L’ergonomia è uno di quei fattori che vengono troppo spesso trascurati, soprattutto quando si parla di lavoro. Quante volte vi è capitato di passare ore seduti su sedie improbabili, scomodissime e che vi costringevano ad assumere posizioni sbagliate e tutt’altro che comode? Ecco perché dovete sapere quali sono le migliori sedie da ufficio/lavoro in commercio, e questa guida ha proprio lo scopo di aiutarvi nella scelta della sedia più adeguata alle vostre necessità, al fine di evitare disturbi che molto spesso si manifestano solo dopo parecchio tempo.
Sono diverse le caratteristiche da valutare nella scelta di una sedia da ufficio/lavoro, dal rivestimento all’imbottitura, dalla presenza di supporti lombari e cervicali alla possibilità di regolare i vari elementi che compongono la sedia. Basti pensare ai braccioli regolabili, che incidono parecchio sulla postura delle braccia, o allo schienale reclinabile per ricevere il giusto supporto in ogni situazione.
In questa guida, dunque, proveremo a fare maggiore chiarezza sui vari elementi di una sedia da ufficio/lavoro, così da riuscire a scegliere il modello più adatto alle vostre necessità. Sarete così in grado di evitare di farvi irretire da offerte mirabolanti dietro alle quali troppo spesso si nascondono prodotti di pessima qualità che andranno poi sostituiti troppo spesso.
Ecco perché abbiamo deciso di proporvi solo sedie di una certa qualità, evitando di fatto quelle più economiche. Oltre ad avere una durata molto limitata nel tempo, finiscono per cancellare gli eventuali vantaggi rispetto a una tradizionale sedia a causa delle loro mancanza. Sui modelli più economici manca la possibilità di regolare i braccioli, manca troppo spesso il supporto lombare, così come quello cervicale, e i materiali sono di scarsa qualità, finendo per deteriorarsi rapidamente. Sedute troppo morbide che compromettono la posizione sulla sedia, materiali poco durevoli che si rovinano in pochi mesi, e magari ruote in plastica o realizzate con materiali che a lungo andare finiscono per danneggiare il pavimento sui cui sono posizionate.
Indice:
Perché acquistare una sedia da ufficio/lavoro
Se lavorate in ufficio, a meno che non abbiate una scrivania di tipo stand-up che vi permette di cambiare frequentemente posizione durante il giorno, è probabile che passiate gran parte della vostra giornata seduti su una sedia tutt’altro che ergonomica e comoda. Il fattore economico incide sicuramente, soprattutto quando si parla di centinaia di postazioni di lavoro, e troppo spesso diventa il primo fattore di scelta, sacrificando l’ergonomia di chi, su quella sedia, ci passerà migliaia di ore all’anno.
Negli ultimi anni è sicuramente stata fatta qualche concessione, quantomeno alla comodità, quindi le sedie di legno, o con una minima imbottitura sulla seduta, sono state sostituite da sedie con cuscini più morbidi, anche sullo schienale, ma tutto questo è solo un punto di partenza, soprattutto per quei lavoratori che, per necessità, restano seduti per la maggior parte della propria giornata lavorativa.
Troppo spesso vengono sottovalutati i benefici di una sedia ricca di funzioni e regolazioni, che consentono a chi la utilizza di trovare la posizione più confortevole evitando problemi di postura che potrebbero portare a malanni fisici nel tempo. Per lavorare bene non bastano quelle che vengono comunemente chiamate “sedie da ufficio”, dotate di un pistone per la regolazione dell’altezza, ruote in plastica e uno schienale più o meno regolabile.
Ci sono alcuni elementi fondamentali dai quali non è possibile prescindere se si vuole essere sicuri di poter tenere una postura comoda ma allo stesso tempo corretta, con tutte le parti del corpo sorrette in maniera adeguata, evitando di arrivare a sera stanchi e affaticati. Scopriamo allora quali sono le cose più importanti sulle quali soffermarvi per scegliere tra le migliori sedie da ufficio/lavoro quella più adatta alle vostre necessità.
Quali parametri prendere in considerazione
Potrebbe sembrare banale, ma il primo fattore da considerare è senza dubbio la struttura della sedia. Evitate assolutamente quelle in plastica, con la seduta o lo schienale (che siano più o meno imbottiti poco cambia) realizzati interamente in plastica. È un materiale che si deforma e che non garantisce un’elevata durabilità. Correte quindi il rischio che dopo pochi mesi di utilizzo si rompa qualche pezzo o che la seduta sia deformata, provocando più fastidi che benefici.
Preferite dunque una sedia con un telaio metallico, e assicuratevi che la sua portata massima sia superiore al vostro peso. Più la portata massima è alta meglio sarà, visto che si tratta di un prodotto pensato per sopportare pesi superiori e quindi in grado di durare più a lungo. A una struttura solida deve necessariamente essere abbinata una imbottitura di qualità, con un materiale denso al punto giusto: non troppo rigido, per garantire il giusto comfort, ma nemmeno troppo morbido, visto che rischia di farvi sprofondare o di deformarsi con troppa facilità, finendo per portare a problemi posturali.
Accertatevi che lo schienale raggiunga quantomeno l’altezza delle spalle, così da fornire supporto all’intera colonna vertebrale. Evitate se possibile gli schienali che si fermano a metà schiena: rischiate infatti che il bordo superiore dello schienale vada a premere sulla colonna vertebrale creando problemi e fastidi. Imprescindibile è anche il supporto lombare, che sia fornito tramite un cuscino aggiuntivo o tramite un sistema integrato nello schienale. Anche in questo caso è un elemento troppo spesso trascurato ma la forma della nostra colonna vertebrale non è retta, quindi la giusta conformazione evita problemi che successivamente sarebbero difficili da correggere o risolvere.
Se possibile scegliete una sedia da lavoro/ufficio dotata di supporto per testa e collo (meglio se è disponibile anche un cuscino da mettere nella zona cervicale) così da permettervi di assumere una posizione più rilassata che consenta di riposare la muscolatura del collo e della parte dorsale.
Uno degli elementi che l’utente è portato a trascurare è indubbiamente rappresentato dai braccioli. Siamo portati a pensare che basti appoggiare le braccia sulla scrivania per riposarle e avere la corretta postura, ma spesso finiamo per avere il peso sui polsi o sugli avambracci. Scegliete una sedia che abbia i braccioli, ma fate attenzione a scegliere quelli regolabili, quantomeno in altezza. La scelta migliore è rappresentata dai modelli con braccioli che possono essere regolati in altezza, ma di cui sia possibile regolare anche l’angolo di rotazione verso l’interno della sedia, la distanza dal corpo e la posizione sull’asse longitudinale. In questo modo potrete appoggiare correttamente i gomiti e la parte posteriore degli avambracci sui braccioli e ridurre così il carico sui polsi e sulle mani, che a fine giornata risulteranno meno affaticati.
Non sottovalutate nemmeno i materiali utilizzati per il rivestimento. La similpelle (diamo per scontato che non vogliate acquistare un modello in pelle che pur garantendo un look e una comodità unici, richiedono una manutenzione superiore) è sicuramente bella da vedere, comoda ma nei mesi più caldi potrebbe rivelarsi più difficile da gestire, con caldo e sudore che potrebbero trasformarla in un vero e proprio scivolo rovente. La similpelle di bassa qualità, inoltre, ha la spiacevole abitudine di perdere i pezzi molto rapidamente, specialmente nelle aree di maggior contatto e sfregamento col corpo, finendo per rovinare l’aspetto della sedia costringendoci a utilizzare un coprisedia.
Il tessuto è senza dubbio la scelta più saggia, visto che è può essere lavato abbastanza facilmente (alcuni modelli permettono di rimuovere completamente il rivestimento), offre un giusto equilibrio tra comfort, resistenza all’usura e aspetto estetico, e costi contenuti. Da considerare anche i modelli con rivestimento mesh, quelli con una rete in plastica che ha l’indubbio vantaggio di consentire un’elevata traspirabilità, impagabile nei mesi più caldi, pur garantendo un ottimo comfort.
Un elemento su cui non vale la pena risparmiare è il pistone che regola il movimento in altezza della sedia. Assicuratevi che sia un modello a gas di categoria 4 o superiore, così da supportare almeno 150 Kg di carico, assicurando una tenuta nel tempo e una regolazione molto precisa dell’altezza da terra della seduta. La regolazione dello schienale è molto importante, evitare sedie con lo schienale fisso che non si adatteranno correttamente alla vostra schiena e soprattutto non vi consentiranno di cambiare posizione nel corso della giornata. Uno schienale reclinabile vi permette di rimanere in posizione più o meno eretta, ma anche di riposarvi per qualche minuto abbassandolo completamente, magari per un breve sonnellino pomeridiano.
Verificate con attenzione anche la composizione delle ruote, evitando se possibile quelle in plastica rigida che potrebbero creare problemi sui pavimenti con piastrelle o cotto. Meglio orientarsi su modelli con ruote in gomma morbida o silicone, che possono comunque essere acquistate separatamente in sostituzione di quelle originali. Anche se la maggior parte delle sedie la ufficio/lavoro sono fornite di ruote, alcuni produttori offrono anche dei supporti statici, ottimi per non scivolare o se volete essere sicuri di non rovinare il pavimento.
Attenti agli accessori
Molto importanti sono anche gli accessori, sia che vengano forniti di serie o che siano acquistabili in un secondo momento. Abbiamo già sottolineato l’importanza dei supporti lombari e cervicali, che molto spesso sono disponibili sotto forma di cuscini da tenere in posizione con elastici ma non trascurate anche un buon poggiapiedi.
Posizionato davanti alla sedia vi permette di togliere le scarpe (se siete nel vostro ufficio a casa) o di alleviare la pressione sulle cosce riducendo la stanchezza alla sera. Le soluzioni sono diverse, dai cuscini in schiuma più o meno morbida per la casa ai più classici poggiapiedi a inclinazione variabile, alcuni produttori offrono addirittura modelli dotati di riscaldamento, ideale per chi ha problemi di circolazione o ha spesso i piedi freddi. Un poggia piedi inoltre consente di variare spesso la posizione delle gambe, così da ridurre lo stress, migliorare la circolazione e il comfort in generale.
Prima di scoprire la nostra selezione dedicata alle migliori sedie da ufficio/lavoro, non dimenticate di dare un’occhiata alla nostra guida alle migliori sedie da gaming. Potrete trovare numerosi spunti (alcuni modello sono presenti anche in questa guida), soprattutto se scegliete colorazioni e tessuti più “seriosi”e adatti a un ufficio.
Le migliori sedie da ufficio/lavoro
- Farini Sedia da ufficio
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