Si sta facendo un gran parlare di quando Apple deciderà di effettuare il passaggio dalle CPU Intel ai chip sviluppati in casa (quelli di iPhone e iPad), visto che in alcuni aspetti la differenza di potenza è stata del tutto annullata. Secondo quanto riporta Ming-Chi Kuo, il primo Mac con chip proprietari potrebbe arrivare nel 2020.

Chiaramente ciò comporta non solo un cambio di hardware ma anche una rivoluzione in termini di sistemi operativo e driver (il progetto Marzapane), visto che le architetture sono differenti (x86 per Intel e ARM per i chip Apple).

I primi Mac con chip sviluppati da Apple nel 2020 secondo degli analisti 1

L’analista Ming-Chi Kuo afferma che Apple potrebbe dare il via al passaggio dai processori Intel a quelli basati su ARM nei computer Mac già nel 2020 o nel 2021. Si tratta di una mezza conferma al rapporto di Bloomberg dello scorso aprile che cita anche il 2020 come l’anno in cui potremo probabilmente iniziare a vedere MacBook in esecuzione su chip basati sui chip di Apple.

Kuo dice che il passaggio verrà accompagnato con l’ovvio vantaggio di Apple di gestire (quasi) del tutto lo sviluppo e la produzione dei propri chip, liberandosi dal basarsi sulla roadmap dei processori Intel e dai ritardi a cui sono andati incontro negli ultimi anni.

Intel Amber Lake MacBook 12

La transizione quasi certamente inizierà con i Macbook di Apple, poiché potrebbe richiedere del tempo prima che i chip Apple possano eguagliare quelli di Intel in termini di prestazioni ed eventualmente trovare spazio sugli iMac e Mac Pro.

Kuo afferma che Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), attuale produttore di chip di Apple, trarrà enormi benefici dai piani di Apple. TSMC è il fornitore esclusivo di chip della serie A dal 2016 e manterrà tale accordo in futuro.