Amazon si prepara a dare un taglio netto all’integrazione tra Alexa e IFTTT: a far data dal 31 ottobre 2023, tutti gli utenti che avevano impostato le proprie operazioni di smart home servendosi di automatismi e applet vari dovranno necessariamente cercare qualche soluzione alternativa.

Alexa e IFTTT: Amazon ha deciso di darci un taglio

La notizia era nell’aria e il team di IFTTT ha pensato bene di fare chiarezza: già ad inizio mese aveva ricevuto da Amazon Alexa la comunicazione secondo la quale a partire dal 31 ottobre, il servizio Alexa non sarà più disponibile su IFTTT. Il servizio in questione era gestito e curato dal team di Alexa e questa scelta dimostra il venir meno dell’interesse del colosso statunitense.

Insomma, tra pochi giorni non sarà più possibile chiedere ad Alexa di attivare un applet di IFTTT; talune automazioni rimarranno in circolazione e potranno essere sfruttate mediante l’app di IFTTT stesso, tuttavia numerose altre spariranno completamente dalla circolazione. Per effetto del venir meno dell’integrazione tra i due servizi, gli applet attivati tramite frasi o domande rivolte ad Alexa verranno convertiti in appositi button widget IFTTT che gli utenti potranno usare dall’app oppure aggiungere alla home in forma di widget. È bene precisare, però, che tutti gli applet contenenti riferimenti ad Alexa, se non opportunamente modificati, smetteranno di funzionare.

IFTTT è ancora utile?

IFTTT è un acronimo che sta per “if this, then that” e i nostri utenti di vecchia data lo conosceranno sicuramente grazie alla guida approfondita che gli avevamo dedicato. Del resto, questo servizio era estremamente utile e popolare agli albori della smart home: tale strumento permetteva di superare tanti limiti allora esistenti e di creare automazioni avanzate e personalizzate anche coinvolgenti servizi di terze parti.

Lo scenario attuale è nettamente cambiato e parla di soluzioni integrate decisamente più potenti, versatili e affidabili, ma soprattutto non rendono necessario sottoscrivere un abbonamento dedicato per sfruttarne tutte le funzioni. Dal canto suo, invece, IFTTT prevede un piano gratuito con delle pesanti limitazioni, richiedendo poi un abbonamento per utilizzarlo senza limitazioni. Il servizio ha provato a giocarsi le proprie carte introducendo novità come l’integrazione dell’AI e puntando sulla sua solita versatilità, vedremo se sarà sufficiente.

Nel frattempo, il team di IFTTT ci tiene a ricordare che l’integrazione con Google Assistant è ancora in piedi e che altri modi per sfruttarlo passano per i Siri Shortcuts di Apple e le integrazioni di Note widget.

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