Al giorno d’oggi la nozione che i colossi di tecnologia siano ghiotti dei dati degli utenti, considerata merce preziosa per migliorare i propri servizi, è ormai quasi del tutto assodata tra i naviganti i quali, nel corso degli anni, hanno acquisito sempre maggiore consapevolezza riguardo questo modus operandi delle aziende.

Ciò che ancora, troppo spesso, è poco noto è quando e in quali parti del web avvenga l’invio di questi dati.

Come funziona Googerteller

Ebbene, lo sviluppatore Bert Hubert ha creato un’applicazione – denominata Googerteller – che punta a dipanare questi dubbi emettendo un segnale acustico (un beep) ogni qualvolta vengano inviati dati di qualsiasi tipo a Google.

Hubert, grande sostenitore della privacy online nonché fondatore di PowerDNS, un popolare programma DNS open source, ha realizzato Googerteller in modo da sfruttare la lista di indirizzi IP condivisi pubblicamente da Google e associati a servizi del colosso e possa emettere il segnale acustico ogni volta che il computer stabilisca una connessione con uno dei suddetti indirizzi IP.

Lo stesso Hubert ha mostrato l’applicazione all’opera in un video su Twitter in cui i numerosi beep sono i veri protagonisti.

Googerteller attualmente è compatibile solo con sistemi operativi basati su Linux; qualora voleste provarlo è disponibile gratuitamente a questo indirizzo.

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