L’AGCOM ha finalmente pubblicato la delibera che, fra le altre cose, avvia un procedimento sanzionatorio nei confronti di DAZN. Le motivazioni principali sono le seguenti: la mancanza di un sistema di assistenza ai clienti efficace ed efficiente e il malfunzionamento nell’accesso alla piattaforma e ai singoli eventi.

Per gli utenti questo si traduce nella possibilità di richiedere indennizzi pari al 25% dell’abbonamento mensile fino a un massimo di quattro volte in un singolo mese. Tali rimborsi potrebbero raggiungere anche il 100% dell’abbonamento mensile. Il condizionale è ancora d’obbligo per il semplice fatto che al momento non è ancora dato sapere quali siano le soglie necessarie per far scattare gli indennizzi e se tali richieste verranno accolte.

Comunque, ecco ulteriori dettagli del caso AGCOM e DAZN.

AGCOM e DAZN: i punti e le motivazioni del caso

L’AGCOM (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha deliberato ieri per quel che riguarda la causa tanto chiacchierata relativa a DAZN. Il punto che più ci interessa del documento ufficiale consiste nell’avvio di un procedimento sanzionatorio nei confronti di DAZN per non aver compiutamente ottemperato l’ordine con il quale l’Autorità ha intimato alla società di adottare “ogni necessaria misura ai fini del rispetto dei diritti dell’utenza, implementando un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, che prevedesse la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica, oltre ad ogni accorgimento di natura tecnica funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma di origine del segnale televisivo trasmesso.

Si parla d’assistenza clienti dunque, ma ciò che è ancor più grave riguarda la definizione di parametri di qualità per la fruizione del servizio di diffusione in live streaming della partite da cui ne consegue che l’AGCOM al fine di tutelare il diritto degli abbonati di vedere garantita in modo soddisfacente senza interruzioni ciascuna partita, ha definito parametri di qualità oggettivi, soglie e criteri per gli indennizzi da corrispondere in caso di disservizio e si è proceduto alla quantificazione degli stessi.

Tali parametri sono quelli suindicati, e cioè il malfunzionamento nell’accesso alla piattaforma e al singolo evento, la relativa risoluzione minima di visione e il tempo di freezing totale.

Cosa richiede l’AGCOM a DAZN e la questione rimborsi per gli abbonati

L’Autorità chiede a DAZN di implementare una sorta di finestra cliccabile che contiene informazioni relative ai valori dei parametri misurati mentre si usufruisce di contenuti video in streaming. Con i dati di tale applicazione aggiuntiva gli utenti avranno così modo di servirsi di Conciliaweb per richiedere i rimborsi.

Non è ancora noto quale sarà la soglia che farà scattare gli indennizzi ma, nel caso in cui la richiesta venga accolta da DAZN, è prevista una corresponsione a mo’ di rimborso, come sconto in fattura: 25% dell’abbonamento mensile fino a 4 volte in un mese, rimborso che potrà dunque raggiungere il 100% della mensilità stessa. La finestra per poter effettuare la richiesta di indennizzo? Entro 7 giorni dall’evento relativo.

Questo è quanto per ora, con DAZN che avrà tre mesi per adeguarsi. Intanto la società ha dichiarato quanto segue: DAZN prende atto delle deliberazioni di AGCOM in merito ai tre provvedimenti per qualità del servizio, tutela dei consumatori e indici ascolto, riservandosi di leggere il dettaglio delle decisioni prese dall’Autorità.

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