Satispay, considerata il nuovo unicorno italiano, prosegue la sua marcia di espansione. La prossima tappa in tal senso sarà il raddoppio del proprio organico, che passerà da 300 a 600 dipendenti nell’arco del prossimo anno e mezzo. Teatro di questo raddoppio secco dell’organico sarà la nuova sede aziendale, un immobile a forma di “1” che Satispay ha acquistato da Ardian, posizionato al numero 1 di Piazza Fidia, all’inte4rno del quartiere Isola di Milano.

Si tratta di una decisione derivante in particolare dal grande successo dell’ultimo biennio, nel corso del quale Satispay ha evidenziato una crescita esponenziale, raddoppiando il numero di utenti ed esercenti che ne chiedono i servizi. Gli oltre 3 milioni di consumatori e i 200mila esercizi commerciali che si appoggiano all’azienda per i pagamenti quotidiani fanno in effetti dell’azienda una delle realtà più rampanti a livello globale. La semplicità, la velocità e la sicurezza di Satispay stanno peraltro conquistando Paesi come Germania, Francia e Lussemburgo, a testimonianza della bontà della proposta.

A commentare gli ultimi eventi è stato Alberto Dalmasso, il CEO e confondatore di Satispay, il quale ha voluto sottolineare come la scelta della nuova sede rappresenti una ulteriore conferma del fatto l’azienda è ormai una realtà destinata non solo a restare, ma anche a consolidarsi, nell’ottica di una crescita tale da farne lo standard di pagamento a livello continentale. In questa ottica la scelta di “Primo”, l’immobile che ospiterà la nuova sede è destinato a diventare un punto di riferimento per i tanti giovani talenti del capoluogo lombardo.

Satispay è ora un unicorno

Nel corso dell’ultimo round di finanziamenti, Satispay ha calamitato altri 320 milioni di investimenti complessivi, che aggiungendosi ai precedenti hanno permesso all’azienda di superare il miliardo di euro sotto tale aspetto e di entrare a far parte della categoria degli unicorni, ovvero le aziende le quali valgono almeno un miliardo di euro.

L’operazione ha visto l’ingresso di Addition come lead investor e un rafforzamento della quota di Greyhound Capital, presente nella compagine azionaria ormai dal 2018. Una compagine in cui rientrano anche Tencent, Coatue, Lightrock, Block Inc. e Mediolanum Gestione Fondi Sgr, entrati a farne parte nel corso del 2021. Proprio Lee Fixel, di Addiction, ha ricordato nell’occasione come Satispay stia letteralmente rivoluzionando il settore dei pagamenti in mobilità a livello europeo.

Intanto, l’azienda sembra intenzionata a dare vita ad acquisizioni in grado di aiutarla a crescere in Europa, oltre che a consolidare la sua posizione in Italia. Ad essere visionate sono in questo caso non le aziende che fanno concorrenza a Satispay, bensì realtà operanti in business affini. Se lo sguardo si allarga a livello europeo, il maggior interesse in tal senso è comunque per le imprese italiane, come affermato da Dalmasso. Considerato come nel nostro Paese su 60 milioni di abitanti siano 3 quelli che si sono già rivolti all’azienda lombarda, non è assolutamente illogico pensare che proprio l’Italia possa rivelarsi infine il motore per dare luogo ad una crescita nell’immediato futuro tale da farne un leader a livello continentale, in un settore sempre più importante come quello dei pagamenti elettronici.

La nuova sede elemento chiave per la crescita di Satispay

La nuova sede, che dovrebbe essere inaugurata entro il 2023, è considerata un elemento chiave nell’ottica del rafforzamento di Satispay. Gli 8.500 metri quadri di cui si compone sono stati realizzati sulla base di un progetto di Stefano Belingardi Clusoni e disposti su otto piani, i cui uffici prevedono una capienza di oltre 700 persone. Ad essi si aggiungono gli spazi ristorante e caffetteria dislocati al piano terra, una sala conferenze e circa 1.000 metri quadri di spazi verdi, con terrazze disseminate su ogni piano.

Nuova sede Satispay

Il progetto è stato ideato nell’ottica della massima sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. È stato Matteo Minardi, Managing Director di Ardian Real Estate, a definire Primo, questo il suo nome, alla stregua di vero e proprio concentrato di tecnologia, infrastruttura digitale IoT, fonti rinnovabili, nuove strutture eco-sostenibili in legno e valori sociali. Un mix tale da farne uno dei pochi esempi a livello europeo di edificio ESG (Environmental Social Government) compliant con ben 4 certificazioni.

A renderlo tale è la presenza di sistemi di riscaldamento e condizionamento di ultima generazione, 90 pannelli fotovoltaici e impianti geotermici, che permettono all’edificio di consumare energia proveniente per oltre il 50% da fonti rinnovabili. Il risultato che ne deriva è per oltre il 34% superiore in termini di efficienza energetica rispetto a quello garantito da un tipico edificio di grado A, con ben 120 tonnellate di CO2 risparmiate anno dopo anno. Una sede quindi innovativa, come si propone di essere Satispay.

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