L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha pubblicato una lettera agli investitori che avverte di guadagni del primo trimestre inferiori del previsto, citando “un minor numero di aggiornamenti di iPhone di quanto avevamo previsto.” Queste entrate inferiori alle aspettative vengono quantificate in circa 9 miliardi di dollari, il che ha portato il titolo in borsa a perdere quasi il 10%.

La domanda indebolita proviene principalmente dalla Cina, anche se Tim Cook osserva che “anche in alcuni mercati sviluppati, gli acquisti di iPhone iPhone non sono così forti come pensavamo.”

Nella sua lettera, Tim Cook offre diverse spiegazioni per le richieste inferiori al previsto dei nuovi modelli: tempi di lancio precedenti di iPhone XS e XS Max rispetto all’iPhone X, la forza del dollaro USA, i limiti di offerta dovuti al numero di nuovi prodotti rilasciati da Apple in autunno e la generale debolezza economica in alcuni mercati. Ma il problema principale rimane semplice e paradossalmente Tim Cook non ne ha fatto menzione: le persone non stanno semplicemente comprando tanti nuovi iPhone come sperava Apple per via del prezzo di vendita troppo elevato.

Continuando nella lettera di Tim Cook: “Le entrate dell’iPhone inferiori alle attese, principalmente dal mercato cinese, rappresentano un brutto colpo ma a preoccuparci è il declino delle entrate anno su anno.”

Cook osserva che altre divisioni di Apple hanno però aumentato le entrate di quasi il 19% da un anno all’altro, ma la verità rimane che l’iPhone è stato a lungo il principale business di Apple, e se Apple non può venderne abbastanza, l’intera azienda va in crisi.