Il 2023 non parte con il piede giusto per il servizio di streaming DAZN, che in seguito agli innumerevoli disservizi da cui è stato colpito e grazie anche all’operato di AGCOM si vedrà costretto a rimborsare quasi mezzo milione di abbonati.

Il commissario AGCOM Massimiliano Ascanio tramite un post su LinkedIn conferma che a breve verranno rimborsati 442.000 abbonati DAZN dopo i disservizi della giornata del 4 gennaio scorso, che ha visto 1.6 milioni di spettatori nella fascia delle 20.45 dedicata al match calcistico Inter – Napoli e 4.5 milioni di spettatori nell’arco dell’intera giornata.

DAZN in una nota parlava di un “disservizio che ha impattato alcuni clienti”, ma con il post di AGCOM abbiamo la conferma che gli spettatori colpiti dal problema e che hanno perso fino a 15 minuti della partita sono molti di più. A questi clienti, grazie alle due delibere ad hoc di AGCOM, spetterà un rimborso pari ad un quarto del prezzo dell’abbonamento.

Come funzionano i rimborsi di DAZN

La piattaforma ha annunciato che i rimborsi saranno automatici e chiunque volesse maggiori informazioni sul rimborso potrà contattare direttamente DAZN attraverso WhatsApp o il classico Call Center (i contatti sono consultabili sul sito ufficiale a questo indirizzo).

Per aprire una controversia AGCOM mette anche a disposizione il servizio gratuito ConciliaWeb a questo indirizzo, che gli utenti possono utilizzare per trovare un accordo con la società. Di tutta risposta DAZN ha annunciato anche la creazione in Italia di una struttura operativa NOC (Network Operations Center) per monitorare e agire in modo più tempestivo su eventuali problemi tecnici del servizio.

Il rimborso, che ricordiamo è pari a un quarto del prezzo dell’abbonamento, costerà a DAZN circa 3 milioni di euro.

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