Dopo appena un mese dalla sua pubblicazione sulla piattaforma Kickstarter, il progetto della tastiera Flux Keyboard è stato completamente finanziato, superando le più rosee aspettative.

Cosa ha di particolare questa tastiera per far parlare di sé? L’obiettivo degli sviluppatori era quello di reinventare il concetto di tastiera per far esprimere a queste periferiche il loro pieno potenziale. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Flux Keyboard il progetto che vuole reinventare la tastiera

Flux, una start-up australiana, ha recentemente pubblicato su Kickstarter una campagna piuttosto interessante che ha raccolto molti consensi in pochissimo tempo.

Fino ad ora, le tastiere non hanno raggiunto il loro pieno potenziale. Le tastiere sono tattili, ma potenti scorciatoie sono nascoste dietro tasti non modificabili. I touchscreen sono adattabili ma sono soggetti a clic errati e non possono essere utilizzati a sensazione. La tastiera Flux combina il meglio di entrambi i mondi. Incorporando il tocco e la velocità di una tastiera meccanica con l’adattabilità di uno schermo, abbatte le barriere tra te e ciò che vuoi fare.

Concetto della tastiera Flux Keyboard

Fondamentalmente si tratta di una tastiera che promette enorme versatilità e adattabilità: chiamata semplicemente Flux Keyboard, questa non è altro che un display IPS LCD a risoluzione Full HD con sopra una serie di switch MagLev (a levitazione magnetica).

Questo consente agli utenti di personalizzare il display sottostante per “qualsiasi software, qualsiasi lingua, qualsiasi stile”; inoltre, grazie alla possibilità di optare per tasti tattili o lineari e allo spazio aggiuntivo che consente di aggiungere un massimo di quattro moduli aggiuntivi (sopra ai tasti funzione), le potenzialità esplodono ancora di più. Di seguito, potete dare un’occhiata al video di presentazione della tastiera.

Cosa offre la Flux Keyboard

Analizzando questa proposta pezzo per pezzo, partiamo dal display, vero pezzo forte della Flux Keyboard. Si tratta di un pannello IPS LCD da 14 pollici con risoluzione Full HD, frequenza a 60 Hz, campionamento del tocco a 1000 Hz e luminosità pari a 300 nit.

Il display è compatibile con l’NKRO, riesce quindi a gestire tutti i tocchi simultanei che si effettuano durante la digitazione. Il tutto, è comunque racchiuso all’interno di cornici piuttosto sottili che contengono la componentistica per il fissaggio magnetico.

Poiché il display non è altro che una “tastiera virtuale”, risulta altamente personalizzabile: i progettisti hanno infatti reso possibile configurare il layout della tastiera per svariate lingue e svariati caratteri, adattandosi al meglio al software che viene eseguito sul computer e consentendo inoltre di mappare a piacimento i tasti funzione o tutti gli altri tasti.

Il display adattivo della Flux Keyboard

Prima di passare all’apparato di input fisico che costituisce una parte importante della Flux Keyboard, dobbiamo aggiungere che sotto allo schermo c’è un microprocessore quad-core dedicato. Questa caratteristica di progettazione aiuta a rendere la tastiera autonoma e a funzionare su Windows, Mac, Linux e sui principali sistemi operativi mobili (è tuttavia richiesta una connessione cablata, tramite cavo USB Type-C).

La tastiera integra inoltre una memoria integrata da 8 GB per consentire agli utenti di salvare al suo interno le varie impostazioni, macro, scorciatoie, layout preferiti, eccetera.

Rispetto alle normali tastiere virtuali a schermo piatto, la Flux Keyboard punta ad offrire il massimo dell’ergonomia grazie alla sovrapposizione di una tastiera MagLev (a levitazione magnetica) che si adatta alla perfezione ai “tasti” in sovraimpressione (al momento sono disponibili due tipi di “copritasti”, uno tattile e uno lineare). Secondo le specifiche, i copritasti sono trasparenti al 97%, quindi non intralciano la grafica sottostante.

Alla scoperta della Flux Keyboard, una tastiera full-size su display IPS 1

Qualunque sia la scelta che farà l’utente, è possibile configurare la “corsa” e il ritorno perché questi switch utilizzano la tecnologia di commutazione ad effetto Hall. Ad esempio, per i video-giocatori sarebbe importante avere un tempo di rimbalzo pari a zero per risultare efficaci durante le fasi più spinte di gioco.

Al di sopra dell’area destinata alla tastiera, c’è un’ulteriore porzione di display che può essere coperta o utilizzata per i “moduli” (fino a quattro), attivi o passivi, che consentono di visualizzare (e regolare) altre informazioni o altri settaggi, impostabili tramite software:

  • Moduli “passivi”
    Per impostazione predefinita, la Flux Keyboard è dotata di moduli passivi che forniscono un’ampia finestra sopra la tastiera per visualizzare informazioni come meteo e informazioni di sistema.
  • Quadrante laterale
    Questo quadrante con un grosso potenziometro (in alluminio) e un bilanciere, può essere sfruttato come “scroll”, per regolare il volume o può essere assegnato a qualsiasi variabile nelle applicazioni supportate.
  • Modulo a triplo potenziometro
    Questo modulo dispone di tre potenziometri per regolare più variabili nelle applicazioni supportate (ad esempio per regolare diversi parametri su un’app musicale). L’area di visualizzazione sotto ai potenziometri indica la funzione e lo stato di ciascuna variabile.
  • Modulo con tre tasti
    Questo modulo aggiunge tre tasti extra che possono essere mappati a qualsiasi scorciatoia o macro, incluso un tasto sovradimensionato per le funzioni più importanti.
La Flux Keyboard consente di passare da tasti tattili a tasti lineari in pochissimi secondi e, inoltre, grazie al design senza soluzione di continuità riduce al minimo qualsiasi intrappolamento di polvere o detriti; il telaio dei tasti removibile, fornisce un processo di pulizia molto più semplice rispetto a qualsiasi tastiera convenzionale. Basta sollevare il telaio e rimuovere lo sporco.

Specifiche tecniche

Di seguito riportiamo le specifiche tecniche della Flux Keyboard.

  • Dimensioni: 320 x 193 x 22 mm (considerando i soli moduli passivi)
  • Peso: 1,6 kg
  • Angolazioni: 1,5 gradi, 3 gradi, 5 gradi
  • Display: IPS LCD da 14″ con risoluzione Full HD
    • Frequenza di aggiornamento a 60 Hz
    • Luminosità a 300 nit
    • Spazio colore: 100% sRGB
  • Sensibilità dei sensori di Hall: 0,1 mm
  • Frequenza di campionamento del “tocco”: 1000 Hz
  • Gestione pressione tasti simultanea: NKRO
  • SoC integrato: ARM con CPU quad-core
  • Memoria integrata: 8 GB
  • Connettività:
    • 1x USB Type-C (per la connessione al computer)
    • 2x USB Type-C 2.0 (per sfruttare la tastiera come hub per connettere altre periferiche)
  • Potenza: 7,5 W (5V e 1,5A) minima, 15 W (5V e 3A) raccomandata
    • Consumi: 4 W (tipico), 0,2 W (standby)
  • Compatibilità con i sistemi operativi:

Disponibilità e possibili sviluppi futuri

Ideata nel Q4 del 2021 e approdata su Kickstarter nel marzo del 2023, le spedizioni della Flux Keyboard dovrebbero avere inizio tra la fine dell’anno (l’azienda parla di novembre-dicembre 2023) e l’inizio del 2024, pochi mesi dopo l’inizio della produzione di massa previsto a ottobre 2023.

In futuro, i progettisti sperano di introdurre più opzioni di “copritasti”, oltre ai due previsti al momento del lancio (MagLev ISO 85 e ANSI 84). È in programma anche l’arrivo di ulteriori moduli fisici per la parte superiore della tastiera.

Sebbene un progetto del genere possa suscitare molta curiosità sugli appassionati, uno svantaggio non indifferente della Flux Keyboard risiede nel prezzo, pari a 450 dollari: si tratta di un prezzo piuttosto alto, considerando le capacità della tastiera.

Vedremo se l’azienda riuscirà a rispettare le promesse in termini di disponibilità e se, all’atto pratico, la Flux Keyboard sarà soltanto la prima iterazione di un progetto che potrebbe divenire molto più interessante in futuro o se, invece, nascerà e morirà così.

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