Seppur la maggiore attenzione del momento sia rivolta verso i nuovi Apple iPhone XI, XI Max e XR 2019 (nomi ancora provvisori) che verranno presentati intorno al mese di settembre 2019, in rete son diverse settimane che si specula su quali potrebbero essere le caratteristiche degli iPhone 2020 che, apparentemente, porteranno cambiamenti più marcati rispetto ai prossimi di settembre. Due delle caratteristiche più accreditate sono la presenza di iPhone 5G e l’utilizzo esclusivo di display OLED. A conferma di ciò, nelle scorse ore il famoso analista Ming-Chi Kuo ha pubblicato una relazione per gli azionisti proprio indicando tali modifiche come le più rivoluzionarie.

Ming-Chi Kuo ha ripreso un concetto emerso in rete lo scorso aprile circa la presenza di tre modelli di iPhone dalle dimensioni inedite di 5,42 pollici, 6,06 pollici e 6,67 pollici in diagonale (in confronto la linea 2018 e quella prevista per il 2019 includono modelli da 6,1 pollici, da 5,8 pollici e da 6,46 pollici).

Di questi, i modelli da 5,42 pollici e 6,67 pollici sarebbero gli iPhone 5G, mentre il modello da 6,06 pollici manterrebbe al suo interno un modem LTE. Insomma, inizialmente l’accesso alle reti 5G sarebbe garantita solo ai modelli Premium, prima eventualmente di diventare disponibile anche sul modello più economico di nuova generazione l’anno dopo.

A proposito degli iPhone 5G, nell’analisi di Ming-Chi Kuo viene riportata anche la volontà di Apple di staccarsi il prima possibile da Qualcomm e Samsung per la fornitura dei modem 5G. Tuttavia, visti i numerosi brevetti e l’esperienza necessaria (cosa che Apple ha già pagato sulla propria pelle), lo sviluppo in casa dei modem 5G non dovrebbe avvenire prima del 2022.

L’analista non lo riporta ma un recente brevetto depositato da Apple suggerisce che nel 2020 potrebbe esserci il grande ritorno del Touch ID sotto forma di un sensore di impronte sotto il display e funzionante in combinata al Face ID.