Dicembre è, come di consueto, il mese in cui si tirano le somme e si ripercorrono le tappe dell’anno giunto ormai alla conclusione. Anche Garmin ha deciso di seguire la scia di Spotify Wrapped e delle varie piattaforme che a fine anno propongono un resoconto delle attività personali e premiano il meglio del proprio servizio.
Tuttavia, la nuova funzione Garmin Rundown, che mostra il riepilogo dell’anno di allenamenti e salute, è stata resa disponibile solo per chi ha un abbonamento a pagamento. Una scelta che ha scatenato reazioni furiose nella community. Facciamo chiarezza.
Indice:
Un riepilogo annuale solo per chi paga, l’ira della community Garmin
A onor del vero, il Garmin Connect Report 2025 è un riepilogo particolarmente utile per chi ha a cuore l’attività fisica anche a livello avanzato in quanto offre statistiche globali sulle tendenze fitness nel corso dell’anno, ma la vera novità è proprio Garmin Rundown: un riepilogo personalizzato che mostra dati come passi totali, calorie bruciate, qualità del sonno e attività più frequente.
Sulla carta è un modo accattivante per visualizzare i propri progressi e condividere i risultati dell’anno. L’origine del problema sta nel fatto che Garmin ha deciso di riservare la funzione agli abbonati Garmin Connect+, il servizio premium del marchio che costa 8,99 euro al mese o 89,99 euro annuali.
L’abbonamento include anche un sezione delle prestazioni personalizzabile, consigli di allenamento basati su intelligenza artificiale e badge esclusivi da condividere sui social. Ma molti utenti, a ragion veduta, ritengono che un semplice riepilogo annuale non giustifichi il costo di un piano a pagamento, soprattutto in un’epoca in cui ogni servizio sembra averne uno.

Su Reddit e in altri forum dedicati al brand, i commenti funesti non si sono fatti attendere. In molti definiscono la scelta “assurda”, ricordando che servizi come Spotify Wrapped o Apple Fitness Recap offrono questi report gratuitamente, considerandoli uno strumento di marketing virale.
Un utente scrive: “Garmin dovrebbe incoraggiare la condivisione dei risultati, non farci pagare per generare pubblicità gratis”. Altri temono che la decisione segni un punto di svolta, in quanto, se anche funzioni così semplici, finiscono dietro un paywall, in futuro ogni aggiornamento minore potrebbe diventare esclusivo per gli abbonati.
Un segnale sui piani futuri di Garmin?
La decisione di bloccare Garmin Rundown dietro un abbonamento sembra inserirsi in una strategia più ampia dell’azienda ovvero quella di monetizzare progressivamente anche le funzioni software, spostando il valore dai dispositivi fisici ai servizi digitali.
Una strategia che andrà a colpire anche coloro i quali acquistano smartwatch di fascia alta come il Fenix 8 Pro o l’Epix 3 che, oltre al costo del dispositivo, si troveranno quindi di fronte a un costo aggiuntivo da considerare.
Limitare l’accesso a una funzione così simbolica potrebbe ridurre l’entusiasmo degli utenti e minare la percezione di trasparenza del marchio, soprattutto in un momento in cui la concorrenza continua a investire in servizi inclusivi e gratuiti.
Al momento Garmin non ha commentato ufficialmente le polemiche, ma la situazione ricorda altri casi recenti in cui aziende tech hanno tentato di spingere le proprie offerte premium, scontrandosi con la reazione degli utenti. Se l’obiettivo era testare il terreno per futuri contenuti esclusivi, Garmin Rundown potrebbe rivelarsi un esperimento costoso in termini di reputazione.
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