Avete mai pensato di acquistare un robot tosaerba? Sempre che foste già a conoscenza della loro esistenza, ecco. Chi vi scrive non l’ha mai valutato seriamente, tanto che giusto 12 mesi fa ha pensionato il vecchio e malandato tosaerba a spinta, rumorosissimo e tritura-polsi, più che tritura-erba, per passare ad un più moderno, ma ancora rumorosissimo tosaerba, sempre a benzina. Quando è arrivata la proposta di ECOVACS l’abbiamo accolta con un tiepido “perché no”, d’altra parte chi siamo noi per rifiutare di provare un nuovo aggeggio tecnologico?

È arrivato dopo un po’ uno scintillante ECOVACS Goat G1-800, atteso con trepidazione e curiosità e capace di diventare l’idolo della famiglia nel giro di qualche giorno. Taglia l’erba, tiene in ordine il giardino e lo lascia liscio e morbido come non è mai stato. Non è adatto a tutti e costa un po’, ma facilmente potrebbe svoltarvi la primavera facendovi risparmiare ore di lavoro, vi raccontiamo come funziona.

Perché un robot tosaerba

Dobbiamo essere sinceri, ad ogni primavera l’idea di passare per il giardino spingendo il tosaerba non è così disturbante per chi vi scrive, anzi, è persino un divertimento. Esatto, per le prime due o tre volte! Perché poi ci si rende conto che le mezzore spese per quella attività si accumulano inesorabilmente una dopo l’altra e dopo un po’ finisce la voglia e l’erba cresce. E non parliamo di un enorme giardino, ma di un umile pezzo di terra da 400 m² diviso su due terrazzamenti.

Un robot tosaerba è l’equivalente dedicato al giardino dei robot per la pulizia di casa, che ormai sono entrati in pianta stabile nelle case di milioni di italiani. Inevitabilmente è un gadget non per tutti, bisogna avere un giardino, che questo abbia dimensioni che giustificano l’investimento, che il manto erboso sia in condizioni dignitose e che in giardino ci sia un allaccio di corrente e possibilmente arrivi la connessione WiFi, anche se non è indispensabile. Vi spieghiamo meglio i punti appena descritti.

  • Dimensioni di almeno 100 m²: se il giardino è sotto queste dimensioni il tempo necessario a tagliare l’erba sarà molto basso e il tosa erba necessario estremamente economico. Un robot invece per il momento è costoso, ha bisogno di una configurazione iniziale laboriosa, ha bisogno di uno spazio in cui posizionare la base di ricarica e il tempo che vi farà risparmiare non sarà molto, in altre parole con 100 m² di giardino il gioco non vale la candela.
  • Manto erboso in condizioni dignitose: un robot come l’ECOVACS G1-800 può entrare e uscire dai buchi, percorrere terreni accidentati, ma non ha senso utilizzare un dispositivo che lavora “di fino” per tagliare quei giardini dove le talpe la fanno da padrone, l’erba non è uniforme e spesso molto alta. Non c’è la potenza sufficiente e rischiate di rimanere sempre fermi per errori di qualche tipo tra ruote sollevate, lame bloccate o consumate, può diventare un calvario. Un tosaerba elettrico automatico va bene per giardini sufficientemente livellati, lavora perfettamente nel mantenimento del giardino ma non ha l’onda d’urto necessaria per ripulire un prato con zolle e avvallamenti di ogni tipo.
  • Allaccio di corrente e WiFi: la base di ricarica del tosaerba ha bisogno dell’elettricità per poter ricaricare il robot quando è necessario (abbastanza spesso), e la connessione WiFi è necessaria per poter controllare tutto dall’app, altrimenti l’80% dei vantaggi di un robot automatico viene vanificato.

Perché quindi acquistarlo? I motivi sono essenzialmente due: taglia perfettamente l’erba e vi fa risparmiare tanto tempo in proporzione alle dimensioni del vostro giardino, lui lavora per voi e non ha praticamente bisogno di manutenzione. In commercio esistono moltissimi robot tosaerba, si distinguono essenzialmente per la dimensione del prato da curare, per la pendenza che sono capaci di superare e per altre varie ed eventuali caratteristiche tecniche (guida nello spazio, metodo di taglio, connettività, tracciamento dei confini, parte smart ecc…).

Ecovacs Goat G1-800 si piazza in una fascia medio-bassa del mercato, costa poco più di 1000 Euro ed è consigliato per giardini fino a 800 m². Nel ventaglio delle proposte attuali è interessante perché a livello di tecnologie di bordo è equipaggiato molto bene rispetto al prezzo, inoltre copre una dimensione media e non obbliga ad una spesa esorbitante. Insomma, è una via di mezzo che può andar bene per molti, non ha caratteristiche da top di gamma ma ha tutto ciò che serve.

Ecovacs Goat G1-800

ECOVACS Goat G1-800: design e hardware

In confezione troverete il robot tosaerba già completamente montato, la sua stazione di ricarica, un cavo con collegamenti impermeabili lungo una decina di metri per portare l’alimentazione elettrica alla base di ricarica e due antenne WiFi, che d’ora in poi chiameremo con il loro nome: beacon (letteralmente “faro”).

Il robot è abbastanza grande (650 x 432 x 420 mm) e pesa 23 Kg, la stazione di ricarica invece misura 760 x 460 x 445 mm. Tutta la scocca superiore è in plastica e rende il drone completamente impermeabile all’acqua (IPX6) , anche la stazione è certificata IPX4, mentre le antenne sono IPX6, tutto il sistema è quindi progettato per resistere alle intemperie e rimanere all’aperto. Durante il periodo invernale è consigliato riporre in un luogo chiuso sia la stazione che il robot, più che altro per preservare le batterie che mal sopportano escursioni termiche importanti sotto lo zero. Volendo è possibile acquistare una sorta di “garage” che protegge sia la stazione che il robot, costa 149 Euro ma non lo reputiamo indispensabile, potete vederlo nelle nostre foto a seguire.

Ecovacs Goat G1-800

Il robot è dotato di due grandi ruote posteriori con denti gommati dal diametro di circa 10 cm, queste ruote danno una grande trazione e permettono al robot di risalire pendenze di 45°, fanno il loro lavoro egregiamente anche su terreni accidentati pur non avendo sospensioni. Frontalmente invece la scocca è sostenuta da due ruote pivottanti passive che seguono semplicemente i movimenti impartiti dalle ruote posteriori. La carena è dotata di un sistema di smorzamento degli urti frontale, la plastica inoltre è flessibile per minimizzare il rischio di rotture in caso di urti accidentali.

Urti che in realtà rappresentano un’evenienza piuttosto remota dal momento che il robot è dotato di una serie di sensori e “occhi” che gli permettono di evitare ostacoli e di cadere nel vuoto. Superiormente si trova una fotocamera a 360 gradi, viene sfruttata per valutare lo stato del manto erboso, ottimizzare la mappatura dei confini e come telecamera ad accesso remoto per la perlustrazione del giardino (modalità sentinella), frontalmente invece un sistema di sensori chiamato AIVI3D, composto da una telecamera con 180° di FOV e da un sensore 3D TOF consentono di ritrovare la stazione di ricarica e di evitare con precisione ostacoli, persone e animali. Il robot potrà fermarsi se nell’intorno rileva persone (funzione impostabile dall’app) e in ogni caso arresterà il rotore con le lame non appena viene sollevato o incontra un blocco dovuto a pietre e altro materiale.

Sulla parte superiore della scocca si trova anche un’antenna flessibile per le comunicazioni radio con i beacon, mentre posteriormente una maniglia per alzare il robot senza rischiare di danneggiare la scocca. Sempre in alto, si può sollevare uno sportellino che copre una console con tastierino e display, serve per poter impartire comandi al robot senza usare l’applicazione e per farlo ripartire dopo un blocco di sicurezza. Bisognerà impostare un pin al primo avvio, una cosa intelligente per evitare che i bambini possano metterci le mani avviando il taglio. Sotto allo stesso sportellino avrete accesso ad una manopola di regolazione per l’altezza di taglio, impostabile tra 3 e 6 cm.

Ecovacs Goat G1-800

Venendo al sistema di taglio troviamo un rotore da 20 cm di diametro con 3 lame ancorate e sostituibili. Di primo acchito vi stupirete per la dimensione ridotta delle lame, ma ogni cosa ha un suo significato. Il peso del rotore crea una forza di inerzia importante per ottenere una velocità di rotazione notevole delle lame che si trovano ancorate alla circonferenza. Le lame sono molto affilate per cui riusciranno a tagliare con precisione i fili d’erba ed eventuali altri pezzi di vegetazione, hanno una durata consigliata di 80 ore (l’applicazione terrà traccia dell’usura) dopodiché dovrebbero essere ri-affilate o sostituite (il kit costa 15 Euro) e contiene 12 lamette.

Ecovacs Goat G1-800

I beacon invece sono piccoli paletti in plastica alti circa 50 cm con una grossa vite alla base che va avvitata nel terreno, un corpo vuoto che ospita 3 batterie di tipo D che dovrebbero durare per 1 anno e una parte alta con l’antenna WiFi UWB (ultra wide band) vera e propria.

Prima configurazione e mappatura

La prima configurazione del GOAT G1-800 parte prima dell’acquisto, sul sito di ECOVACS è infatti disponibile un configuratore che vi aiuterà a capire quanti beacon vi servono per poter coprire l’intero giardino. Tenete presente che per muoversi nello spazio con precisione, il GOAT ha bisogno di essere guidato dalle antenne UWB, i beacon appunto, che fungeranno da “fari guida” per consentire al robot di eseguire con movimenti precisi e logici.

Ogni beacon ha una portata di circa 45 metri e tra loro devono potersi “vedere”, per questo se il vostro giardino ha forme particolari, oppure angoli nascosti da muretti o dall’abitazione (per esempio un giardino a “L”) allora sarà necessario acquistare beacon aggiuntivi (99 Euro l’uno) oltre ai 2 già presenti in confezione e posizionarli nel modo corretto. Per determinare il numero minimo di beacon e il loro posizionamento ideale bisogna affidarsi al configuratore, raggiungibile a questo LINK.

Recensione ECOVACS Goat G1-800: il robot tosaerba che ci ha migliorato la primavera 5

Una delle caratteristiche fondamentali di questo robot è proprio quella della mappatura attraverso i beacon WiFi, non bisogna quindi tracciare fisicamente i confini del giardino con cavi e il GOAT non si affida al GPS per la localizzazione nello spazio.

Prima di tutto bisogna installare la base di ricarica scegliendo un luogo da cui non verrà più spostata (altrimenti bisognerà ripetere la mappatura) poi le operazioni iniziali saranno molto semplici: installare le batterie nei beacon, associarli al GOAT attraverso l’applicazione da installare sullo smartphone, posizionare i GOAT in base ai suggerimenti del configuratore, avviare la mappatura dei confini.

Il processo di mappatura dei confini impiegherà 10 minuti o più, in base alle dimensioni del giardino. Per eseguirlo vi basterà seguire la procedura guidata all’interno dell’applicazione, che prevede prima di collegare il drone allo smartphone via Bluetooth e poi di guidarlo attraverso un joystick virtuale facendogli percorrere tutto il perimetro del giardino. Al termine di questa prima fase sarà possibile inserire sulla mappa delle zone vietate, come aiuole o alberi, oppure zone di pericolo caduta del robot. Anche per queste sarà necessario far percorrere il confine della zona vietata al robot, sarà un po’ laborioso, noi abbiamo impiegato quasi 1 ora tra mappatura dei confini e delle zone vietate.

Al termine della prima mappatura il robot inizierà una fase di apprendimento autonomo degli spazi, percorrerà tutta la mappa e studierà il percorso più efficiente per eseguire la tosatura del prato. Fine, siamo pronti per il primo taglio!

Attraverso l’app sarà anche possibile dividere in zone il giardino ed eseguire un processo di ottimizzazione dei bordi in cui il robot percorrerà il perimetro del giardino per minimizzare le zone evitate in prossimità di muretti o altri ostacoli.

Ecovacs Goat G1-800

Come taglia

La porzione di giardino su cui abbiamo testato il GOAT è di circa 200 m², molto allungato e inframezzato da aiuole e alberi. Non è la situazione ideale per il robot ma è sicuramente ottima per stressare a dovere l’algoritmo che ne determina il percorso. Il G1-800 ha bisogno di due turni di taglio per completare il nostro giardino, la batteria si esaurirà dopo circa 100 m², che corrispondono ad una quarantina di minuti di lavoro. Quando la batteria raggiunge una soglia critica il robot rientrerà automaticamente alla base per ricaricarsi, per poi ripartire appena la carica sarà sufficiente per terminare il lavoro.

Il taglio viene eseguito in modo estremamente logico, il tosaerba agisce muovendosi per settori un po’ come i robot aspirapolvere, alla fine percorrerà i confini e ripasserà sulle aree lasciate indietro per la presenza di ostacoli. Chiaramente è meglio che nel giardino non ci siano persone, ostacoli o animali in movimento mentre passa il robot, altrimenti è facile che rimangano aree non tagliate.

Recensione ECOVACS Goat G1-800: il robot tosaerba che ci ha migliorato la primavera 6

L’erba viene tagliata alla perfezione per lo meno durante la nostra fase di test con lamette praticamente nuove. Rispetto ad un tosaerba a spinta con lame più grosse, noterete i fili d’erba tagliati di netto e perfettamente livellati. Questo può essere sia un pregio che un difetto, perché se il vostro giardino non è ben spianato o il manto erboso non ha la stessa densità su tutta la superficie, questi “difetti” verranno evidenziati dal taglio così preciso eseguito dal GOAT. C’è anche da considerare che il passo tra le ruote e la carreggiata saranno verosimilmente inferiori rispetto a quelle di un tosaerba a spinta, perciò il robot “entrerà” negli avvallamenti o si inclinerà in presenza di zolle e terreno accidentato, con il risultato che anche il taglio seguirà l’andamento ondulato del terreno con un effetto finale poco estetico.

I bordi

Che il robot tagliasse bene il grosso del giardino non era scontato ma auspicabile, come la mettiamo invece con i bordi? Ecco qui emergono invece alcuni limiti di questo come in realtà di tutti i robot tosaerba. Il problema principale è che il GOAT è molto conservativo e attento, anche perché una cosa tagliata è tagliata, non si torna indietro. Ecco quindi che lascia sempre un margine di sicurezza importante prima di finire dove non deve, ad esempio le aiuole segnalate come zone off-limit, oppure i muretti. Rimarranno perciò quei 20-30 cm di erba alta vicino ad ogni bordo ed è un po’ fastidioso.

Le modalità di taglio

La parte divertente è senz’altro il controllo smart del tosaerba: attraverso un’applicazione ben fatta è possibile seguire in real time i progressi del GOAT, avviare il lavoro, metterlo in pausa e avviare un’attività manuale. In questo caso si passerà dalla modalità WiFi a quella Bluetooth e bisognerà seguire da vicino il GOAT per comandarlo attraverso un joystick virtuale, ecco, forse un aspetto che non ci è piaciuto è la cortissima portata del Bluetooth. In realtà probabilmente si tratta più che altro di una scelta di sicurezza, per evitare che l’utente abbia il pieno controllo sul robot quando si trova a distanza.

C’è addirittura una modalità di taglio completamente automatizzato nella programmazione, sulla base delle dimensioni del giardino e dello stato del manto erboso, l’applicazione può calcolare un programma di attivazione per far si che l’erba venga tagliata regolarmente senza che l’utente debba mai pensarci. Può funzionare bene per i giardini con impianto di irrigazione dove la crescita è più o meno costante, oppure nelle aree dove piove molto.

Ecovacs Goat G1-800

Modalità sentinella

ECOVACS Goat G1-800 può funzionare anche come sentinella per sorvegliare il giardino nelle ore diurne. Dall’applicazione, quindi completamente da remoto, ad esempio quando non si è a casa, è possibile attivare una sorveglianza per spot specifici della mappa e impostarne la durata e la frequenza del controllo. Il robot andrà a posizionarsi nel punto stabilito e avvierà una sorveglianza attiva, cioè controllerà la presenza di umani in un intorno di 7 metri e invierà notifiche push se dovesse avere riscontri positivi. L’utente inoltre potrà ricevere uno streaming live di ciò che cattura la telecamera 360 per vedere in diretta ciò che succede in giardino.

Anche la sorveglianza spot può essere programmata ed è una comodità interessante per chi magari rimane fuori casa tutta la giornata e vuole avere una sicurezza in più per il proprio giardino. Peccato solamente che sia possibile attivarla solo di giorno, il robot infatti con l’oscurità non si muoverà dalla sua stazione di ricarica non essendo dotato di sensori per la navigazione al buio.

Ecovacs Goat G1-800

Conclusione

Siamo alle battute finali della recensione del robot tosaerba ECOVACS Goat G1-800, proposto a 1099 Euro di listino. Si tratta di un ottimo prodotto nel suo complesso, fa bene il suo lavoro, seppur con dei limiti probabilmente insiti in questo genere di prodotti. Il goat ha bisogno di giardini ben spianati e con erba seminata, più il giardino è bello e più lui lo farà splendere, ma non aspettatevi che possa fare miracoli se il vostro prato assomiglia più ad un campo di patate. Parliamo infatti di un prodotto che deve essere acquistato per il mantenimento del prato, deve poter lavorare costantemente tenendo sempre l’erba corta, solo così riuscirà ad essere veramente efficace.

Il grosso vantaggio del GOAT G1-800 rispetto ad altri modelli di tosaerba automatici è senza alcun dubbio il prezzo. Lui si comporta nel bene e nel male come gli altri tosaerba, oggetti ancora imperfetti nella tecnologia di cui dispongono, ma l’investimento richiesto per acquistarlo è spesso la metà o un terzo di quello per prodotti equivalenti di altri brand e questo fa tutta la differenza del mondo.

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