Dopo che Intel ha fatto sapere di aver abbandonato il progetto di sviluppo di modem 5G di nuova generazione, tirandosi fuori da un mercato potenzialmente molto ricco, in rete si sono diffuse molte voci sulla possibilità che Apple, nella sua volontà di dipendere il meno possibile da fornitori terzi, potesse acquisire la divisione modem di Intel e iniziare a produrre i propri chip per iPhone, iPad e Apple Watch.

Ebbene, stando a quanto riportato dal “The Wall Street Journal”, Apple è in “trattativa avanzata” per acquisire la divisione chip-modem di Intel con una cifra che si aggirerebbe intorno a 1 miliardo di dollari (divisione hardware comprensiva anche dei relativi brevetti e dell’assunzione dei dipendenti).

La decisione di Intel di tirarsi fuori dal mercato dei modem 5G è legata al fatto che, seppur il grande potenziale nei prossimi anni, la divisione perde circa 1 miliardo di dollari ogni anno, una cifra insostenibile per l’azienda.

Intel è stata già fornitore di Apple sul fronte dei modem 4G nel 2016, con il colosso di Cupertino che non voleva avere un solo fornitore per un componente così essenziale (la stessa cosa che sta avvenendo adesso con i display OLED). Paradossalmente Apple aveva deciso di affidarsi al 100% ad Intel per la fornitura dei modem 5G dei futuri iPhone per via di una disputa in tribunale con Qualcomm legata a dei brevetti. Tuttavia, l’abbandono di Intel ha costretto Apple a rivedere i propri piani.

Da quello che è trapelato in rete, a capo del progetto dei modem 5G di Apple vi sarebbe un team guidato da Johny Srouji, vice presidente senior hardware, con il compito di portare sul tavolo un modem finito e funzionante entro il 2020, anno decisivo in cui Apple dovrebbe dire addio alla fornitura di Qualcomm.

Dunque i primi modelli di iPhone 5G attesi nel 2020, così come la generazione successiva, utilizzeranno ancora modem Qualcomm.