La mobilità elettrica del futuro passerà anche dalla tecnologia dello scambio rapido delle batterie? La startup americana Ample sembra crederci fermamente e nel 2024 metterà alla prova il suo sistema innovativo, studiato per rendere più rapide, facili ed economiche le operazioni di ricarica e sostituzione delle batterie delle auto elettriche.

Grazie ad Ample, le batterie smontabili e rigenerabili saranno presto realtà

Come annunciato nel comunicato stampa ufficiale, Ample ha stretto un importante accordo con Stellantis, il colosso automobilistico che controlla marchi come Fiat, Peugeot e Chrysler. Insieme testeranno la tecnologia su una piccola serie di Fiat 500e impiegate nel car sharing a Madrid.

Le vetture verranno modificate sostituendo il pacco batterie di serie con un telaio brevettato da Ample, che ospita moduli batteria facilmente smontabili e rigenerabili presso apposite stazioni automatiche. Quando la carica si esaurisce, in pochi minuti la batteria scarica viene sostituita con una carica al 100%, consentendo tempi morti ridotti al minimo.

I vantaggi potrebbero essere notevoli per taxi, furgoni, auto aziendali o di car sharing, e tutti quei mezzi che percorrono molti chilometri al giorno. In questo caso, a guadagnarci sarebbe anche il proprietario del veicolo, che non deve preoccuparsi dell’usura della batteria: è Ample che la rigenera e garantisce sempre accumulatori efficienti.

Stellantis e Ample per il battery swap

Per adattare un modello come la Fiat 500e il lavoro tecnico non è banale. Affinché tutto funzioni correttamente, è necessario integrare il sistema di aggancio delle batterie con gli attacchi elettrici dell’auto. Fortunatamente per Ample non si tratta di una novità assoluta, in quanto in passato ha già modificato in passato alcune Fiat 500 per un progetto pilota in California.

Ora, con Stellantis partner ufficiale, la startup punta a dimostrare la maturità della sua creatura, in vista di possibili accordi più ampi con altri big del mondo dell’automobile. Del resto, la tecnologia di battery swapping sta suscitando grande interesse tra i player del settore.

Molti la indicano come possibile soluzione per superare la cosiddetta “ansia da autonomia” e le lunghe attese ai punti di ricarica, che ad oggi costituiscono le principali remore verso la mobilità elettrica. Certo, per imporsi su larga scala serviranno standard condivisi e una capillare rete di stazioni di scambio batterie, ma questa sperimentazione con Stellantis potrebbe aprire la strada.

Nel giro di pochi anni, fare il pieno della propria auto elettrica sarà forse più simile a una sosta dal gommista che a un rifornimento di benzina: basteranno pochi minuti per ritirare la vettura con batteria rigenerata e ripartire a emissioni zero.

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