Molti genitori sono soliti consentire l’utilizzo di dispositivi tecnologici ai loro figli, per fare ciò solitamente si fa affidamento su strumenti di controllo parentale, al fine di tutelare le giovani menti da contenuti inappropriati. Apple come molti altri fornisce sui propri dispositivi un servizio simile, grazie al quale non solo si possono impostare dei limiti all’utilizzo di determinate applicazioni, ma anche limiti temporali di utilizzo.

Qualora foste utilizzatori del servizio di controllo parentale di Apple e aveste notato che vostro figlio supera i limiti di utilizzo da voi impostati grazie a Screen Time, sappiate che il vostro bambino non è diventato un hacker all’improvviso, in grado di arginare le restrizioni imposte da voi genitori.

Il tutto, come riportato dal Wall Street Journal, è dovuto a un bug presente nel servizio di Apple; vediamo qualche dettaglio.

Apple conferma un bug di Screen Time e promette un aggiornamento risolutivo

Come riportato dalla nota testata giornalistica, è stato individuato un bug all’interno del servizio di controllo parentale di Apple, il malfunzionamento i diversi casi va ad inficiare i limiti di utilizzo imposti dai genitori con la funzione Screen Time.

Il bug in questione avrebbe impedito il corretto salvataggio dei limiti impostati per diversi mesi, l’azienda avrebbe dovuto risolvere il problema già a maggio di quest’anno ma, al momento, il malfunzionamento software persiste.

In diversi casi un’impostazione specifica nota come Downtime, che permette di bloccare l’accesso all’intero dispositivo superato il tempo di utilizzo concesso, non veniva salvata correttamente, permettendo di conseguenza un uso più prolungato del dispositivo da parte dei bambini.

Apple, interpellata dal Wall Street Journal, ha ammesso di essere a conoscenza del bug in questione, annunciando l’arrivo di un aggiornamento risolutivo senza però indicarne con precisione le tempistiche: “Siamo consapevoli che alcuni utenti potrebbero riscontrare un problema in cui le impostazioni di Screen Time vengono ripristinate in modo imprevisto. Prendiamo molto sul serio questi rapporti e abbiamo e continueremo a fare aggiornamenti per migliorare la situazione“.

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