L’Unione Europea si appresta a dare vita ad un nuovo quadro di regole per quanto riguarda la sicurezza stradale, un tema cruciale anche sul suolo continentale. Tra le nuove norme studiate dalla Commissione europea, un posto di particolare importanza spetta alla patente digitale, la quale sarà valida anche nel caso dei ragazzi che hanno compiuto i 17 anni. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio cosa ci aspetta sulle strade continentali nel futuro.

La patente digitale dell’Unione Europea: di cosa si tratta

Le novità relative al delicato tema della sicurezza stradale sono state illustrate da Adina Valean, commissaria europea ai Trasporti, nel corso di un’udienza e sembrano destinate a provocare una discussione di non poco conto, proprio per le implicazioni che possono comportare.

La prima grande novità emersa nel corso della loro presentazione è collegata all’introduzione della patente digitale. Se sino ad ora ogni utente autostradale è tenuto ad avere il permesso di guida a portata di mano e presentarlo su richiesta alle forze dell’ordine, con il formato digitale tutto ciò non sarà più necessario.

Basterà infatti averne una copia all’interno del proprio smatphone per poterla mostrare in caso di necessità. Naturalmente non andrà a sostituire il documento cartaceo, bensì ad affiancarlo, in modo tale da rendere tutto più facile senza costringere chi è poco aduso alle nuove tecnologie a doversi adeguare al nuovo corso. La patente fisica, oltre a restare, sarà peraltro sgravata di una serie di oneri amministrativi cui è oggi sottoposta.

Visione Zero: il futuro della mobilità in Europa

Altra parte molto importante allo studio della Commissione europea in tema di trasporti è poi quella che è stata definita Visione Zero. In pratica, si tratta della strategia che dovrà infine condurre a non avere più vittime della strada lungo il territorio del vecchio continente entro il 2050.

Un proposito evidentemente non facile da conseguire, alla luce degli ultimi disponibili, quelli relativi al 2021, quando lungo le strade europee si sono registrati 20mila decessi, con un trend comunque in calo di 13 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima.

Le norme che saranno varate in questa ottica, a detta di Adina Valean, dovranno preparare al meglio i conducenti per la guida di veicoli ad emissioni zero e a quella lungo le strade cittadine. Ove, del resto, insieme ai pedoni saranno presenti sempre più motoveicoli e biciclette. Una convivenza la quale, però dovrà essere studiata in maniera tale da permettere a tutti di potersi muovere senza dover temere continuamente per la propria incolumità.

Sarà possibile iniziare a guidare a 17 anni

Altra novità di grande portata prevista nel quadro della patente digitale è poi rappresentata dalla possibilità di iniziare a guidare sin dai 17 anni, un anno in meno di quanto accade attualmente. Appena compiuta l’età in questione, i giovani potranno iniziare ad acquisire la necessaria esperienza, grazie ad un programma di guida accompagnata. Una volta ottenuta la patente e compiuti i 18 anni, gli interessati potranno iniziare a guidare da soli e lavorare in qualità di autisti professionisti, ove riescano a reperire occupazioni di questo genere.

Il provvedimento in questione è stato studiato anche nell’ottica di fare fronte ad una carenza sempre più evidente di conducenti. Secondo gli ultimi dati disponibili, infatti, in Europa mancano al momento non meno di 400mila autotrasportatori, con quello che ne consegue in termini di tariffe e ritardi nello spostamento delle merci. Mentre sono 30mila i posti che andrebbero ricoperti in Italia, ove per cercare di migliorare la situazione il governo ha di recente introdotto il Bonus Patente 2023, provvedimento varato a favore degli under 35 che hanno intenzione di guidare mezzi pesanti, in modo da sgravarli da un livello di spesa al momento eccessivo per il conseguimento del titolo abilitativo.

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