L’intelligenza artificiale continua a far parlare di sé e le grandi aziende tecnologiche stanno investendo molto in questo settore. Meta, la società che detiene la proprietà di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha recentemente annunciato importanti novità che riguardano l’implementazione dell’AI nei suoi prodotti e servizi.

Le app di messaggistica di Meta saranno più intelligenti grazie all’AI

Durante l’evento Meta Connect 2023, l’azienda ha presentato il suo nuovo assistente basato sull’intelligenza artificiale, che permetterà agli utenti di interagire in modo più naturale all’interno delle app di messaggistica dell’azienda. Quando verrà rilasciato ufficialmente al pubblico, l’assistente AI di Meta sarà in grado di rispondere a domande, fornire informazioni, consigliare ristoranti e altro ancora, proprio come fanno già altri assistenti virtuali presenti sul mercato.

Ma Meta vuole spingersi oltre, integrando il suo assistente direttamente nei servizi di messaggistica più diffusi al mondo, quali WhatsApp, Messenger e Instagram. In questo modo, miliardi di persone potranno avere accesso facile e immediato alle potenzialità dell’AI conversazionale, anche quando interagiscono con amici e parenti.

L’assistente intelligente di Meta è stato addestrato specificamente per fornire risposte brevi e coincise, per integrarsi al meglio nei normali scambi di messaggi tra utenti; inoltre, l’azienda ha stretto una partnership con Microsoft Bing, il motore di ricerca del colosso statunitense che negli ultimi mesi sta cercando di creare non poche insidie a Google, in modo da fornire risultati di ricerca sul web in tempo reale.

Sarà anche possibile simulare le chat con personaggi famosi

Ma non è tutto. Oltre all’assistente generico (che farà concorrenza a ChatGPT), con l’ausilio dell’intelligenza artificiale Meta ha sviluppato una serie di personaggi tematici, basati su celebrità del mondo dello spettacolo, degli influencer e dello sport. Per esempio, gli utenti potranno chattare con personaggi virtuali ispirati a volti noti come Charli D’Amelio, Paris Hilton e il noto youtuber MrBeast; ogni personaggio avrà, ovviamente, una propria personalità e competenze specifiche.

Con questa innovativa strategia, Meta ha chiaramente delineato il suo obiettivo, ossia rendere l’interazione con l’intelligenza artificiale quanto più utile e naturale possibile. I personaggi virtuali acquisiranno una notevole espressività: un esempio emblematico di questa potenzialità è il loro profilo immagini, che prenderanno vita durante la conversazione per emulare in modo piuttosto fedele il dialogo umano.

Meta AI personaggi

Si tratta di una novità importante nel settore dell’AI conversazionale; Meta può infatti sfruttare la sua enorme base di utenti per portare queste tecnologie direttamente nella vita quotidiana delle persone. Il colosso dei social media ritiene che l’integrazione nativa dell’AI nei suoi servizi di messaggistica sarà un grande vantaggio competitivo rispetto ad altri assistenti virtuali disponibili solo tramite app dedicate.

Non mancano dubbi e preoccupazioni

Gli esperti ritengono che l’annuncio di Meta darà un ulteriore impulso agli investimenti nel campo dell’AI conversazionale (l’ultimo in ordine cronologico è quello di Amazon, che ha deciso di scommettere su Anthropic, l’azienda ideatrice di Claude, l’intelligenza artificiale che punta a detronizzare OpenAI. Non è un caso che, dopo il successo di ChatGPT di OpenAI (che ora può generare immagini con DALL-E 3 e interagire con voce e foto), tutte le big tech vogliono cavalcare questo trend e creare prodotti sempre più avanzati per gli utenti tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Nei prossimi mesi vedremo come l’assistente AI di Meta verrà accolto dagli utenti e quanto rapidamente verrà adottato su larga scala. Quello che è certo è che l’azienda punta molto su questa nuova tecnologia per creare nuove modalità di interazione sociale e arricchire i propri servizi di messaggistica.

Non mancano, però, dubbi e preoccupazioni; l’uso diffuso dell’AI conversazionale solleva, naturalmente, interrogativi di natura etica e questioni legate alla moderazione dei contenuti. Sarà fondamentale capire quali misure Meta metterà in atto per evitare un uso scorretto o pericoloso di queste tecnologie. Inoltre, al momento non è chiaro se i dati delle conversazioni degli utenti verranno utilizzati per migliorare ulteriormente i modelli AI dell’azienda, mettendo in un certo qual modo a repentaglio la privacy degli utenti. A tal proposito, a questo indirizzo potete trovare la nostra guida su come evitare che Meta usi i vostri dati personali per addestrare la sua IA generativa.

Insomma, solo il futuro ci dirà se l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle app social e di messaggistica sarà realmente un passo in avanti oppure nasconderà intrinsecamente rischi e conseguenze negative difficili da prevedere ad oggi. La partita è appena iniziata e Meta ha fatto la sua mossa, scommettendo fortemente sulle potenzialità dell’AI conversazionale. Ora resta da vedere se i concorrenti avranno la volontà e la capacità di mettere in atto una contro-mossa.

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