Negli ultimi anni Apple ci ha abituati a cambiamenti progressivi e talvolta sottili nel design dei propri prodotti, tanto hardware quanto software; tuttavia, questa volta il colosso di Cupertino sembra voler alzare l’asticella in modo deciso e inequivocabile: a partire dalla fine del 2025 sarà lo stesso CEO Tim Cook a prendere le redini del team di progettazione, inaugurando un nuovo corso che coincide con l’introduzione del linguaggio di design universale Liquid Glass.
Tim Cook supervisionerà direttamente il design di Apple
Fino ad oggi, il team di design di Apple rispondeva al COO Jeff Williams, figura di riferimento che ha contribuito a garantire continuità dopo l’uscita di scena di Jony Ive; tuttavia, con l’annuncio del pensionamento di Williams previsto proprio per la fine dell’anno, le responsabilità passeranno direttamente nelle mani di Cook.
Si tratta di un passaggio tutt’altro che banale, in un contesto in cui l’estetica e l’esperienza utente costituiscono un elemento differenziante rispetto alla concorrenza, il coinvolgimento diretto del CEO segnala quanto Apple voglia puntare in maniera decisa sul design come pilastro della sua strategia futura.
Parallelamente alla riorganizzazione interna, Apple si prepara a lanciare Liquid Glass, definito dall’azienda come il nostro aggiornamento software più completo di sempre; il nuovo linguaggio visivo interesserà praticamente ogni prodotto della gamma, iPhone, iPad, Mac e altri dispositivi, inclusi i potenziali inediti come display per la casa intelligente o gli attesi occhiali AR.
Secondo quanto dichiarato da Alan Dye, vicepresidente della progettazione dell’interfaccia utente, Liquid Glass è pensato per combinare le qualità ottiche del vetro con una fluidità che solo Apple può raggiungere, adattandosi dinamicamente al contenuto o al contesto; in altre parole, lo scorrimento dei contenuti potrà avvenire sotto strati semitrasparenti di vetro digitale, con effetti di lucentezza, rifrazione e profondità che si ispirano direttamente all’esperienza immersiva di Vision Pro.
Non mancano però interventi correttivi, nelle ultime versioni Beta Apple ha leggermente ridotto l’effetto vetro a favore di un maggior livello di frost, ovvero un effetto brina che migliora la leggibilità dei contenuti testuali, dimostrando come il perfezionamento continui fino al rilascio definitivo.
Il design Liquid Glass non si limiterà al software, secondo le indiscrezioni riportate da Mark Gurman di Bloomberg, Apple starebbe lavorando a un iPhone celebrativo per il 20° anniversario, nome in codice Glasswing, con cornici sottilissime e vetro curvo su tutti i lati, privo di qualsiasi ritaglio nello schermo.
A questo si aggiungono voci insistenti su un possibile iPhone Air ultra sottile, un modello pieghevole e una nuova gamma di prodotti inediti, per i quali l’approccio unificato al design potrebbe costituire un filo conduttore; è proprio questa visione integrata con hardware e software che si compenetrano a definire la strategia di Apple per il prossimo futuro.
Non è un mistero che, dopo l’uscita di scena di Jony Ive e l’ingresso di figure come Evans Hankey (poi passata a OpenAI), la continuità della leadership creativa fosse un tema di grande attenzione; la decisione di affidare il coordinamento direttamente a Cook può essere letta come una mossa di consolidamento e di centralizzazione, un modo per garantire coerenza e spinta innovativa proprio mentre l’azienda si appresta a cambiare pelle.
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