Nelle scorse ore Strava, il più famoso social network per sport all’aperto, ha annunciato una nuova acquisizione. Si tratta di FATMAP, una piattaforma outdoor, che è anche una community con al centro l’esplorazione e una particolare cura per le mappe 3D. Considerando che da un po’ di mesi anche Strava, oltre ai video, sta puntando parecchio su queste ultime, l’acquisto appena annunciato chiarisce la strada che il social desidera intraprendere: mettere sempre più al centro la pianificazione, qualsiasi sia lo sport che si pratichi, ancor meglio con una mappatura universale e tridimensionale, ora possibile.

Cosa cambia per le mappe 3D di Strava

Da anni una delle funzioni chiave di Strava è la pianificazione dei percorsi, che considerando il pubblico al quale si rivolge, è una particolarità piuttosto apprezzata e usata, forse il motivo più logico per spendere il tot mensile per la spunta rossa. Perché in un primo momento era in beta, un po’ spartano e anche per questo disponibile per tutti; ma poi divenne beninteso solo per utenti paganti, iscritti a Strava Summit.

E ora proprio grazie alla funzione di pianificazione e di fruizione delle attività pare giunta a una nuova fase, legata proprio all’acquisizione della piattaforma citata.

Nel 2022, quasi 10 milioni di percorsi sono stati salvati e consigliati da persone attive in tutto il mondo su Strava. Le mappe sono potenti strumenti che forniscono valore e motivano la nostra community. Abbiamo una visione condivisa con FATMAP: ispirare più persone a praticare attività sportive, mettendole in condizione di poter scoprire e vivere con passione il mondo outdoor. Per noi, l’opportunità di ridefinire l’utilizzo delle mappe ed il modo in cui ispirano l’esplorazione è un vantaggio enorme al fine di offrire un’esperienza outdoor differente dagli standard.

Chi parla è Michael Horvath, CEO e co-fondatore di Strava che ha salutato così l’acquisto di FATMAP, piattaforma che ha sviluppato una tecnologia di mappatura 3D globale, e che ora verrà integrata e abilitata all’interno di tutti i servizi di Strava, stando a quanto comunicato.

Si parla sia di esplorazione che di pianificazione, aspetti corredati di punti di interesse e informazioni sulla sicurezza che già negli ultimi mesi sono cominciati ad arrivare in piattaforma, e grazie a FATMAP ulteriormente arricchiti.

Le attività sportive che ne beneficeranno di più sono l’escursionismo, il trail running, lo sci ma anche la mountain bike, sport che per ovvie ragioni sono strettamente legati all’ambiente in cui vengono praticati, e che necessitano di maggiori dettagli per essere ancor meglio supportati da Strava.

L’obiettivo è creare una mappa universale per gli sport all’aperto, sia che ci si muova su piste, sentieri, strade cittadine o quartieri periferici. Vi lasciamo con un breve video esemplificativo di FATMAP e delle sue funzioni chiave che vedremo integrate su Strava prossimamente.

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