Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di provare due nuovi modelli di cuffie wireless economiche, entrambe delle over-ear con un buon rapporto fra qualità e prezzo, sulla carta, e con alcune caratteristiche in comune, fra cui la presenza di un promettente sistema di riduzione del rumore ambientale.
Fra le due, le Baseus Bowie 30 Max sono un po’ più costose e tecnologicamente avanzate, più convenienti ma comunque complete le cuffie Tronsmart Sounfii Q20S. Due prodotti appena usciti sul mercato che chi non ha particolari pretese e cerca qualcosa a basso costo potrebbe considerare. Se meritano o meno ve lo diciamo fra poco.
Indice:
Design, materiali e caratteristiche
Sono entrambe delle cuffie abbastanza solide considerando la fascia di prezzo in cui rientrano e comode da indossare. Arrivano tutt’e due con all’interno della confezione un cavo AUX da 3,5 mm per collegarle fisicamente alle sorgenti audio, un cavo da USB-C a USB-A per la ricarica e un manuale cartaceo. Ci sono tuttavia alcune differenze sostanziali che vale la pena sottolineare.
Come sono fatte le cuffie Baseus Bowie 30 Max
Iniziamo da Baseus, un’azienda cinese che produce vari oggetti di elettronica di consumo, di cui le cuffie in questione rappresentano il prodotto più completo e avanzato del settore audio. I padiglioni auricolari, molto morbidi e comodi da usare anche per più ore di seguito, sono fissati a un telaio che permette di ruotarli su se stessi di 90° e, per occupare meno spazio nello zaino o in una borsa, di ripiegarli verso l’archetto. La parte centrale di questo, quella a contatto con la testa, è anch’essa gommata e morbida, archetto molto (anche troppo) abbondante ma che è possibile estendere ulteriormente, se necessario.
Sono ben posizionati i tasti fisici delle cuffie Baseus Bowie 30 Max. A destra c’è un selettore dall’aspetto metallico (è di plastica ma esteticamente accattivante e intonato con altre finiture simil metallo) che serve per accenderle e spegnerle, posto poco sopra i tre pulsanti per la gestione della riproduzione dei contenuti e delle chiamate, anch’essi di plastica ma solidi. A sinistra c’è invece un solo tasto fisico, quello per cambiare la modalità ANC, ovvero per attivare e disattivare il sistema di riduzione del rumore e per passare alla modalità trasparenza. Presenti anche dei LED circolari e funzionali (indicano il livello della batteria, lo stato di attività e di connessione) posti nella parte esterna centrale di entrambi i padiglioni delle cuffie Baseus Bowie 30 Max.
Sono “max” anche le dimensioni, che le rendono poco adatte a teste di dimensioni medie e medio-piccole. Meglio provarle prima di acquistarle, se possibile, o altrimenti paragonarne le dimensioni con altri modelli di cuffie over-ear a disposizione.
- dimensioni: 22,5 x 22 x 6,1 mm; pesano 320 grammi
- driver da 50 mm placcati in titanio
- risposta in frequenza: 20 Hz – 40 kHz
- sistema ANC capace di ridurre il rumore di un massimo di 45 dB, con annessa la modalità trasparenza
- tecnologie e certificazioni: audio spaziale con tracciamento dei movimenti della testa, Hi-Res Audio (sia wireless che non), LDAC
- connettività: Bluetooth 5.4 o tramite cavo AUX da 3,5 mm
- batteria si ricarica in un’ora e mezza tramite USB-C, con autonomia: fino a 65 ore con ANC disattivato, fino a 50 ore con ANC attivo, in entrambi i casi con volume al 70%
- colore: nero
- in confezione: cuffie, cavo USB-C per la ricarica, cavo AUX da 3,5 mm e manuale cartaceo
Estetica e comfort delle cuffie Tronsmart Sounfii Q20S
Le cuffie di Tronsmart sono più leggere e compatte rispetto alle Baseus, a nostro avviso più comode da indossare e adatte alla maggior parte delle persone. Sono in plastica anche loro, con i padiglioni auricolari grandi e una comoda imbottitura che, proprio perché più compatte, aderisce meglio all’area intorno alle orecchie isolando meglio l’audio dai rumori esterni. I padiglioni ruotano su se stessi di 90° e, come le suddette, si possono ripiegare verso l’archetto per occupare meno spazio, archetto che è imbottito al centro e si può estendere a piacimento.
Sono quattro i tasti fisici delle Tronsmart Sounfii Q20S, tutti a destra, con i tre tasti per regolare il volume e per l’accensione/spegnimento delle cuffie insieme e, ad alcuni centimetri di distanza il pulsante per gestire il sistema di riduzione del rumore (on/off e modalità trasparenza). Complessivamente è un prodotto solido e ben fatto, benché in plastica, senza fronzoli o tipicità estetiche particolari, a parte il logo di Tronsmart riprodotto al centro dei due padiglioni.
- dimensioni: 186 x 181,9 x 82,3 mm, pesano 249 grammi
- driver da 40 mm
- risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz
- sistema ANC ibrido con riduzione del rumore massima di 40 dB, con annessa la modalità trasparenza
- tecnologie e certificazioni: Hi-Res Audio (non in modalità wireless), IPX4, assistenti vocali (Assistente Google, Apple Siri)
- connettività: Bluetooth 5.3 o tramite cavo AUX da 3,5 mm
- batteria da 500 mAh si ricarica tramite USB-C in due ore e mezza, con autonomia massima di 60 ore con ANC disattivato e volume al 50%
- in confezione: cuffie, cavo USB-C per la ricarica, cavo AUX da 3,5 mm e un manuale cartaceo
Come suonano e come funziona la riduzione del rumore
Suonano bene entrambe per quello che costano, anche il sistema di riduzione del rumore è efficace e comodo da usare, con qualche appunto che vedremo fra poco. Visto che fra le due ci sono tuttavia alcune differenze significative da sottolineare, dividiamo di nuovo il discorso in due parti.
Baseus Bowie 30 Max: suonano bene, ma solo con l’ANC attivo
Di primo acchito, ci è sembrato di avere a che fare con un prodotto difettoso perché le differenze nella resa sonora con ANC attivo e spento o in modalità trasparenza sono enormi. Nel primo caso, con il sistema di riduzione del rumore attivo, le cuffie Baseus Bowie 30 Max si sentono molto bene, hanno un suono equilibrato e una resa che, soprattutto nei generi musicali in cui le basse frequenze non necessitano di particolare enfasi, è di buon livello. Proprio nei bassi peccano un po’ in intensità, ma per il resto, la qualità c’è anche a volumi elevati, a patto però di non disattivare l’ANC o di passare alla modalità trasparenza (quella che permette di ascoltare i rumori ambientali, che comunque funziona bene).
In questi ultimi due casi le cuffie perdono di qualità, notevolmente. Soprattutto in modalità trasparenza vengono tagliate le medie e le basse frequenze, cosa che le rende sostanzialmente inadeguate per ascoltare della musica, accettabili per il parlato di un podcast, per esempio. Ergo, meglio attivarla solo quando necessario. Disattivando l’ANC, le cuffie Baseus Bowie 30 Max si sentono un po’ meglio rispetto a quest’ultima modalità, ma comunque sensibilmente peggio che con l’ANC attivo perché, anche in questo caso, vengono ridotti sia i bassi che i medi.
A nostro avviso, in modalità trasparenza può essere utile ridurre di intensità basse e medie frequenze, che potrebbero rendere meno percepibili il parlato e i rumori ambientali, motivo per il quale questa modalità viene di solito attivata. D’altronde, anche altre cuffie di produttori diversi sono soliti ricorrere a questa soluzione con la modalità trasparenza. Discorso diverso invece per l’altra situazione: è un peccato ridurre basse e medie frequenze quando l’ANC è spento, perché obbliga a tenerlo sempre attivo anche quando non serve, con tutte le conseguenze del caso, sia per la ridotta percezione dell’ambiente circostante che per il maggiore impatto sulla batteria.
Con l’ANC attivo, nulla da eccepire, la qualità audio promessa dalle certificazioni indicate delle Baseus Bowie 30 Max si sente, il volume è buono (non elevatissimo ma discreto, e nessuna distorsione e perdita di qualità nemmeno a livelli di volume massimi) e anche il sistema di riduzione del rumore è molto efficace. Un altro peccato, un gran peccato, che non funzioni in chiamata, occasione in cui non è possibile né attivare l’ANC né la modalità trasparenza, una grave mancanza su un prodotto del genere. Aiutano in parte i due microfoni, uno che capta la voce dell’utente e l’altro i rumori dell’ambiente circostante, ma si poteva fare di più.
Apprezzabile la tecnologia BISA Pro, un sistema di tracciamento dei movimenti della testa per l’audio spaziale, che grazie all’accelerometro e al giroscopio, garantisce un elevato livello di immersività ascoltando (e guardando) determinati contenuti. Da segnalare anche l’app companion Baseus (per Android e iOS) che permette di cambiare equalizzazione fra cinque profili diversi e di crearne altri personalizzati, di attivare la modalità a bassa latenza (utile durante la visione di video o per giocare), di gestire il sistema di riduzione del rumore con varie modalità e livelli di intensità, di attivare l’opzione per aumentare l’intensità delle basse frequenze, di aggiornare le cuffie e di azionare la funzione di tracciamento della testa per l’audio spaziale.
Tronsmart Sounfii Q20S
Passiamo alle cuffie di Tronsmart, un prodotto un po’ più economico, meno completo ma decisamente valido. La qualità audio c’è, considerando il prezzo, ma il timbro è meno raffinato rispetto a quello delle Baseus. L’enfasi è sulle basse frequenze, soprattutto, ma c’è la possibilità di gestire il profilo sonoro ricorrendo ai cinque preset dell’equalizzatore a cui si aggiungono quelli personalizzati dall’utente, impostazioni disponibili sull’app companion Tronsmart (funziona anch’essa con dispositivi Android e iOS), da cui è possibile anche aggiornarle.
Non importa quale modalità ANC sia attivata, le cuffie Tronsmart Sounfii Q20S suonano sempre uguali, abbastanza bene e forte, a livelli di volume piuttosto elevati e senza particolari distorsioni o perdite di qualità da segnalare. A nostro avviso, sono adatte per la musica pop, rap e dance, un po’ meno per il rock o la musica classica, dove le Baseus Bowie 30 Max suonano un po’ meglio.
Complici le dimensioni contenute che fanno sì che i padiglioni restino ben saldi alle orecchie, è ottimo l’isolamento dall’esterno, ed efficace anche il sistema di riduzione del rumore, con anche una modalità trasparenza che amplifica i suoni esterni in modo abbastanza naturale, i quali non risultano metallici né artificiali, come talvolta accade in prodotti economici. L’ANC delle Tronsmart Sounfii Q20S funziona bene per ridurre i rumori ambientali ed è attivo anche durante le telefonate, situazione in cui anche chi ascolta ha modo di percepire bene la voce dell’utente grazie a una soluzione che elimina la maggior parte dei rumori e suoni indesiderati.
Connettività e autonomia
Bluetooth 5.4 per le Baseus Bowie 30 Max, Bluetooth 5.3 per le Tronsmart Sounfii Q20S, con connettività multipunto per tutt’e due, che agevola l’ascolto fra due dispositivi connessi diversi, una grande comodità a cui è ormai difficile rinunciare. A parte le differenze che risiedono nelle diverse tecnologie usate (il Bluetooth 5.4 è più veloce, ha una portata maggiore e richiede meno energia rispetto alla versione 5.3, sostanzialmente), non abbiamo notato alcun problema con entrambe, che hanno funzionato senza intoppi e anche a diversi metri e pareti di distanza, come da previsioni.
Oltre alla connettività Bluetooth funzionano via cavo (AUX da 3,5 mm incluso con entrambe), che assicura una qualità audio migliore. È presente in confezione anche un cavo da USB-C a USB-A per la ricarica (i caricabatterie non sono inclusi), rapida solo per le Baseus Bowie 30 Max, che promettono 14 ore di autonomia in 10 minuti di ricarica; serve un’ora e mezza per la ricarica completa. Queste ultime promettono fino a 65 ore con ANC disattivato, e un massimo di 50 con ANC attivo, in entrambi i casi con volume al 70%. Sono invece 60 le ore di autonomia promesse da Tronsmart per le Sounfii Q20S, ma con ANC disattivato e volume al 50%, cuffie che si ricaricano completamente in due ore e mezza circa. Comunque, durano parecchio entrambe, e questi numeri dichiarati sono in linea con i valori rilevati dai nostri test.
Considerazioni finali
Sono entrambe valide considerando quanto costano: su Amazon costano 59,99 euro le Tronsmart Sounfii Q20S e circa 70 euro le Baseus Bowie 30 Max, a seconda dell’offerta (nel momento in cui scriviamo costano 70,13 euro su Amazon grazie a un buono sconto). Queste ultime non ci hanno convinto appieno, soprattutto per la questione relativa alle differenze nella resa audio fra le modalità ANC attivo/spento e trasparenza. C’è poi il discorso della riduzione del rumore in chiamata, e le dimensioni, che potrebbero risultare eccessive per molti. Bene il resto, sia la qualità audio (con sistema di riduzione del rumore attivo), che la connettività e l’estetica.
Pro:
- Qualità audio
- estetica
- funzioni e tecnologie
Contro:
- qualità audio con ANC disattivato
- dimensioni abbondanti
Con le cuffie Tronsmart Sounfii Q20S, pur essendo meno complete e tecnologicamente avanzate, non abbiamo invece riscontrato problemi, anzi. Suonano bene (e forte), il sistema di riduzione del rumore è efficace, e sono anche comode e fatte bene. Sono un po’ anonime esteticamente, l’audio è un po’ meno raffinato rispetto alle Baseus, ma per il resto si tratta di un prodotto molto valido e che ci sentiamo di consigliare a chi non ha particolari esigenze e vuole un paio di cuffie valide, concrete ed economiche.
Pro:
- Qualità audio
- comfort
- rapporto qualità/prezzo
Contro:
- app migliorabile
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