Metaverso, metaverso e ancora metaverso. È sempre più questa la parola d’ordine che si respira negli uffici di Meta, con Mark Zuckerberg che ha fortemente creduto in questa scommessa, tanto da iniziare ad effettuare tagli al superfluo e a ridimensionare tutti quei progetti non compatibili o affini con la realizzazione e l’ottimizzazione del progetto metaverso.
Dopo avere annullato l’annuale conferenza Facebook F8, Meta ha messo fine alla (breve) vita della sezione Podcast di Facebook; tutti gli sforzi del team sono concentrati sulla realtà virtuale e si intensificano i rumor sui possibili piani dell’azienda per la realizzazione dei propri visori.
Meta lavora a quattro nuovi visori per tutte le fasce di prezzo
Nelle ultime settimane abbiamo già parlato dei piani di Mark Zuckerberg per il metaverso e dei lavori in corso sull’hardware che Meta sta sviluppando con l’obiettivo di avere un discreto numero di prodotti, per tutte le fasce di prezzo, già dal 2024.
Grazie a quanto condiviso dalla testata giornalistica The Information, veniamo a conoscenza di una tabella di marcia dettagliata che mette nero su bianco quelli che sono i programmi legati all’hardware di Meta che dovrebbe presentare, entro il 2024, quattro nuovi visori.
Project Cambria e nuovi Quest entro il 2024
Il primo, che dovrebbe vedere la luce già nel settembre di quest’anno, è il frutto del Project Cambria: si tratta di un dispositivo di fascia alta conosciuto internamente con il nome in codice Arcata; il progetto dovrebbe proseguire e sfociare in un aggiornamento di Arcata previsto per il 2024 con un dispositivo noto internamente con il nome in codice Funston.
Arcata dovrebbe costare circa 799$, ben al di sopra dei 299 o 399$ richiesti per i visori Quest VR rispetto ai quali, però, sarebbe un prodotto di fascia più alta. Tra le funzionalità offerte da Arcata dovrebbe rientrare una qualità dell’immagine ad alta risoluzione, fondamentale per potersi districare al meglio all’interno della realtà virtuale.
I veri punti di forza dei dispositivi nati dal Project Cambria dovrebbero comunque essere le migliori capacità nella gestione del passaggio alla realtà mista, una batteria maggiorata (almeno rispetto al Quest 2) e tutta una serie di sensori interni, in grado di tracciare i movimenti degli occhi e le espressioni facciali per mapparle all’avatar dell’utente.
Non solo Project Cambria per quanto riguarda i visori VR: le prossime versioni del visore Quest, nomi in codice Stinson e Cardiff, sono previste, rispettivamente, per il 2023 e il 2024.
Meta ha in cantiere anche tanti occhiali smart
Chiusi i discorsi riguardanti i progetti di Meta per i visori VR, apriamo una piccola parentesi sui progetti che riguardano gli occhiali per la realtà aumentata e i prossimi occhiali smart in cantiere.
Il 2024 dovrebbe essere l’anno del lancio anche per gli occhiali AR di fascia alta e indipendenti da uno smartphone, noti come Nazare, ma anche per gli occhiali smart più economici Hypernova che dovrebbero essere accompagnati da una sorta di smart band per controllare gli occhiali “tramite il pensiero”. Gli occhiali AR Nazare dovrebbero ricevere almeno due revisioni, nel 2026 e nel 2028, con un hardware sempre più affinato e qualità sempre migliore.
Oltre a tutto ciò, sappiamo che Meta sta lavorando ad uno smartwatch e a una nuova versione degli occhiali smart Ray-Ban Stories. Si tratta di progetti che dovrebbero vedere la luce già entro la fine dell’anno e che sottolineano, ancora una volta, gli enormi sforzi che Zuckerberg e compagnia stiano profondendo verso il metaverso.
Facebook Podcast chiude i battenti
A distanza di un anno dal lancio, la sezione Podcast di Facebook si appresta a chiudere i battenti. La notizia, riportata da Bloomberg, giunge direttamente da un portavoce di Meta: già da questa settimana i podcaster non possono più programmare nuovi episodi e la piattaforma si spegnerà il prossimo 3 giugno.
Apprendiamo, inoltre, che nelle prossime settimane verranno chiusi anche l’hub audio e Soundbites, mentre le Live Audio Rooms si trasformeranno in Facebook Live.
Secondo il portavoce di Meta, questa mossa aiuterà l’intero team a concentrarsi sulle esperienze (per loro) più significative, come il feed principale di Facebook, i Reels di Instagram per contrastare i rivali di TikTok, o tutti gli aspetti legati alla realtà aumentata e virtuale per progredire nel metaverso.
A onor del vero, Facebook Podcast aveva una concorrenza agguerrita, in primis da parte dei rivali molto più esperti come Apple o Spotify, e, nonostante un nome altisonante e le enormi risorse a disposizione, non è stato in grado di ottenere i risultati sperati.
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