Quella di ieri è stata una giornata molto significativa per gli amanti del calcio internazionale, visto che è arrivato l’annuncio ufficiale: Sky ha acquisito i diritti TV che, per il triennio 2021-2024, le permetteranno di trasmettere la quasi totalità delle partite delle tre competizioni continentali, vale dire UEFA Champions League, Europa League e la nuova Europa Conference League.

Sky piglia (quasi) tutto

Entrando più nei dettagli, Sky ha acquisito i diritti di 121 delle 137 partite della Champions League (le restanti 16, si ricorda, saranno appannaggio di Amazon) e di tutte le 282 partite dell’Europa League e della nuova competizione Europa Conference League (per tutti i dettagli vi rimandiamo direttamente al sito della UEFA). In totale, si tratta di ben 403 partite, tra le quali rientrano naturalmente le finali di tutte e tre le competizioni.

Oltre che su Sky (e ovviamente su Sky Go), tutte le partite menzionate saranno visibili anche in streaming tramite NOW TV. Naturalmente questo non tocca in alcun modo la trasmissione delle partite della stagione già in corso.

L’annuncio è stato commentato con queste parole da Marzio Perrelli, Executive Vice President Sport di Sky: “Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto. I nostri abbonati potranno ancora vivere per i prossimi 3 anni le sfide tra le più grandi squadre europee, con i migliori campioni in campo a contendersi i trofei più ambiti. Sky continuerà quindi a raccontare il calcio ai massimi livelli in termini di qualità e di prestigio, con l’inconfondibile mix di passione, competenza e innovazione tanto apprezzato da chi ci sceglie ogni giorno”.

E la Serie A?

Chiusa la partita per Champions League, Europa League ed Europa Conference League, resta ancora aperta quella relativa ai diritti TV della Serie A, anche qui per il triennio 2021-2024. Sebbene le cifre verranno rese note soltanto nella giornata di lunedì, pare che, tramontata qualche giorno fa l’ipotesi Amazon, siano rimasti a giocarsela soltanto Sky e DAZN.

Le ultime indiscrezioni parlano di cifre simili a quelle del triennio scorso ma comunque inferiori rispetto alle richieste iniziali della Lega Calcio e vedrebbero DAZN in leggero vantaggio su Sky, tuttavia la situazione potrebbe protrarsi ben oltre la giornata di lunedì.

Non si può escludere il coinvolgimento di un intermediario e, allo stato attuale, non è stata neppure ancora scartata l’ipotesi della creazione di un canale della Lega stessa (“Lega Channel”). Quest’ultima, tra l’altro, si appresta a vivere una settimana decisiva anche per la questione dell’ingresso di fondi privati nella media-company (la nuova assemblea è in programma giovedì 11 febbraio).

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