OpenAI

OpenAI è un’organizzazione di ricerca e sviluppo all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale. Fondata nel 2015, l’azienda ha guadagnato una grande reputazione grazie al suo impegno per la creazione di una “intelligenza artificiale amichevole”, che beneficerà l’intera umanità. Attraverso le sue ricerche, OpenAI sta ridefinendo il panorama dell’intelligenza artificiale e plasmando un futuro sostenibile.

In questa pagina ripercorreremo brevemente la sua storia, con una panoramica sui principali prodotti da loro sviluppati.

La storia di OpenAI

Situata all’interno del Pioneer Building di San Francisco, OpenAI è stata fondata nel dicembre 2015 da Elon Musk, Sam Altman, Amazon Web Services e altri investitori. Inizialmente nata come non profit, ben presto l’organizzazione ha dichiarato che avrebbe collaborato liberamente con altre istituzioni e ricercatori mettendo i suoi brevetti e ricerche a disposizione del pubblico. OpenAI è stata pensata come organizzazione non profit per permettere ai suoi fondatori di concentrarsi nella ricerca di un’intelligenza artificiale che potesse dare un impatto positivo a lungo termine.

Nel 2019, poco dopo le dimissioni di Elon Musk dal consiglio di amministrazione per un conflitto di interessi nello sviluppo di software di IA per Tesla, OpenAI è passata da organizzazione non profit a società a scopo di lucro (OpenAI Global, LLC). Questo ha concesso alla società di attrarre legalmente investimenti e di concedere quote della società ai suoi dipendenti.

Successivamente, OpenAI ha stretto un accordo con Microsoft, che ha concesso un miliardo di dollari di investimenti: da allora, i sistemi della società sono stati eseguiti su una piattaforma di supercalcolo basata su Azure di Microsoft. Negli ultimi anni, grazie anche agli investimenti sempre maggiori, OpenAI ha rilasciato una serie di prodotti all’avanguardia che hanno dimostrato il potenziale dell’IA in diversi ambiti, come GPT-3, che ha fatto da apripista per l’arrivo di ChatGPT, il chatbot che ha stravolto il mondo alla fine del 2022.

OpenAI ha sviluppato una serie di prodotti alla portata di tutti che hanno rivoluzionato diversi ambiti della quotidianità, portando anche diversi scienziati, tra cui Stephen Hawking, ad esprimere le proprie preoccupazioni. Tuttavia, la società ritiene l’intelligenza artificiale un’estensione della volontà umana e, per questo motivo, dovrebbe essere distribuita equamente per tutti.

I prodotti di OpenAI

OpenAI Gym

OpenAI Gym è una piattaforma che fornisce un ambiente di sviluppo e test per algoritmi di apprendimento automatico. Offre una vasta gamma di ambienti di simulazione che consentono agli sviluppatori di valutare e migliorare le prestazioni dei loro modelli di IA in scenari realistici.

RoboSumo

RoboSumo è un mondo virtuale in cui dei robot umanoidi competono in una sorta di lotta di sumo. Gli agenti iniziano con capacità motorie limitate e migliorano automaticamente le loro strategie e abilità man mano che lottano tra di loro, con l’obiettivo di buttare l’avversario fuori dal ring. Questo software è progettato per studiare come questi robot virtuali possano apprendere comportamenti complessi attraverso la competizione e rappresenta un banco di prova per lo sviluppo e la sperimentazione di algoritmi di intelligenza artificiale.

OpenAI Five

OpenAI Five è un team di cinque bot creati da OpenAI per il videogioco Dota 2. Questi bot imparano a giocare a livelli competitivi sfidando giocatori umani attraverso complessi algoritmi. Dopo una dimostrazione pubblica nel 2017, in cui un bot ha sconfitto un giocatore professionista, il team si è evoluto fino a diventare una squadra di cinque bot. Il software di apprendimento dei bot, che imparano a giocare sfidando se stessi per più giorni di seguito tramite tecnica di apprendimento per rinforzo (trial and error), è considerato da OpenAI un passo verso la creazione di software in grado di gestire compiti complessi, come per esempio quello di un chirurgo.

GPT

GPT, acronimo di Generative Pre-trained Transformer, è sicuramente il prodotto più importante di OpenAI. Si tratta di un modello di intelligenza artificiale che sfrutta l’architettura neurale per generare del testo coerente e naturale, addestrato utilizzando un’enorme quantità di dati testuali provenienti da internet per acquisire le conoscenze su una moltitudine di argomenti. Questo modello è in grado di rispondere a domande, generare testo o creare storie partendo da un input testuale.

Nel corso degli anni OpenAI ha sviluppato versioni sempre più avanzate, come GPT-2, GPT-3 e GPT-4, che hanno portato miglioramenti significativi rispetto alla versione precedente. L’ultima versione attualmente disponibile, GPT-4o, è in grado di comprendere input testuali, immagini, video e audio, fornendo di tutta risposta un linguaggio sempre più naturale con testi più coerenti: OpenAI in fase di presentazione ha detto che è 2 volte più veloce, e costa la metà, rispetto a GPT-4 Turbo (una declinazione di GPT-4).

ChatGPT

Lanciato nel novembre 2022, ChatGPT è il primo chatbot di OpenAI basato sull’apprendimento automatico e specializzato nella conversazione con un utente umano. Si tratta di un modello di linguaggio sviluppato a partire da GPT-3 e basato sulla tecnologia dei trasformatori, vale a dire dei modelli di apprendimento basati sulle reti neurali in grado di elaborare un linguaggio naturale.

Tra le applicazioni pratiche di ChatGPT troviamo la generazione di testi, articoli o storie, il completamento del testo, la possibilità di tradurre automaticamente in più lingue, effettuare riassunti di interi testi o creare chatbot personalizzati in grado di comprendere e rispondere a input testuali.

DALL-E

DALL-E è un modello di intelligenza artificiale in grado di generare immagini a partire da descrizioni testuali (text-to-image). Così come GPT, anche DALL-E è basato sulla tecnologia dei trasformatori ed è stato addestrato su un vasto database di coppie di testo-immagine, che hanno consentito al modello di apprendere le corrispondenze tra le descrizioni testuali e le relative immagini.

Il modello è capace di generare immagini in diversi stili, cercando di avvicinarsi il più possibile alla richiesta dell’utente. In maniera simile a GPT e alle sue evoluzioni, nel corso del tempo sono state annunciate versioni più aggiornate del modello, DALL-E 2 e DALL-E 3, in grado di generare immagini ancora più realistiche e di capire descrizioni sempre più complesse e dettagliate. Dopo un primo periodo di accesso tramite invito, DALL-E è ora disponibile per tutti.

Sora

Sora si presenta come la naturale evoluzione della tecnologia dietro la generazione di immagini di DALL-E, e consente di generare video in Full-HD partendo da brevi descrizioni testuali o di estendere video esistenti. Il modello è stato addestrato utilizzando video pubblici e protetti da copyright e il suo nome deriva dalla parola “cielo” in giapponese, proprio per indicare il suo potenziale creativo illimitato.

Al momento Sora è disponibile soltanto per una ristretta cerchia di professionisti, videomaker e artisti e non è ancora disponibile per il pubblico. OpenAI ha dichiarato che il suo rilascio non è imminente, ma che comunque dovrebbe avvenire entro la fine del 2024.

Il futuro di OpenAI

OpenAI ha una serie di impegni e obiettivi per il futuro, volti a migliorare le sue tecnologie di intelligenza artificiale e a garantire che queste siano utilizzate in modo sicuro e benefico per l’umanità. L’azienda continuerà sicuramente a investire nella ricerca e nello sviluppo dei suoi modelli di linguaggio, assicurandosi che i rischi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale siano mitigati. Sin dalla sua fondazione come organizzazione non profit, il suo obiettivo resta quello di espandere l’accesso all’IA per tutti, dalle piccole imprese ai singoli sviluppatori, promuovendone un utilizzo etico e responsabile.