La trasformazione di Facebook in Meta e l’ambizioso progetto costruito attorno al metaverso deve fare i conti con un grande pubblico ancora poco avvezzo a questa nuova realtà e con costi tutt’altro che irrisori. Ecco perché in questa sede ci troviamo a parlare da una parte del più volte chiacchierato visore Project Cambria, che finalmente è stato mostrato — direttamente da Mark Zuckerberg — in un primo video ufficiale e dall’altra dei tagli agli investimenti relativi ai Reality Labs.

Nelle settimane addietro vi avevamo già parlato proprio di Project Cambria, poi ancora di nuovi visori in cantiere e di tagli operati da Meta e dell’inizio della transizione da Facebook Pay a Meta Pay. Se vi siete persi queste notizie, potete recuperarle ai link precedenti, adesso però andiamo a scoprire le ultime novità importanti.

Primo video ufficiale di Project Cambria

Dopo il breve trailer pubblicato lo scorso mese di ottobre, siamo finalmente al cospetto del primo video ufficiale di Project Cambria, che ci offre un assaggio del funzionamento del nuovo visore per la mixed reality.

A farci fare questo primo giro, come detto, è stato ovviamente Mark Zuckerberg: nel breve video condiviso su Instagram e visibile di seguito, il fondatore e CEO indossa il visore, il cui design è stato camuffato. La principale peculiarità di Project Cambria è rappresentata dalla modalità passhtrough in alta risoluzione e a colori. Il funzionamento è reso possibile dalle fotocamere del visore che acquisiscono una rappresentazione realistica dello spazio circostante per mostrarla nel visore con sovrapposti i layer digitali, dando vita così alla realtà mista.

 

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I vantaggi di questo approccio attengono alla possibilità di far interagire degli oggetti virtuali con l’ambiente reale, con applicazioni che vanno ben oltre il mero svago, toccando l’attività lavorativa ma anche la pratica di esercizio fisico.

La stessa demo che Zuckerberg prova nel video pubblicato — “The World Beyond” — verrà resa disponibile per Meta Quest 2 tramite App Lab e mostra i vantaggi dell’utilizzo della Presence Platform.

Infine, Zuckerberg ha promesso di condividere presto ulteriori dettagli sul progetto.

Metaverso, quanto mi costi? Tagli ai Reality Labs

Meta Platforms prepara importanti tagli alla divisione Reality Labs, ma per ora non di parla di licenziamenti. La decisione di tagliare gli investimenti è stata ufficializzata dal CFO Andrew Bosworth, che ha comunicato allo staff anche la cancellazione di alcuni progetti e il rinvio di altri.

Il cambio di passo si pone sulla scia delle riduzioni dei costi preannunciate da Meta il mese scorso in conseguenza del calo degli utenti Facebook e del crollo del titolo. Insomma, il tutto si inserisce nell’ambito di un necessario rallentamento che tocca piattaforma aziendale, infrastruttura di AI e Reality Labs. D’altra parte Meta, che ha pure ridotto le assuzioni per posizioni di medio-alto livello, ha abbassato le spese totali previste per il 2022 tra 87 e 92 miliardi di dollari (contro la precedente previsione di 90-95 miliardi).

I Reality Labs rimangono comunque centrali nella strategia di Meta costruita attorno al metaverso: l’unità era nata per occuparsi della realtà virtuale con Oculus, ma ora lavora anche su realtà aumentata, occhiali smart, Portal e tecnologie aziendali. Tra i progetti in cantiere spicca proprio Project Cambria. Lo scorso anno, Meta ha assunto più di 13.000 dipendenti, nel primo trimestre di questo ha già sfiorato le 6.000 assunzioni. Ma il metaverso non si affermerà dall’oggi al domani, secondo Zuckerberg potrebbe volerci un decennio per recuperare gli investimenti e nel frattempo Reality Labs ha perso 10,2 miliardi di dollari nel 2021 e 3 miliardi di dollari nel Q1 2022. L’obiettivo dichiarato per i prossimi anni consiste nel finanziare gli investimenti in Reality Labs con il reddito generato da Facebook, Instagram e WhatsApp, tuttavia Zuckerberg ha già chiarito che ciò non accadrà nel 2022.

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