Recensione Aqara Hub E1 – Aqara, brand che gli appassionati di domotica e smart home conosceranno sicuramente, sta aggiornando la propria gamma di prodotti e ha da poco presentato un nuovo hub, alimentato tramite un connettore USB-A. Tra i prodotti più recenti troviamo anche due nuovi interruttori, uno wireless e uno cablato, entrambi dotati di connessione Zigbee 3.0. Ho avuto la possibilità di provare tutti e tre i prodotti in anteprima, li ho inseriti nel mio ecosistema e li ho utilizzati per un paio di settimane. Oggi vi racconto come si sono comportati in questo periodo.
Aqara Hub E1
Lo standard Zigbee, arrivato attualmente alla versione 3.0, è uno dei più utilizzati per la gestione di sensori, interruttori e altri dispositivi intelligenti. Per gestire tutto serve però un hub e Aqara Hub E1 rappresenta una interessante novità rispetto alle alternative già in commercio, tra cui alcune proprio targate Aqara, come la telecamera Aqara G2H Hub recensita qualche settimana fa.
A differenza dei modelli lanciati in precedenza, da inserire in una presa di corrente, il nuovo Hub si alimenta tramite una porta USB-A, pertanto può essere collegato a un PC/notebook (a patto ovviamente che sia sempre acceso), a un caricabatterie da smartphone, a una multi presa con porte USB (la soluzione che ho utilizzato personalmente) o con la scelta che ritengo maggiormente semplice, collegandolo cioè alla porta USB del router/modem, se presente. In questo modo sarete certi che l’alimentazione è sempre disponibile e che i sensori Zigbee saranno sempre raggiungibili.
Il nuovo hub si presenta come una grossa chiavetta USB, con il connettore che ruota di 210 gradi al fine di rendere possibile l’installazione in qualsiasi posizione. La configurazione è decisamente semplice, visto che una volta alimentato l’hub sarà rilevato immediatamente dalla companion app Aqara, l’unica che può essere utilizzata per la sua gestione.
Nel mio caso avevo già alcuni prodotti per cui ho aggiunto l’hub al mio ecosistema e, prima ancora di collegare i due interruttori di cui vi parlo tra poco, ho collegato il sensore di qualità dell’aria e un altro paio di sensori di movimento, senza incontrare alcuna difficoltà. A differenza della maggior parte degli altri prodotti Aqara, l’ hub E1 non può essere messo nei preferiti e non è nemmeno visualizzabile in alcuna stanza virtuale.
È comunque visibile negli accessori, con la possibilità di vedere i dispositivi ad esso associati. Tra le funzioni 1e molto comoda quella che consente all’hub di svolgere il ruolo di ripetitore WiFi, per portare il segnale nelle stanze meno coperte della casa.
La copertura si è rivelata, almeno nel mio caso, molto soddisfacente superando le mie aspettative. L’ho posizionato in un angolo del mio studio e l’ho utilizzato per collegare un paio di sensori di movimento posizionati in cucina e in soggiorno, distanti une decina di metri con almeno tre pareti in mezzo. Non ho mai avuto alcun problema di perdita del segnale e tutti i sensori hanno sempre svolto al meglio il proprio ruolo.
Ottima la compatibilità con gli ecosistemi di terze parti, grazie alle skill è possibile controllare Aqara Hub E1 tramite Alexa e Google Assistant. Personalmente ho apprezzato la presenza del supporto a HomeKit, che mi ha permesso di collegare Aqara Hub E1 alla mia piattaforma Home Assistant. Tutti i dispositivi connessi all’hub sono risultati immediatamente visibili dalla piattaforma, e utilizzabili insieme a prodotti di altri brand.
E se decidete di piazzare l’hub in camera potete anche spegnere il LED che ne indica l’alimentazione, eliminando anche questa piccola fonte di disturbo. Ottima soluzione dunque quella proposta da Aqara, versatile e rapida da configurare. E se spostate l’hub in altre stanze non dovrete, ovviamente, riconfigurare alcuna impostazione.
Aqara Wireless Remote Switch e Wall Switch H1
Per testare al meglio il funzionamento del nuovo hub ho utilizzato due nuovi interruttori realizzati da Aqara, uno wireless e uno più tradizionale. Il modello wireless ha il vantaggio di poter essere posizionato ovunque, su una scrivania, un mobile o una parete, utilizzando il biadesivo presente nella confezione di vendita.
Entrambi gli interruttori da me testati dispongono di due pulsanti, ma è possibile acquistare anche quelli a singolo interruttore, identici nel funzionamento. Il Wall Switch invece è pensato per scatole elettriche da incasso, della misura di 86 x 86 millimetri. È comunque possibile posizionarle anche nelle classiche scatole europee rettangolari (le classiche 503) ma anche in quelle rotonde.
Nel mio caso ho installato l’interruttore in una scatola 503, fissando l’interruttore wireless a fianco, così da avere quattro pulsanti a disposizione e una quantità elevata di azioni configurabili, coprendo la parte di foro scoperta. L’interruttore è fissato a un telaietto metallico rimovibile, per garantire la massima stabilità e durabilità.
Il Wall Switch è disponibile sia nella versione con connettore per il neutro sia senza. Per i miei test ho utilizzato quest’ultima, visto che gli interruttori usati in precedenza erano sprovvisti di neutro. Dal punto di vista funzionale non cambia nulla, il funzionamento è il medesimo e le azioni eseguibili sono le stesse.
Per ogni tasto sono disponibili tre azioni, pressione singola, pressione doppia e pressione prolungata, con una azione aggiuntiva che prevede la pressione di entrambi i tasti. In questo modo ogni interruttore può gestire sette diverse automazioni, più che sufficienti anche per gli utenti più esigenti.
La creazione delle automazioni è decisamente semplice, grazie all’interfaccia estremamente intuitiva dell’applicazione, seppur disponibile solo in inglese. Nella parte superiore, nella sezione IF, basta inserire le condizioni, decidendo se l’attivazione dipende dal verificarsi simultaneo di tutte quante o da una sola.
Nella parte inferiore, sezione THEN, è possibile scegliere le azioni da effettuare, che ovviamente variano a seconda del numero e della tipologia di sensori e accessori connessi. Nel mio caso le automazioni sono state create direttamente con Home Assistant, ecosistema nel quale sono presenti tutti i dispositivi intelligenti della mia abitazione, ma anche quelle di prova create con la companion app hanno sempre funzionato alla perfezione e in maniera istantanea.
Tutti i prodotti Aqara sono collegati infatti ai server europei, che rispondono in maniera pressoché istantanea.L’autonomia non è un problema, ne per la versione cablata che non richiede alcuna alimentazione aggiuntiva, né per quella wireless, grazie alla batteria CR2450 che assicura almeno cinque anni di utilizzo continuativo, anche se molto dipende dal numero di pressioni dei tasti.
Entrambi gli interruttori possono essere controllati tramite Siri, Alexa e Google Assistant, una possibilità molto comoda se volete ad esempio accendere le luci una volta rientrati in casa ma avete le mani occupate.
Il Wall Switch mostra un LED per confermare lo stato di accensione, ma una volta spento toglie completamente la corrente pertanto la luce a esso collegato non risulta più visibile tramite le app di domotica. Il pulsante però può essere acceso tramite l’applicazione Aqara o, come nel mio caso, tramite Home Assistant sfruttando l;’integrazione HomeKit, che mi ha aggiunto il pulsante in maniera autonoma.
Conclusioni
Ancora una volta dunque Aqara ha colpito nel segno, realizzando una serie di prodotti semplici da configurare, dal costo tutto sommato contenuto e molto efficaci, oltre che curati dal punto di vista del design. Ho avuto modo di provare, e utilizzo tutt’ora, altri interruttori wireless Aqara, ma il nuovo design mi ha colpito particolarmente, risultando molto più silenzioso e gradevole da utilizzare, con un feeling molto più premium.
I prodotti Aqara non sono al momento in vendita in Italia, anche se alcuni dispositivi sono acquistabili sul sito Apple. È comunque possibile rivolgersi ad Amazon Francia, che spedisce anche nel nostro Paese, per acquistare i tre prodotti presenti in questa recensione. Aqara Hub E1 è in vendita a 39,99 euro, Aqara Wireless Switch H1 costa 34,99 euro mentre Aqara Smart Wall Switch H1 è acquistabile a 49,99 euro.
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