L’ultima generazione di cuffie True Wireless di Samsung rappresentano un importante spartiacque con le generazioni passate. Con una mossa del tutto inaspettata, Samsung Galaxy Buds3 e Buds3 Pro sono totalmente diverse nel design e nella colorazione rispetto alle precedenti, abbandonando la forma a fagiolo in favore di una più classica e simile a quelle di cuffie concorrenti, come le AirPods di Apple.

Galaxy Buds3 e Galaxy Buds3 Pro non sono ovviamente uguali: le prime sono leggermente più economiche ma la principale differenza consiste nel design di tipo non in-ear; non presentano infatti il gommino che si incastra nel padiglione auricolare, presente invece nelle Buds3 Pro. Questo comporta anche una vestibilità differente, una qualità audio inferiore per via di un driver hardware singolo e una riduzione dei rumori ambientali meno efficace.

Vediamo insieme come si comportano le Samsung Galaxy Buds3 in termini di funzionalità, qualità audio, cancellazione del rumore e connettività, analizzando ogni aspetto per aiutarvi a decidere se questi auricolari fanno al caso vostro.

Design e Comfort

Come anticipato, le Samsung Galaxy Buds3 adottano un design open-fit, senza gommini in silicone, e questa è logicamente la principale peculiarità. La scelta di Samsung di realizzare un modello in-ear ed uno no rientra in una strategia di diversificazione chiara e sensata e questo modello è per chi le cuffie in-ear non riesce a sopportarle per più di un’ora al giorno. Chi scrive questa recensione rientra in questo preciso target e trova le in-ear fastidiose sia per l’effetto tappo, che isolano eccessivamente dall’ambiente, sia per una questione di irritabilità.

Sul mercato non sono moltissime le cuffie open-fit, principalmente perché non permettono un incanalamento corretto delle onde sonore inficiando negativamente la qualità. Proprio per questo motivo un modello di punta di questo tipo da parte di Samsung è apprezzabile già in partenza.

Tornando sul design, uno degli aspetti più critici in genere delle cuffie con questo formato è la stabilità quando indossate. Durante i nostri test le Galaxy Buds3 si sono dimostrate efficaci con solo una leggera tendenza a cadere da parte dell’auricolare sinistro durante l’attività fisica intensa, a sottolineare che la conformità dell’orecchio è molto importante e dunque soggettivo, vanno provate.

Il case, invece, è compatto e facile da trasportare. Caratterizzato da un coperchio trasparente in plastica, dà un tocco moderno ma allo stesso tempo suscita qualche preoccupazione sulla durabilità. La plastica utilizzata sembra infatti piuttosto morbida e suscettibile ai graffi, specialmente nella versione color argento. Tuttavia, Samsung ha reso pratico l’inserimento degli auricolari nel case grazie ai contatti di ricarica colorati, che indicano facilmente la posizione corretta per ogni auricolare. La custodia supporta sia la ricarica USB-C che quella wireless, mantenendo la stessa versatilità del modello precedente.

Recensione Samsung Galaxy Buds3: perfette per chi preferisce le open-fit (non in-ear) 1

Controlli Touch e Funzionalità AI

Per comandare le Galaxy Buds 3 e impartire comandi, come alzare o abbassare volume o cambiare traccia, sono presenti dei controlli touch che si attivano mediante una leggera pressione sullo stelo angolato degli auricolari. Questo sistema richiede una certa pressione per registrare i comandi, e questo ha sia un vantaggio che uno svantaggio: il primo, il vantaggio, è che il comando dovrete darlo in maniera decisa e quindi non capiterà mai di compiere azioni in maniera involontaria, il secondo, lo svantaggio, è che si rischia di disallineare l’auricolare perdendo la giusta posizione. Inoltre, da sottolineare, lo stelo è molto corto e questo non aiuta la presa. Di seguito le azioni possibili:

Input Cuffia sinistra Cuffia destra
Slide up / down Volume Volume
Singola pressione Play / pausa Play / pausa
Doppia pressione Traccia successiva Traccia successiva
Tripla pressione Traccia precedente Traccia precedente
Pressione prolungata ANC ANC

In termini di funzionalità, Samsung ha integrato alcune novità AI che consentono di gestire tramite comandi vocali vari aspetti dell’esperienza d’ascolto, come rispondere alle chiamate, regolare il volume e anche usufruire di traduzioni in tempo reale. Tuttavia, i risultati delle traduzioni non sempre sono accurati, specialmente nei dialoghi complessi, e l’efficacia di queste funzioni è limitata dalla necessità di un dispositivo Samsung di ultima generazione per sfruttarle al massimo.

💡 Le Galaxy Buds3 sono compatibili con iPhone?

Samsung, così come Apple, tende a creare sempre di più un proprio ecosistema, di conseguenza se volete sfruttare al 100% le Galaxy Buds3 è necessario avere uno smartphone o tablet Samsung Galaxy. Le Galaxy Buds3 funzionano con iPhone semplicemente associandole tramite Bluetooth, non sarà però possibile andare a utilizzare le funzioni Smart. Sono presenti invece l’ANC e i controlli touch.

Nell’app Galaxy Wearable, disponibile per Android, è possibile accedere ai controlli ANC, agli equalizzatori e agli aggiornamenti firmware.

Come collegare le Galaxy Buds3 allo smartphone

Se non desideri utilizzare la connessione rapida tramite Fast Pair/Swift Pair, puoi effettuare l’associazione manuale degli auricolari utilizzando il pulsante di pairing situato sul fondo della custodia.

  1. Sul dispositivo sorgente, apri il menu Bluetooth e avvia la scansione dei nuovi dispositivi.
  2. Inserisci le Samsung Galaxy Buds 3 nella custodia e tieni premuto il pulsante di pairing.
  3. Quando il LED della custodia inizia a lampeggiare con una sequenza di luci rosse, blu e verdi, cerca le Samsung Galaxy Buds 3 nell’elenco dei dispositivi disponibili.
  4. Tocca l’opzione relativa alle Samsung Galaxy Buds 3. A questo punto, il dispositivo dovrebbe essere associato correttamente.

Qualità del Suono

Dotate di singolo driver dinamico da 11 mm, le Galaxy Buds 3 offrono una qualità sonora buona, seppur principalmente solo in condizioni di fit ideale. Come detto ad inizio recensione, la mancanza di gommini sigillanti comporta una dispersione sonora che influisce negativamente sull’esperienza d’ascolto, ma in base alle vostre preferenza questo potrebbe tradursi in un pregio o in un difetto.

Entrando più nel dettaglio il suono può variare in base a come si adattano alle orecchie dell’ascoltatore. Con un posizionamento ideale il suono è pieno e bilanciato, con bassi ricchi e medi ben presenti. Le frequenze alte possono risultare un po’ pronunciate, evidenziando dettagli come attacchi di strumenti a corda e riverberi, il che può dare brillantezza, anche se potrebbe diventare un po’ stancante a lungo andare. In generale, la qualità è piacevole e accessibile, adatta alla maggior parte degli ascoltatori.

Con una vestibilità meno precisa, i bassi si attenuano e le alte frequenze diventano più dominanti, portando a un suono meno corposo. Questo può rendere alcuni brani più sottili e meno immersivi, con i dettagli bassi che rischiano di perdersi. Anche utilizzando l’EQ “bass boost”, i bassi non recuperano del tutto, risultando un po’ deludenti per chi ama i toni profondi. Da qui il bilanciamento individuato di cui sopra.

L’equalizzatore dell’app Galaxy Wearable permette di personalizzare l’audio, e per compensare la perdita dei bassi si può attivare anche l’opzione Bass Boost. Personalmente abbiamo preferito modulare l’equalizzazione per avere un suono ancora più corposo, qualora vogliate provarlo ecco i livelli per replicarlo.

È inoltre disponibile la funzione di ascolto a 360° che ci fa sentire come immersi in una stanza con il suono che proviene da diverse direzioni, oltre alla possibilità di misurare il movimento della testa per rendere tutto ciò ancora più realistico. Una funzione interessante, che però probabilmente andrete ad utilizzare giusto ogni tanto per sperimentare qualcosa di diverso.

Microfoni, come si comportano in chiamata

Le cuffie True Wireless sono ovviamente utili non solo per ascoltare musica ma anche per effettuare chiamate mentre si è in movimento. Le Galaxy Buds3 offrono una qualità audio molto buona durante le chiamate, grazie alla combinazione di microfoni di alta qualità e algoritmi avanzati di riduzione del rumore. Nonostante siano presenti solo due microfoni per auricolare, questi riescono a filtrare efficacemente i rumori ambientali anche in condizioni di traffico sostenuto, garantendo all’interlocutore una voce chiara e facilmente comprensibile. Con o senza la cancellazione attiva del rumore (ANC) abilitata, le Galaxy Buds3 riescono a gestire il rumore di fondo, rendendo l’esperienza di chiamata piacevole e senza interferenze per entrambe le parti.

Cancellazione del Rumore (ANC)

Una delle caratteristiche chiave delle Samsung Galaxy Buds3, seppur il loro form-factor, è la presenza comunque della cancellazione attiva del rumore, il cosiddetto ANC. Si tratta di una funzionalità che si occupa di contro-bilanciare le onde sonore ambientali per “cancellare” tali rumori esterni. In genere va a braccetto con la cancellazione del rumore passiva, che altro non è che il principio fisico per cui sigillando con i gommini il canale uditivo se ne riduce drasticamente l’ingresso. Essendo questo impossibile nel design open-fit, la cancellazione del rumore ambientale funziona a metà ma è comunque presente e quando inserite bene nell’orecchio comunque efficace.

Recensione Samsung Galaxy Buds3: perfette per chi preferisce le open-fit (non in-ear) 9

Connettività e Durata della Batteria

Le Galaxy Buds3 sono dotate del Bluetooth 5.4, e possono connettersi utilizzando i codec SBC, AAC e Samsung Seamless Codec, quest’ultimo disponibile solo sui dispositivi Samsung più recenti. Questa compatibilità permette di usufruire di un audio quasi lossless, ma solo con i modelli Samsung di ultima generazione.

Per quanto riguarda la batteria garantiscono circa 5 ore di autonomia con ANC attivo e oltre 6 ore senza, valori che rientrano nella media per questa categoria di auricolari. La custodia offre circa due ricariche aggiuntive, estendendo l’autonomia complessiva fino a circa 18 ore. Sebbene sufficienti per un uso quotidiano, questi valori di autonomia non le rendono ideali per viaggi lunghi o situazioni in cui non è possibile ricaricare frequentemente a meno che non abbiate uno smartphone che possa condividere wireless la ricarica.

Conclusioni

Le Samsung Galaxy Buds3 sono in vendita da agosto 2024 al prezzo di listino di 179 euro, tuttavia è possibile trovarle abbastanza facilmente in offerta intorno ai 129/159 euro.

Come abbiamo visto sono cono cuffie che puntano molto sull’estetica, sul design open-fit e sull’integrazione con l’ecosistema Samsung; seppur abbiano un design limitante questo non ha impedito all’azienda di renderle ricche quasi quanto le sorelle più costose, le Galaxy Buds3 Pro (trovate la nostra recensione delle Galaxy Buds3 Pro su YouTube), con tante funzionalità e una qualità audio più che apprezzabile. Come detto ad inizio recensione sono cuffie pensate per uno specifico target di persone in cui chi ne scrive la recensione ci si ritrova a pieno e che finalmente ha trovato delle degne sostitute alle immortali Huawei FreeBuds 4, che dopo 3 anni di onorato servizio (e un lavaggio in lavatrice) possono finalmente andare in pensione.

Tuttavia, per chi cerca auricolari molto stabili, con una cancellazione del rumore particolarmente efficace e una qualità audio superiore, le Galaxy Buds3 potrebbero risultare insoddisfacenti, e potrebbe essere più conveniente considerare alternative come le Galaxy Buds3 Pro, che però sono al tempo stesso più costose (249€ di listino). A ognuno la scelta.

💡 Cos'altro sapere sulle Samsung Galaxy Buds3

Come si collegano le Galaxy Buds3 a dispositivi non Samsung?

Le Galaxy Buds3 possono essere collegate a dispositivi non Samsung tramite Bluetooth. Basta attivare il Bluetooth, aprire la custodia e selezionare le Galaxy Buds3 dall’elenco dei dispositivi disponibili.

Le Galaxy Buds3 sono compatibili con Siri o Google Assistant?

No, le Galaxy Buds3 supportano solo Bixby, e solo quando collegate a dispositivi Samsung. Non sono compatibili con Siri o Google Assistant.

Come si risolve il problema di disconnessione intermittente delle Galaxy Buds3?

Assicurati che il software delle Buds3 sia aggiornato e che non ci siano interferenze da altri dispositivi Bluetooth. Può essere utile disaccoppiare e riaccoppiare gli auricolari e, se necessario, riavviare il telefono.

È possibile utilizzare una singola Galaxy Buds3 alla volta?

Sì, puoi usare un solo auricolare lasciando l’altro nella custodia. Questo permette di risparmiare batteria e di mantenere consapevolezza dell’ambiente circostante.

Come si sostituiscono i gommini delle Galaxy Buds3?

Le Samsung Galaxy Buds3 non hanno gommini essendo di tipo open-fit.

Le Galaxy Buds3 supportano la ricarica wireless?

Sì, la custodia delle Galaxy Buds3 supporta la ricarica wireless con caricabatterie compatibili con il protocollo Qi.

Come si aggiorna il firmware delle Galaxy Buds3?

Per aggiornare le Galaxy Buds3, utilizza l’app Galaxy Wearable, disponibile su Play Store e Galaxy Store. L’app consente di verificare e installare aggiornamenti firmware compatibili.

È normale che le Galaxy Buds3 si scarichino rapidamente quando non in uso?

Verifica che gli auricolari siano riposti correttamente nella custodia chiusa. Un aggiornamento software può risolvere consumi eccessivi quando non in uso.

Come si puliscono correttamente le Galaxy Buds3?

Utilizza un panno morbido e asciutto per pulire delicatamente auricolari e custodia, evitando liquidi. I gommini possono essere puliti separatamente con un panno umido e asciugati bene prima di rimetterli.

Le Galaxy Buds3 possono essere utilizzate per il gaming?

Le Galaxy Buds3 hanno una modalità gaming che riduce la latenza, ma potrebbero non offrire la stessa bassa latenza degli auricolari gaming dedicati.