Che i “Non mi piace” stessero per arrivare anche anche sull’app Twitter per iPhone non è una novità visto che già da qualche settimana il team di sviluppo li stava provando qua e là. Di nuovo c’è che quelli che il social network chiama “Downvote” sono ora disponibili in Italia. Scopriamo meglio di che si tratta.

Sono arrivati i “Non mi piace” su Twitter, che servono a?

Servono alla piattaforma, cioè a Twitter per capire meglio quello che gli utenti gradiscono meno. Non sono difatti visibili pubblicamente, ma li può vedere solo chi li assegna e Twitter stesso, che ne caverà la propria utilità, con tutta probabilità, per rendere il social network un posto migliore.

Come anticipato, per la gioia di italianistici, letterati (o chiunque sia solito storcere il naso agli inglesismi imperanti) invece di “Non mi piace”, Twitter li chiama “Downvote“, con annessa derivazione “downvotare”, ma tant’è. A dimostrazione di questo un nostro screenshot che, oltre a testimoniarne la disponibilità italiana, ne spiega meglio le finalità e le modalità d’uso.

Non mi piace su Twitter

Dunque, come da previsioni i “Non mi piace” di Twitter non sono pubblici ma privati, e sono destinati alle risposte degli utenti che non contribuiscono alla conversazione, come evidenzia il social network nel presentarli.

Nella medesima sede, Twitter spiega che non saranno condivisi né con l’autore del tweet, né nella cronologia degli utenti ma servono come indici di priorità, come feedback utili per Twitter stesso insomma.

Non mi piace su Twitter per iOS

Nient’altro da segnalare per il momento. La disponibilità sull’app Twitter per iPhone in Italia è segno che la funzione è in fase di rilascio, ragion per cui dovrebbero risultare fruibili a breve per tutti.

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