A quasi otto mesi di distanza dal Decreto Legge condiviso dal governo precedente, oggi il Dipartimento per la trasformazione digitale del Governo Meloni annuncia ufficialmente la nascita di 3-I S.p.A. Si tratta di una società pubblica italiana dedicata allo sviluppo di software, dei software che gli Enti e le Pubbliche Amministrazioni Centrali utilizzano e utilizzeranno per garantire ai cittadini dei servizi digitali utili, sicuri ed efficaci.

Oggi portiamo a compimento, nei tempi previsti, un importante obiettivo del PNRR. Con l’istituzione di 3-I creiamo un polo di riferimento per le Pubbliche Amministrazioni Centrali, oltre che un centro di eccellenza nel panorama dei fornitori dei servizi digitali per gli Enti e tutto il settore pubblico. Grazie alle economie di scala consentirà un’ottimizzazione degli investimenti e dei processi amministrativi, e allo stesso tempo permetterà una governance pubblica diretta, efficace e stabile dei sistemi e delle strategie ICT al servizio delle PA centrali, in linea con il principio di sovranità digitale italiana ed europea ha commentato Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica.

Cos’è e a che serve 3-I S.p.A

3-I S.p.A è una software house italiana che nasce con l’obiettivo di gestire le attività di sviluppo, conduzione e di gestione delle soluzioni software e dei servizi informatici di Enti e Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di una società pubblica che deve in sostanza sviluppare, manutenere e gestire tutto il digitale di INPS, ISTAT, INAIL, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e di altre Pubbliche Amministrazioni Centrali.

L’obiettivo è sviluppare, migliorare e rendere più funzionali e sicuri i servizi digitali, quindi proteggersi anche dalle minacce della pirateria informatica, in forte aumento come confermato di recente anche dall’ultimo dossier del Viminale. Un illustre esempio è Killnet, i cui attacchi misero KO vari siti governativi italiani la scorsa primavera, ad esempio.

3-I S.p.A si posiziona comunque all’interno della missione “M1C1-Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il cui fine è sostenere lo sviluppo delle applicazioni ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), per consolidare il processo di digitalizzazione in atto, come si evince anche dalle parole del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

Quella della digitalizzazione è la sfida principale che abbiamo di fronte nel processo di innovazione della PA non solo da un punto di vista tecnologico, ma anche culturale e organizzativo. Una sfida che richiede profondi cambiamenti delle strutture e una non meno radicale riprogettazione delle procedure, dei prodotti e dei servizi che la collettività si attende da un’amministrazione pubblica moderna ed efficiente. La creazione della società ‘3-I’ rappresenta un tassello di questo processo, che tiene insieme in modo virtuoso le diverse istituzioni coinvolte. Il mio auspicio è che migliori la gestione dei servizi informatici, contribuendo alla transizione digitale della PA, intesa come volano di efficienza, nell’ottica di una migliore allocazione delle risorse e di procedimenti sostenibili e più efficaci per cittadini e imprese.

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