Ora che è cominciato il 2023, iniziano a emergere le prime funzioni che, di qui a breve, potremmo trovare a bordo dei nuovi Garmin, soprattutto smartwatch e sportwatch. Le ultime indiscrezioni lanciano varie ipotesi relative a nuove funzionalità interessanti, alcune delle quali attese, altre meno.

Da una parte c’è la rilevazione di fenomeni di fibrillazione atriale, dall’altra una migliore gestione dell’intensità tramite touchscreen, fino a nuove impostazioni per le bilance e altri profili sportivi a disposizione per gli orologi e per Garmin Connect. Ma facciamo un passo alla volta e scopriamo tutte le novità che potremmo trovare nei prossimi dispositivi di Garmin.

Le nuove funzioni per i dispositivi Garmin

Il 2022 è stato l’anno del touchscreen, arrivato dopo una lunga attesa su alcuni dei più venduti sportwatch dell’azienda. Ma oltre a questo, Garmin ha implementato sui suoi orologi altre funzioni altrettanto interessanti come la potenza nella corsa, le chiamate al polso e la disponibilità dell’assistente vocale o le funzioni basate sulla variabilità della frequenza cardiaca, fra le altre cose. Sono tutte funzioni arrivate insieme ai nuovi dispositivi, a cui faranno seguito nel 2023 altrettante novità. E ora che nel nuovo anno ci siamo già, è tempo di fare una prima analisi su quello che potremmo vedere di qui a breve, col supporto delle ultime indiscrezioni emerse proprio nelle scorse ore.

Una delle più interessanti, riguarda la gestione dell’intensità degli allenamenti tramite touchscreen degli smartwatch, una funzionalità che tornerebbe utile durante determinate sessioni. Come? Putacaso ci si senta meno in forma del previsto, con uno swipe verso il basso potrebbe essere possibile diminuire automaticamente l’intensità dell’allenamento che si sta seguendo, o viceversa aumentarla. E il bello è che potenzialmente questa funzione potrebbe andare a braccetto oltre che con Virtual Partner anche con la funzione PacePro (quella chicca che dà informazioni sull’andatura durante la corsa in base al proprio percorso e obiettivo).

Sempre in tema allenamenti, la fonte parla della prossima disponibilità di nuovi profili sportivi compatibili con l’app companion Garmin Connect. Oltre al pickleball, dovrebbero arrivare il football americano, badminton, baseball, pallacanestro, boxe, cricket, hockey su prato e su ghiaccio, lacrosse, arti marziali, platform tennis, sport con racchetta, squash, rugby, calcio, softball, ping pong, ultimate (frisbee) e pallavolo.

Secondo quanto emerso Garmin Connect dovrebbe migliorare inoltre il backup e la migrazione delle impostazioni dei dispositivi, oltre a rendere più efficace la gestione della privacy, facendo sì che gli utenti possano autorizzare le proprie connessioni per la sola lettura.

Lato sanitario, si parla inoltre dell’arrivo degli avvisi relativi alla funzione SpO2 degli orologi, che potrebbero essere in grado di avvisare gli utenti nel caso in cui il livello di ossigeno nel sangue scenda al di sotto di una determinata soglia, anche durante il sonno. E sempre dal punto di vista della salute dovrebbe arrivare anche il rilevamento dei fenomeni di fibrillazione atriale, una patologia che si manifesta attraverso alterazioni del ritmo cardiaco con battito che risulta rapido e irregolare (si tratta comunque di una funzione presente già su altri smartwatch di casa Fitbit e Apple, ad esempio).

Un extra per concludere: la calibrazione di ogni metrica di composizione corporea per le bilance Garmin Index. Sarebbe un modo per rendere più efficaci le letture future sulla base di dati effettivamente impostati dall’utente.

Questo è quanto per ora. Ne sapremo senz’altro di più nel corso delle prossime settimane, quando Garmin lancerà i primi wearable del 2023 che faranno da palcoscenico per le nuove funzioni in arrivo.

Aggiornamento del 13 gennaio

All’elenco di nuove funzioni si dovrebbe aggiungere anche una novità attesa, e già emersa tempo fa. Accenniamo alla funzione ECG, di cui emergono nuovi indizi da un brevetto. La fonte accenna al fatto che il sistema funzionerebbe con determinati orologi dotati di una lunetta adatta in metallo, come quella dei Fenix 7, che permetterebbe a questa opzione ECG di funzionare. Con buona probabilità, se tali informazioni dovessero rivelarsi corrette, debutterà sui nuovi smartwatch di fascia alta attesi prossimamente, per poi finire eventualmente sui modelli già in commercio tramite aggiornamento.

In copertina Garmin Venu 2 Plus

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