La proposta di token per il trading di criptovalute di Revolut continua ad arricchirsi. L’ultimo progetto approdato sulla nota app è Elrond, azienda che è riuscita a farsi notare sin dal suo esordio per le notevoli caratteristiche della sua blockchain, tanto da diventare la più importante tra quelle incentrate sull’algoritmo di consenso Proof-of-Stake (PoS), alle spalle del gigante Ethereum, dall’alto dei 3200 validatori.

Un risultato che era tutt’altro che scontato al lancio della sua mainnet, avvenuto nel mese di luglio del 2020. A conferire grande notorietà in positivo al progetto è anche il suo caratterizzarsi come la prima rete europea (il progetto è romeno) senza alcun impatto in termini ambientali, riuscendo a contenere il quantitativo di anidride carbonica rendendolo minore rispetto a quello prodotto per il suo funzionamento.

Anche Elrond è nato su una precisa esigenza che da sempre affligge il settore delle criptovalute: riuscire a rendere sempre più rapide ed economiche le transazioni, senza sacrificare nulla in termini di sicurezza. Oltre alla scelta del Proof-of-Stake, per cercare di ottenere risultati in tal senso ha fatto leva su un meccanismo di frammentazione adattiva dello stato (Adaptive State Sharding), il quale va a combinare tutti e tre i tipi di sharding (Stato, Transazioni e Rete) in una sola soluzione in grado di migliorare la comunicazione all’interno dei frammenti e aumentare le prestazioni mediante l’elaborazione parallela.

Per cercare di risolvere i problemi di sicurezza addebitati solitamente al meccanismo PoS, gli sviluppatori di Elrond hanno invece utilizzato Secure Proof of Stake, che riesce a conservare un elevato livello in tal senso mediante il campionamento casuale del gruppo di consenso ed il rimescolamento del tutto casuale dei nodi in altri frammenti.

Il risultato cui tende l’azienda è il conseguimento di una media pari a 15mila transazioni al secondo, unite a latenza di 5 secondi e costi trascurabili, in maniera tale da fare di EGLD il perno su cui dovrebbe girare un’Internet permissionless, accessibile a livello globale. Caratteristiche che ne hanno sospinto notevolmente le fortune, tanto da consentirgli di posizionarsi attualmente al 42° posto in termini di capitalizzazione di mercato, nella classifica di CoinMarketCap.

Cresce l’offerta crypto di Revolut

L’arrivo di Elrond rende ancora più ricca la proposta di criptovalute di Revolut, app che vanta ormai oltre 850mila utenti in Italia. Una clientela conquistata dal livello dei servizi proposti e dal dinamismo messo in evidenza dall’azienda. Basti pensare in tal senso all’organizzazione di una vera e propria accademia di formazione, tesa con tutta evidenza a facilitare il trading di valuta virtuale, tramite videocorsi e altri strumenti in grado di aumentare in maniera esponenziale il bagaglio di competenze degli interessati. Tra le novità più interessanti di questi corsi la remunerazione in DOT, il token nativo di Polkadot, azienda del settore con cui Revolut ha stabilito una proficua collaborazione.

Anche Polkadot, infatti, rientra in un paniere ormai composto da oltre 80 token e che ha visto l’integrazione di ben 22 progetti, qualche settimana fa. Proprio l’inclusione di EGLD conferma la grande attenzione dell’app verso l’innovazione finanziaria, che va ad unirsi in tal modo ad una continua proposizione di servizi ad alto valore aggiunto, tra i quali occorre ricordare:

  • il supporto senza commissioni al circuito PagoPA, per effetto del quale gli utenti di Revolut possono provvedere al saldo di imposte, tributi o rette universitarie direttamente dall’app. Proprio l’assenza di commissioni stabilisce un solco di non poco conto con le aziende concorrenti, alleggerendo notevolmente i costi per servizi di largo utilizzo come quelli che abbiamo elencato;
  • il calcolo della giacenza media annuale, altro servizio estremamente utile e gradito dai consumatori del nostro Paese. A renderlo tale la constatazione che si tratta di un parametro fondamentale in Italia, il quale apre le porte alla fruizione di una serie notevole di agevolazioni fiscali. Basti pensare in tal senso ai tanti bonus che periodicamente sono offerti dallo Stato italiano o a quelli che accompagnano la richiesta di un mutuo o la richiesta di riduzione delle tasse universitarie le quali gravano sui figli in età scolastica;
  • la collaborazione con Allianz Partners tesa a mettere a disposizione dei clienti l’assicurazione di viaggio, prerogativa per ora limitata a coloro che hanno optato per la sottoscrizione di un account Metal o Premium. La polizza in questione, in particolare, permette l’accesso alla copertura per i casi di annullamento del viaggio o sua interruzione derivante da una malattia tale da poter essere ricondotta ad una pandemia ed epidemia, tra cui naturalmente il COVID-19.

Proprio la ricca proposta di servizi di questo genere ha consentito a Revolut di calamitare milioni di clienti disseminati in ogni parte dell’eurozona. Una platea destinata ad aumentare nel corso dei prossimi anni proprio in considerazione della sua capacità di recepire istanze le quali stanno molto a cuore ai consumatori.

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