produttore statunitense si sta preparando a divenire una delle aziende di riferimento.

In arrivo nuove regole per l’intelligenza artificiale

E sempre a proposito di intelligenza artificiale, negli Stati Uniti è stato presentato un disegno di legge che impone ai creatori di modelli IA di rivelare le fonti dei dati di formazione, in modo che i titolari dei diritti d’autore sappiano che le loro informazioni sono state usate.

L’AI Foundation Model Transparency Act imporrebbe alla Federal Trade Commission (FTC) di collaborare con il National Institute of Standards and Technology (NIST) per stabilire le regole pda adottare per garantire la trasparenza dei dati di formazione.

Le aziende che realizzano modelli di base potrebbero essere tenute a segnalare le fonti dei dati di formazione e il modo in cui i dati vengono conservati durante il processo, descrivendo i limiti o i rischi del modello.

Il disegno di legge in questione mette in evidenza l’importanza della formazione sulla trasparenza dei dati sul diritto d’autore, ciò in quanto sono state intentate diverse cause legali contro le società di intelligenza artificiale per presunte violazioni.

Al momento non vi sono informazioni su quanto tempo potrebbe essere necessario affinché il disegno diventi legge.