Dopo una lunga attesa, il brand coreano Hyundai Motor Company ha pre-annunciato (in attesa di ulteriori dettagli nei prossimi mesi) il rinnovamento della gamma di SUV ultracompatti KONA, sostanziata nelle 4 varianti EV (100% elettrica, già beccata su strada, seppur mascherata), ICE (ibrida), HEV (con motore termodinamico), N Line (sportiva), con migliorie tecniche mutuate dalla gamma IONIQ e un principio universale di design declinato per ogni modello in modo da rispettarne l’identità unica.

Quattro modelli, uno spirito unico

Di base, la gamma KONA si è allargata di 25 mm e allungata di 60 mm, con veicoli più grandi ma sempre adatti al contesto cittadino: un elemento comune a tutte le varianti è, a scopo aerodinamico, il volume puro che è stato conferito alla parte anteriore (esaltato nel modello EV da una lampada pixellata Seamless Horizon che ricorda il sorgere dell’alba).

I passaruota sono muscolarmente scolpiti ed esprimono una monolitica solidità inglobando i fari davanti e le luci dietro. Sempre lateralmente, si nota una linea netta che contorna il veicolo, spingendosi sino allo spoiler, la cui modanatura cromata satinata integra la luce dello stop mentre, in basso, fa la sua comparsa una seconda luce Seamless Horizon.

Le differenze di stile tra le varie iterazioni della gamma di SUV KONA non mancano: il modello EV ha l’opzione per tettuccio e specchietti neri (come la N, che però ha anche la minigonna laterale argentata, il doppio silenziatore e, ispirati all’ala, per una posizione più bassa, lo spoiler e i paraurti), una linea avvolgente nera, cerchi ispirati ai pixel, da 19” in lega, e dettagli pixellati tanto sul paraurti dietro quanto sulla griglia d’aspirazione. I modelli HEV e ICE, invece, condividono il passaruota nero e un approccio deciso per la piastra paramotore e i paraurti.

Grazie ai 4.355 mm di lunghezza, (+ 150 mm sulla generazione precedente) ai clienti è offerto un ampio spazio vitale, con un C-Pad orizzontale fluttuante, affiancato da due display wide da 12,3 pollici: la sensazione è di pulizia strutturale, anche grazie al fatto che il tunnel centrale ora ha più spazio per gli oggetti dei passeggeri, visto che lo shift-by-wire per cambiare elettronicamente le modalità di guida è stato spostato dietro il volante. Non mancano, poi, una seconda fila con sedile a panchina senza curve, dietro la quale è stato massimizzato lo spazio di carico.